La nave russa portava armi in Nicaragua Gli Stati Uniti hanno il registro di bordo di Ennio Caretto

La nave russa portava armi in Nicaragua Gli Stati Uniti hanno il registro di bordo «Colpo» della Cia, le fotocopie di due pagine mostrate ai giornalisti La nave russa portava armi in Nicaragua Gli Stati Uniti hanno il registro di bordo L'Ulyanov ha scaricato due elicotteri militari, pezzi di ricambio per un aereo e altro materiale bellico - Intercettato dalla flotta Usa, il capitano aveva negato - Ministro sandinista: «Ognuno ha il diritto di difendersi» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Colpo di scena nelle polemiche sulle forniture militari sovietiche e cubane al Nicaragua. Due pagine del registro di bordo del mercantile Ulyanov sono state mostrate dalla Casa Bianca ai giornalisti americani per convincerli che le sue accuse sono fondate. Rcagan sostiene che l'Urss e Cuba, il suo braccio armato nel Caraibl, riarmano il regime sandinista a scopo offensivo Nella conferenza stampa di dieci giorni fa, il presidente Usa aveva affermato che a bordo del mercantile si trovavano elicotteri militari, e quasi l'intero carico era costituito da materiale bellico. La notizia era stata categoricamente smentila da Managua, e quando V Ulyanov era stato intercettalo dall'incrociatore Usa McCormick, l'Urss aveva formalmente protestato. Il documento fornito dal governo Usa ai mass media è scritto in parte in inglese, in parte in russo, in parte in spagnolo: ora battuto a macchina, ora scritto a mano, costituisce un interessante punto di riferimento per le aulorità di Washington. Consta delle fotocopie di due pagine del registro di bordo: tra altro materiale inviato al ministero della Difesa di Managua, vi sono due elicotteri Ml-8 e al cuni pezzi di ricambio per l'aereo trasporto pesante AM 26. Quest'ultimo apparecchio, va notato, era stalo inviato al regime sandinista da Mosca lo scorso anno. Del carico fanno anche parte jeep, camionette militari e altro materia¬ le bellico. Insieme con queste forniture vi sono altre merci, anche atlrczzalurc sanitarie. Il New York Times, che ha dato la notizia con molta evidenza, afferma che il documento è stato ottenuto a Panama, dove ì'Ulyanov è passato una decina di giorni fa. Il Canale è sotto il controllo panamense, ma il personale Usa continua a prestarvi servizio. 11 presidente Rcagan non ne aveva ancora avuto visione quando nella sua conferenza stampa parlò dell' Ulyanov: sapeva che cosa trasportasse perché una conversazione in codice tra il mercantile e le autorità sovietiche era stata intercettata dalla Marina mi¬ litare americana. Le polemiche sul carico dell' Vi ìia ti od erano scoppiate in seguito una smentita di Managua. E quando i giornalisti stranieri a Corinto, il porto nicaraguense dove la nave russa ha attraccato, hanno tentalo di salire a bordo, le autorilà hanno opposto un secco rifiuto. Interpellato nella capitale, il ministro degli Esteri D'Escoto ha dato una risposta sibillina: 'Ogni Paese ha il diritto di difendersi». L'altro ieri, Washington aveva annunciato che i mercantili sovietici diretti in Nicaragua sarebbero stati inlerceltati: in qualche caso, sarebbe stato loro chiesto di precisare destinazione e carico. Ieri la Casa Bianca ha reso nolo che l'intercettazione sarà sporadica, a causa degli spostamenti delle unità navali Usa al largo delle coste nicaraguensi previste da Reagan. Il presidente, ad esempio, ha ordinato il rientro, sabato mattino, della portaerei Ranger e delle sue 7 navi di scorta che stazionavano nel golfo di Fonseca. Gli avvicendamenti delle forze,Usa nella zona sono dovuti alla necessità, di mantenere una presenza costante, ma senza scendere a provocazioni. La Ranger, cosi, sarà sostituita, ma dalla parte dell'Atlantico, non nel settore del Pacifico, dalla portaerei Coral Sea. che ha abbandonato ieri il Mediterraneo. Al tempo stesso, nelle vicinanze del canale di Panama stazionerà la corazzata New Jersey proveniente dall'Estremo Oriente. Il programma di esercitazioni stabilite dal governo di Washington, anche a terra, con l'invio di circa quattromila marines nell'Honduras (le manovre sono ufficialmente Incominciate ieri), non esclude In ogni caso una soluzione pacifica della crisi. l'America resta aperta a discussioni, e si accinge a mandare di nuovo in Centro America il mediatore Stone. In questo caso appare molto importante la visita del ministro degli Esteri fran cose Cheysson all'Avana Cheysson, che aveva già incontrato il vicepresidente cubano Rodrlguez, ha avuto ieri la prima lunga conversazione con Castro, il quale ha dato il proprio assenso alle iniziative del gruppo di Contadora — Messico, Panama, Venezuela e Colombia —, per evitare un'escalation. E' improbabile una vera e propria azione mediatrice francese, ma è chiaro che il parere di Cheysson non potrebbe essere ignorato dalla Casa Bianca. Già il Congresso ha chiesto al presidente di dialogare, sia pure a distanza, con il suo tradizionale nemico dei Caralbi. Per la prima volta, nelle scorse settimane, C'astro ha abbandonato la sua condotta intransigente per inserirsi nel quadro delle discussioni regionali ormai in corso. Ennio Caretto

Persone citate: Castro, Coral Sea, Corinto, D'escoto, Fonseca, Ranger, Reagan