Supermiliardari con Wall Street
Supermiliardari con Wall Street La graduatoria fatta da «Fortune» Supermiliardari con Wall Street MILANO — La Borsa di New York ha laureato cinquantatré nuovi supermiliardari: singoli azionisti di società americane che, grazie all'impennata del 57,7% (indice Dow Jones) registrata da Wall Street fra il 12 agosto 1982 e il primo luglio 1983, hanno visto aumentare di cento o più milioni di dollari il valore del loro pacchetti azionari. In testa alla graduatoria, elaborata dal mensile americano «Fortune», che la pubblica nel suo numero di agosto, è David Packard, co-fondatore e presidente della Hewlett-Packard. Il valore di borsa del 18,5% delle azioni delle società da lui possedute ha compiuto un balzo del 134%, facendogli guadagnare (almeno sulla carta) 'ben 1,2 miliardi di dollari (intorno al 1885 miliardi di lire). Il suo socio William Hewlett lo segue con notevole distacco, seppure. sempre ragguardevole In termini assoluti: 599 milioni di dollari guadagnati. Nella graduatoria di «Fortune», tra i nomi più noti in Italia compaiono poi Kirk Kerkorlan, azionista della Metro Goldwyn Mayer (143 milioni di dollari in più), Steven P. Jobs, co-fondatore e presidente della Apple Computers (265 milioni), il petroliere J. Paul Getty (205 milioni) e Robert W. Galvin (Motorola) , con 193 milioni. La graduatoria di «Fortune» è stata elaborata prendendo in esame 1186 società quotate in Borsa e gli azionisti che di ognuna posseggono più del 5% del pacchetto. Nell'elenco non compaiono giganti come la Ibm e la Itt perché in nessuna delle due società figurano singoli azio nlsti con azioni sufficienti per avere guadagnato oltre i cento milioni di dollari.
Persone citate: David Packard, Hewlett, Paul Getty, Robert W. Galvin, Steven P. Jobs, William Hewlett
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