Sono 58 i sottosegretari Alla dc 31 (uno in più)

Sono 58 i sottosegretari Alla de 31 (uno in più) Craxi ha vinto il braccio di ferro con De Mita Sono 58 i sottosegretari Alla de 31 (uno in più) ROMA — Craxi l'ha spuntata. La de non ha avuto il sottosegretario al Servizi Segreti, incarico delicatissimo che torna nelle mani del presidente del Consiglio. De Mita ha però avuto un sottosegretario in più, che ha permesso sia alla de sia al governo Craxi di battere due record. Invéce dei 30 previsti, la de si è vista assegnar^ 31 posti di viceministro; anziché 57, come era stato deciso lunedi sera, i sottosegretari sono, definitivamente, 58. Con 1 31 de, 1 socialisti ne hanno avuti 12, i repubblicani (che non facevano parte del governo Fanfani) 6. Il numero assegnato al psdi è rimasto invariato (5 prima e 5 ora) mentre 1 liberali sono stati premiati di una unità: 3 prima e 4 ora. Le delegazioni si sono ampiamente rinnovate. Tutti nuovi, ovviamente, 1 nomi repubblicani, con una sorpresa: per la prima volta, una donna diventa vlceminlstro degli Affari Esteri. E' Susanna. Agnelli. Gli altri sono: Olcese (Difesa), Ravaglia (Tesoro), Bogi (Poste), Galasso (neodeputato, ai Beni Culturali), Gorgoni (Lavori Pubblici). Per i Servizi Segreti, Craxi ha puntato i piedi e De Mita ha riconosciuto che le sue ragioni erano valide. Al termine della cerimonia del giuramento, poco prima dell'appuntamento alla Camera per le dichiarazioni programmatiche, Craxi ha dichiarato: «Gli storici della Repubblica raccontano di un Consiglio dei ministri di un governo di coalizione che attese per sette ore la lista dei sottosegretari che non arrivava. Stamane ce la siamo cavata in pochi minuti permolti sottosegretari». Il presidente del Consiglio Craxi ha ringraziato 1 neosottosegretari anche a nome di Forlani per 11 lavoro che saranno chiamati a svolgere, «nella speranza — ha detto — di poter costruire un periodo di stabilità politica». «Io — ha aggiunto Craxi — non sono portato ad attribuire più importanza ai programmi che alla volontà politica: se manca la volontà politica questi si rinsecchiscono e si scoloriscono. Anche gli accordi non hanno alcun valore se manca lo spirito di collaborazione. Questo spirito di collaborazione è indispensabile per il successo di qualsiasi coalizione». •Da parte mia — ha concluso il presidente del Consiglio — c'è la promessa di un grande spirito di collaborazione, di amicUda e di lealtà verso tutti voi. Altrettanto mi attendo da parte vostra nei miei confronti», l.g.

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