Fiamme nell'entroterra ligure in Sardegna e in Puglia

Fiamme nell'entroterra ligure in Sardegna e in Puglia Fiamme nell'entroterra ligure in Sardegna e in Puglia Liguria, Sardegna e Puglia sono le regioni più colpite dagli incendi in questi giorni. Ma decine di roghi sono stati registrati in altre zone. L'entroterra ligure brucia. Anche in provincia di Savona molte preoccupazioni. In bassa valle Arroscla, alle spalle di Albenga, tra i Comuni di Vendone e Onzo, il fuoco ha a lungo minacciato diversi ettari di vegetazione. In serata le squadre erano ancora al lavoro. Anche alle spalle di Savona tre roghi, alimentati da un forte vento, hanno devastato vaste zone. Boschi devastati. Plromani? Oltre trenta ettari di bosco sono andati distrutti sulle alture di Borglo Verezzl. I danni superano 1 cento milioni. Ieri si è diffusa la voce che il rogo sarebbe stato provocato da un piromane, ma l'ipotesi più credibile pare quella di un mozzicone lanciato dal finestrino di un'auto. Non si esclude comunque nessuna possibilità. Interventi sono stati necessari anche nelle zo¬ ne di Loano, Calice Ligure, Spotorno. Non ci sono situazioni di pericolo. Fiamme alla periferia di Genova, Ancora Liguria. Otto incendi sono divampati alla periferia di Genova: corso Perrone, Borzoli, Sant'Alber- to di Sestri, Righi. Altri due nelle valli alle spalle della città: Fontanegli in Valbisagno e Camporone in Valpolcevera». Una collina incenerita. Vigili del fuoco di Chiavari, cittadini volontari hanno lottato per oltre sette ore per ferma-' re il grande incendio che ha devastato una collina in località Masso, presso Castiglione Chiaverese, minacciando alcune abitazioni e la chiesa di Nostra Signora di Loreto. Aerei in Sardegna. Un elicottero e un aereo G 222 sono entrati in servizio sui boschi sardi. Nella zona tra Orosei e Onif eri, nel Nuorese, sono andate distrutte decine di ettari di macchia mediterranea. Nella parte centro-orientale dell'Ogliastra sono andati in cenere pascoli e colture. La paura a Pugnochluso. Domata anche la situazione in Puglia, dove si erano temute gravi conseguenze. Settanta ettari sono distrutti. La zona più in pericolo era quella di Pugnochluso. - r. 8.

Persone citate: Castiglione Chiaverese, Masso