Israele fa sgomberare i falangisti Manifestazioni, scontri in Sud Libano di Giorgio Romano

Israele fa sgomberare i falangisti Manifestazioni, scontri in Sud Libano A Gerusalemme rinviato americano per il Medio Oriente, McFarlane Israele fa sgomberare i falangisti Manifestazioni, scontri in Sud Libano NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV—Torna a salire la tensione nel sud del Libano: ieri mattina l'esercito israeliano ha fatto sgomberare una località occupata dalle forze cristiane a Kfar Falus, grosso centro dieci chilometri a est di Sidone. Nel villaggio, su una altura, si trova una caserma occupata dalla falange cristiana. La settimana scorsa il comando israeliano aveva deciso di occupare la località e aveva chiesto alle forze militari libanesi di abbandonarla entro giovedì 28 luglio. I falangisti, indispettiti per quello che ritenevano un ultimatum, non si sono mossi e anche ieri hanno opposto una resistenza passiva, mentre i disordini si sono eslesi nelle località vicine, con manifestazioni nelle piazze e nei villaggi. Dal momento che le milizie cristiane non hanno ubbidito all'ordine le forze di Israele sono passate all'azione cacciando gli occupanti dalla ca- serma. Il comunicato di Gerusalemme è molto sintetico, mentre le informazioni trasmesse dalle radio libanesi so- no più particolareggiate e con accuse pesanti. Dicono che dicci autoblindo israeliane hanno circondato la caserma prima che un'unità dell'esercito vi entrasse. Gli abitanti del villaggio hanno cominciato a manifestare e sono stati dispersi duramente dai soldati di Israele: due donne sarebbero state ferite. Sempre secondo la radio falangista il movimento di protesta si è esteso alla maggior parte delle località cristiane del Libano meridionale; la stessa Beirut sarebbe stata bloccata in vari punti con pneumatici incen diati. Ufficiali superiori dell'esercito si sono incontrati con il comandante falangista per discutere la situazione. I lavori per la sistemazione della nuova linea sull'Awali, sulla quale Israele deve attestarsi gradualmente entro ottobre, sono già in pieno sviluppo: si allargano le vie di accesso, compresa quella che collega Metulla a Nabatieh e a Gerin, e si preparano le in- frastrutture delle nuove basi israeliane. Nel campo di profughi di Elnkllwe, non lontano da Sidone, sono scoppiate ieri mattina cinque bombe presso rivendite di prodotti israeliani. Non ci sono feriti ma vicino a ogni bottega sono stati trovati manifesti con minacce contro coloro che vendono merci israeliane. Si ritiene si tratti di vendette di piccoli rivenditori e di contadini che temono la concorrenza dei prodotti di Israele. La situazione continua a essere tesa nei territori occupati: due coloni dell'insediamento di Shave Shomron sono stati feriti da colpi di arma da fuoco durante la notte sulla strada Nablus-Tulkarcm> Altri incidenti sono avvenuti presso Nabta, dove è stato imposto il coprifuoco. Ieri sera è arrivato a Gerusalemme dal Libano l'inviato speciale americano McFar lane. Giorgio Romano

Persone citate: Awali, Shomron