Brucia il magazzino di una cartiera fumo acre e paura nelle case vicine

Brucia il magazzino di una cartiera fumo acre e paura neile case vicine A Ciriè, le fiamme domate dopo tre ore dalle squadre dei vigili del fuoco Brucia il magazzino di una cartiera fumo acre e paura neile case vicine L'incendio, nello stabilimento «L. De Medici», provocato dalla scintilla di un cannello durante lavori di ristrutturazione - Minacciata anche una casa di cura, 40 milioni di danni Un violento incendio ha distrutto ieri una parte del magazzino «carta straccia» della cartiera «L. De Medici» di Ciriè. Le fiamme, provocate da una scintilla di un cannello ossiacetilenico, hanno anche danneggiato una centralina elettrica e il fumo, denso e acre, ha fatto temere lo sgombero di una vicina casa di cura. I danni, da un primo sommario esame, potrebbero ammontare a circa quaranta milioni. Il fuoco si è sviluppato verso le 17,20 in una vasta area sul fondo dello stabilimento Qui, in zone divise tra loro da spazi liberi, sono accumulate tonnellate di carta, la maggior parte in grosse balle, ma anche cellulosa e materiale sciolto. In questi giorni l'azienda, che occupa circa 320 persone, è ferma per le ferie. «Avevamo approfittato della pausa—ha detto un dirigente — per eseguire alcuni lavori di ristrutturazione». Per questo motivo quattro operai della ditta «Pinato» di Ciriè stavano tagliando con la fiamma ossidrica, a quasi dicci metri di altezza, un travone di metallo. Non è facile stabi lire che cosa sia realmente accaduto. Da una prima rico¬ struzione sembra che una o più scintille siano finite sul cumulo di carta resa secca dal caldo di questi giorni. Per un po' il fuoco ha covato tra il materiale e quindi, all'improvviso, si è sviluppato l'incendio. «Siamo appena riusciti a scappare — hanno ricordato gli operai —. In breve le fiamme erano a oltre dieci metri di altezza e l'aria era irrespirabile. Non si vedeva niente». Sarebbero scoppiate anche alcune bombole di gas, senza perù causare feriti. Subito è stato dato l'allarme. Da ogni parte sono giunte squadre dei vigili del fuoco. Dal centralino della cartiera sono stati convocati a casa tutti i dipendenti e i dirigenti disponibili. •.Abbiamo temuto il peggio — ha detto un funzionario ■ Poi il fuoco è stato circoscritto e si è potuto tirare un sospiro di sollievo». Alle 20,30 l'ultimo focolaio è stato spento «Domani faremo un controllo — ha commentato un dirigente —. Solo allora sapremo se la centralina è stata danneggiata. In ogni caso non c'è nessun pericolo per l'attività produttiva della cartiera».

Persone citate: De Medici, Pinato

Luoghi citati: Ciriè