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I campioni degli scacchi continuano a polemizzare li mancato incontro Korchnoi-Kasparov I campioni degli scacchi continuano a polemizzare MOSCA — Il campione del mondo di scacchi Anatoli Karpov ha invitato Korchnoi a non accontentarsi della vittoria a tavolino su Kasparov, ma a dimostrare il suo autentico valore incontrandosi con l'avversario. «JVeHa graduatoria della Federazione scacchistica internazionale — ha affermato Karpov — Kasparov è secondo, mentre Korchnoi è undicesimo. Soltanto alla scacchiera Korchnoi può smentire questa stima aritmetica, e dovrebbe dunque darsi dafareper incontrare Kasparov e non eludere il match'. Fuggito dall'Urss sette anni fa, ora cittadino svizzero, VIktor Korchnoi ha vinto sabato scorso a tavolino la semifinale per il mondiale che lo opponeva al sovietico Garrì Kasparov: il suo giovane avversario (ha appena vent'anni) non si è presentato. I sovietici hanno rifiutato di inviare Kasparov a Pasadena, negli Usa, perché quella città non è accessibile al personale diplomatico dell'Urss. Kasparov ha raccolto la sfida, appellandosi al congresso della Fide contro la decisione presa a Pasadena: 'Ritengo die questa decisione — ha scrìtto — cosi come quella che ha portato alla scelta delle località dove disputare gli incontri, vada contro gli interessi degli scacchi. Chiedo quindi alla Federazione di riesaminare la decisione di Campomanes (presidente della Fide, n.d.r.) e di assicurare il regolare svolgimento degli incontri*.