Shultz propone di revocare alcune sanzioni ai sovietici

Shultz propone di revocare alcune sanzioni ai sovietici Al gesto distensivo del segretario di Stato contrario il ministro della Difesa Shultz propone di revocare alcune sanzioni ai sovietici DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Il segretario di Stato Shultz e 11 ministro del Commercio Baldrlge hanno proposto al presidente Reagan di revocare alcune delle sanzioni economiche imposte contro l'Urss per consentire 11 rilancio della distensione. In un rapporto inviato alla Casa Bianca la settimana scorsa, nonostante l'opposizione del ministro della Difesa, Weinberger, hanno chiesto in particolare che vengano ripristinate le esportazioni di attrezzature petrolifere e metanifere. Secondo il New York Times, che ha dato ieri la notizia, è probabile che il Presidente accetti il progetto in parte. Poiché il primo tratto del gasdotto siberiano è stato completato l'offerta delle attrezzature potrebbe essere respinta dai sovietici. Ma in futuro proficui contratti potrebbero essere conclusi tra Mosca e Washington. Considerazioni di ordine economico Interno sembrano aver pesato sulla decisione di Shultz e Baldrlge, le due «colombe» del governo Reagan. La revoca di queste particolari sanzioni contro l'Urss gioverebbe infatti a industrie americane pericolanti come la famosa Caterpillar. Ma l'obiettivo principale del segretario di Stato e del ministro del Commercio sembra la ripresa del dialogo tra le superpotenze dopo la firma dell'accordo quinquennale per le forniture di cereali americani ai sovietici. L'opposizione di Weinberger nasce da questa prospettiva. Il capo del Pen tagono ritiene -controproducenti* concessioni di questo "enere al Cremlino. Weinberger è spinto al «no» anche dal sospetto che Shultz e Baldrlge vogliano aprire la strada alle esportazioni di tecnologie all'Urss da parte degli altri Paesi Nato. Gli alleati europei hanno espresso 11 loro risentimento per il veto americano all'espansione dei commerci con i sovietici quando hanno assistito alla firma dell'accordo quinquennale sui cereali. La rigidità del ministro della Difesa è condivisa dal direttore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, il giudice Clark, che oggi è forse il più influente dei consiglieri Ironicamente, questo terreno è lo stesso su cui si scontrarono Clark e il predecessore di Shultz, Haig. Il fatto che la storia si ripeta dimostra che nella politica americana l'Incompatibilità tra il segre tarlo di Stato e il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale è patologica. Accolto un anno fa come il salvatore della patria, Shultz si trova adesso in posizione di inferiorità rispetto a Clark. La sua stella declina, mentre sale l'astro del giudice. Reagan ha affidato a Clark il problema del di sarmo, quello dell'America Latina, e quello del Medio Oriente esautorando in pratica il capo della sua diploma zia.

Luoghi citati: America Latina, Medio Oriente, Mosca, New York, Urss, Washington