Tutto congiura controRoberts nella sua rincorsa a Spencer di Giorgio Viglino

Tutto congiura controRoberts nella sua rincorsa a Spencer Tutto congiura controRoberts nella sua rincorsa a Spencer Ieri nella corsa delle 250 vittoria del francese Sarron con l'iridato Lavado al terzo posto DAL NOSTRO INVIATO ANDERSTORP — Ancora una giornata di pioggia e il Gran Premio di Svezia arriva al giorno dt gara sema che ci sia stata la possibilità di chiarire bene se la superiorità di Freddie Spencer è irreversibile. Sotto l'acqua il ragazzetto di Louisiana non lui voluto nemmeno tentare la sorte convinto die oggi la situazione tornerà normale, mentre Roberls ha fatto diligentemcnte la sua parte rodando gomme e provando rapporti. E' rimasto spazio per le esibizioni di alta scuola fornite da Randy Mamola che è sempre stalo bravo sul bagnato e adesso va meglio del solito per via di una forma smagliante. Non c'è molto di nuovo da registrare nei fatti, se non che, insieme con Freddie ormai ribattezzato «Lazy* piuttosto che «Fast», è rimasto ben barricato nel camper al riparo dall'acqua Marco Lucchinelli clic nelle condizioni di emergenza si era già esibito venerdì. Ora stiamo tutti con il naso all'insù cercando di capire se queste previsioni scandinave hanno un buon grado di attendibilità oppure no. Riassumendo temi più generali, Kenny Roberts si gioca qui una bella fetta di quel mondiale che sta inseguendo con determinazione dall'inizio della stagione. Se Spencer aggiunge ai due punti che at¬ tualmente vanta in classifica, un nuovo margine diventa soltanto più teoricamente raggiungibile. In realtà diventa sufficiente una corsa a rimorchio a Imola e il gioco è fatto. Kenny )ia tutto contro, le caratterisliclie della pista, le condizioni dell'asfalto, la sua stessa macchina die fa i capricci, mentre sono in perfetto ordine le Honda. Quella di Spencer è una bomba. Quella di Katayama è soltanto leggermente inferiore. Non dimentichiamo che il giapponese corredato di stregone ha vinto qui lo scorso anno seppure beneficiando delle disgrazie altrui, cioè i ritiri dì Spencer e Uncini. Resta l'incognita della piog¬ gia che potrebbe rimescolare le carte in modo del tutto imprevedibile. Se normalmente il rapporto pilota-macchina è nelle moto stabilizzato intorno al 50 per cento, con la pioggia, esso può variare in modo notevole. Chi può immaginare un pilota naturalmente dotato come Lucchinelli annaspare in posizioni di rincalzo? Oppure Mamola che vede soltanto in una condizione particolare la possibilità di arrivare al successo non proverebbe ogni cosa e non prenderebbe ogni rischio? Pensate che persino il ragazzetto Reggiani dovendo fare i conti solo con se stesso e non con i limiti della moto è fra i dieci migliori come classe impone. Sarebbe abbastanza strano se dopo tutta una stagione basata sul confronto diretto tra i due protagonisti alla penultima prova finissero per risultare decisivi gli altri che sono stati sempre soltanto comprimari. In chiave Yamaha ricordo die sul bagnato vanno molto forte tanto Fontan che Lawson, anche se quest'ultimo sta improvvisando sull'acqua non avendo esperienza alcuna. Nelle prove della 125 ce clamorosa eliminazione di Angel Nieto che non si era impegnato venerdì contando sull'ultimo turno di prove. La pioggia gli Ita impedito di ottenere anche uno degli ultimi tempi e il neo campione del mondo se ne riparte per la Spagna con un giorno di anticipo lasciando nei guai la Carelli che ancora non si è aggiudicata il mondiale marche che viaggia con una strana formula che avvantaggia largamente la Mba, le cui macchine sono vendute a tuttii privati. Ieri si è corsa intanto l'ultima prova della 250 ce, corsa ormai platonica, nella quale il campione appena laureato, Carlos Lavado, si è impegnato egualmente a fondo classificandosi al terzo posto dietro a due francesi. Christian Sarron, vincitore con la Yamaha, e Hervé Guilleux, secondo con la Kawasaki. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Imola, Louisiana, Spagna, Svezia