Ventura sarà Dalla Chiesa in un film alla «Missing»

Ventura sarà Dalla Chiesa in un film alla «Missing» Parla Ferrara, regista di «Cento giorni a Palermo» Ventura sarà Dalla Chiesa in un film alla «Missing» ROMA — Prima di Ferragosto, Lino Ventura sarà ai Roma per provare gli occhiali e il toupet che dovranno renderlo più assomigliante al prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, che impersonerà nel film di Giuseppe Ferrara, Cento giorni a Palermo. Questo film, sul criminoso fenomeno della mafia, inizierà con l'assassinio di Pio La Torre, che costrinse Dalla Chiesa ad anticipare il suo trasferimento a Palermo, e si concluderà con la strage di via Carini «Più che l'aspetto somatico — dice il regista Giuseppe Ferrara, quello del Sasso in bocca e del Panagulis televisivo — è la grinta che avvicina Ventura a Dalla Chiesa, oltre al fatto che ha la stessa età, ed è nato, come Dalla Chiesa, a Parma. Se poi gli troviamo gli occhiali giusti e gli facciamo tirare i capelli, ritengo die potremo migliorare la somiglianza. Per conciliare gli impegni dell'attore, abbiamo rinviato a settembre l'avvio delle riprese-. Non avevate pensato al regista Damiano Damiani come interprete del generale dei carabinieri ucciso un anno fa a Palermo? «D'istinto—risponde Ferrara — avevo pensato a Damiani perché assomiglia soprattutto al Dalla Chiesa generale; quando divenne prefetto, dimagri di almeno dieci chili, stando alle fotografie. Damiani non mi ha mai detto di no, ansi l'idea gli piaceva, ma anche lui ha in mente un film sulla mafia, e allora ritengo voglia riservare la sua somiglianza al generale Dalla Chiesa per questo progetto-. Durante il soggiorno roma no di Ventura, il regista Ferrara sceglierà anche l'attrice che impersonerà sul grande schermo la giovane moglie del prefetto Dalla Chiesa. Un ruolo particolarmente delicato, che quasi certamente verrà affidato a un'attrice brava, ma non ancora popolare. Ventura intende conoscerla e sottoporla a provino, prima della firma del contratto. Attorno alla struttura narrativa del film, scritto ad otto mani (Giuseppe Ferrara, Peppuccio Tornatori, Pier Giovanni Anchisi e Riccardo Jacono), sta adesso lavorando Giorgio Arlorio, sceneggiatore, tra l'altro, dei film d'impegno politico di Gillo Pontecor vo. Il lavoro di Arlorio è so prattutto incentrato sull'approfondimento dei personag- gi. «Ha, per esempio, valorizzato il ruolo del capitano Fontana — dice Ferrara —, un personaggio di fantasia che adesso riunisce tre o quattro reali collaboratori viventi di Dalla Chiesa. Il capitano Fontana (figura "costruita" per Giuliano Gemma) ci consentirà di fare emergere drammaturgicamente alcuni pensieri e considerazioni che forse erano soltanto nella mente del prefetto Dalla Chiesa». «Per noi — aggiunge anco ra il regista — il capitano Fontana è il "figlio d'arte" di Dalla Chiesa: si sono conosciuti quando uno era generale e l'altro sottotenente. Inoltre, la maggiore difficoltà sta nel fare emergere in chiave spettacolare la tematica del film. 'Mi piacerebbe arrivare con Cento giorni a Palermo al pubblico del Costa Gavras di Missing». Il soggetto del film è già stato fatto leggere ai familiari del prefetto Dalla Chiesa, che non hanno manifestato reazioni negative. «Tranne per una scena — precisa il regista —, quella in cui avevo immaginato Emanuela precipitarsi a Palermo dopo l'agguato a un boss mafioso, avvenuto il 16 giugno dell'82, in cui vennero uccisi tre carabinieri. Emanuela, in effetti, prima di sposarsi non era mai andata a Palermo. Era una scena inventata per ragioni dì spettacolarità, che non tradiva però il rapporto romantico esistente trai due-. Sono «Incidenti» che regolarmente si verificano quando si tratta di ricostruire episodi legati alla vita di perso naggl pubblici. Tuttavia, i figli di Dalla Chiesa figurano tuttora tra i sostenitori della cooperativa produttrice del film. Le riprese di Cento giorni a Palermo dovrebbero cominciare nella seconda quindicina di settembre. Per guadagnare tempo (e per risparmiare!), il regista Giuseppe Ferrara ha in luglio filmato a Palermo la tradizionale festa di Santa Rosalia, alla quale partecipò lo scorso anno anche 11 prefetto Dalla Chiesa. «A metà luglio — sottolinea il regista — ho ripreso i preparativi e il contorno di questa grandiosa festa popolare che, altrimenti, sarebbe stata troppo costosa da ricostruire per le esigenze cinematografiche. Naturalmente, per il film gli inserirò, con dei primi piani, il "mio" Dalla Chiesa, il "mio" Cardinale e il "mio" sindaco di Palermo-. Ernesto Baldo ap zp Lino Ventura, nato a Parma come il generale Dalla Chiesa