Incendia gli oggetti da lontano «Casi misteriosi ma possibili»

Incendia gli oggetti da lontano «Casi misteriosi ma possibili» Un esperto commenta la vicenda del sedicenne di Formia Incendia gli oggetti da lontano «Casi misteriosi ma possibili» LATINA — I genitori di Benedetto Supino, il sedicenne che farebbe scattare interruttori della luce, riuscirebbe a provocare incendi di oggetti a distanza e che sembra dotato di una carica magnetica fortissima, continuano a vivere momenti di angoscia per la sorte del loro ragazzo. • Siamo preoccupati — dice la madre di Benedetto — Ci siamo anche rivolti a Pertini perché ci aiuti a trovare uno specialista che guarisca Benedetto. Qualcuno ci deve aiutare». La signora ha precisato che anche ieri mattina il ragazzo — che ha abbandonato le scuole lo scorso anno e frequenta attualmente un corso per corrispondenza per perito elettronico — avrebbe fatto saltare due volte l'interruttore della luce di casa. -Questi fenomeni — ha aggiunto la donna — sono iniziati più o meno lo scorso ottobre. Solo recentemente li abbiamo ricollegati a Benedetto». La famiglia Supino dice di temere anche speculazioni e stravolgimenti della vicenda: il ragazzo viene già definito «bionico», su di lui è rivolta l'attenzione interessata di «guaritori» e «esorcisti», mentre, finora, a parte una visita (senza esito) di un neuropsichiatra, nessuno scienziato serio ha affrontato il problema. -Il suo caso non è impossibi¬ le né unico, va trattato in modo serio e scientifico- sostiene il prof. Piero Cassoli. studioso di parapsicologia da 35 anni, autore di due libri sull'argomento e di diversi saggi su riviste specializzate, direttore del centro di studi parapsicologici di Bologna. -Questi fenomeni sono abbastanza frequenti — afferma lo studióso —. Sono misteriosi da un punto di vista eziologico, quanto cioè alle cause, ma sono diffusi e noti. In genere sono tipici di ragazzi in età adolescenziale, che non riuscendo a scaricare in modo normale la propria aggressività nei confronti di qualche membro della famiglia, o di qualche situazione, provocano con la loro energia repressa fenomeni paranormali. Si parla in proposito di teoria della "Little noughty girl", della "Piccola ragazza cattiva"». Sulla possibile durata del fenomeno il prof. Cassoli aggiunge: -Innanzi tutto non parlerei di vera e propria malattia. Comunque fenomeni di questo tipo in genere durano alcuni mai, e non lasciano quasi mai tracce sul soggetto, sempre che vengano trattati con le dovute cure». In altre parole lo studioso raccomanda di evitare che Benedetto Supino finisca in mano a - truffatori, gente non competente, nevrotici e spiritisti». -Il caso — conclude Cassoli — va trattato in modo scientifido, con l'aiuto di uno psicologo o di uno psicoanalista, listo che la sua radice è appunto di questo tipo. Per questo i genitori di Benedetto non si devono rivolgere, a uno qualsiasi. Il ragazzo va ascoltato a lungo, prima di avanzare qualsiasi diagnosi del caso».

Persone citate: Benedetto Supino, Casi, Cassoli, Pertini, Piero Cassoli, Supino

Luoghi citati: Bologna, Formia, Latina