Con i tessili e gli alimentaristi si è chiusa l'estate dei contratti di Giancarlo Fossi

Con i tessili e gli alimentaristi si è chiusa Testate dei contratti La firma dei due rinnovi interessa circa un milione e mezzo di lavoratori Con i tessili e gli alimentaristi si è chiusa Testate dei contratti ROMA — Con la firma degli accordi per i tessili e gli alimentaristi — complessivamente quasi un milione e mezzo di lavoratori — si chiude definitivamente la «stagione estiva» dei contratti, che ha visto impegnati sindacati ed imprenditori in uno scontro forse senza precedenti per durezza e intensità. " Il primo appuntamento della tornata autunnale sarà per H contratto dei metalmeccanici privati, l'unica tra le grandi categorie dell'industria per le quali non è stato possibile raggiungere un'intesa nell'imminenza delle vacanze, nonostante i pressanti interventi del ministro del Lavoro, Scotti. Ed è proprio collegando la positiva conclusione per tessili e alimentaristi' con il perdurante -blocco» della vertenza dei metalmeccanici privati che esponenti sindacali traggono motivo per sferrare un ulteriore attacco alla Confindustria, alla Federmeccanica, alla Fiat. •Si è dimostrato una volta di più — osserva il segretario confederale della Cgil, Delturco — che la Federmeccanica si è cacciata in un vicolo cieco: la pretesa del dott. Mortillaro di rompere l'unità del sindacato si è rivelata un boomerang, perché è la Federmeccanica a trovarsi isolata e divisa». Delturco aggiunge: -Bisogna ora prendere atto che non c'è alternativa alla firma del protocollo proposto dal ministro Scotti. E' un atto politico preliminare che può restituire serenità al sistema delle relazioni industriali». Giudizi positivi sono stati espressi, pur con qualche cautela, dai protagonisti degli accordi per i tessili e gli alimentaristi. Il presidente della Fe- dertessile, Boselli, annunciando che gli organismi deliberanti si riuniranno il 30 agosto per valutare l'intesa raggiunta con la Fulta. ha manifestato soddisfazione per la conclusione di un contratto che, per certi aspetti, rappresenta una svolta rispetto al passato. Le aziende, infatti, dovranno gestire il recupero della produttività per ottenere un livello accettabile di competitività rispetto alla concorrenza estera. -Credo che vada detto un ringraziamento — ho proseguito Boselli — alla delegazione imprenditoriale che ha seguito le trattative e soprattutto a quelle Imprese che hanno tenuto duro, nonostante gli scioperi pesanti, talvolta anche scorretti. Questa positiva conclusione suona, invece, come una condanna per quelle aziende che hanno firmato pre-contratti più o meno mascherati, ma che stabiliscono condizioni peggiori delle norme nazionali.. Sul fronte degli alimentaristi si sottolinea, da entrambi gli schieramenti, l'importanza della firma dell'accordo come atto essenziale per riaprire a settembre i cancelli delle fabbriche in una atmosfera di serenità. Il negoziato, precisa il capo della delegazione degli imprenditori Parise, ha realizzato in un'ottica di scambio soluzioni globalmente compatibili, nei tempi tecnici necessari e senza un periodo di vacanza contrattuale. Icontenuti dell'intesa, perii segretario nazionale della Fitta. Pelos. rispondono comunque pienamente alle attese dei lavoratori ed alla piattaforma presentata, proprio nei punti qualificanti: sistema informativo, riduzione oraria, classificazione, aumenti salariali, si stema di flessibilità. «Sono stati battuti — afferma Pelos — tutti i tentativi operati dal padronato alimentare di peggiorare la normativa contrattuale e di ridurre 11 ruolo negoziale dei consigli di fabbrica e del sindacato. Non si modifica il sistema degli straordinari, mentre il regime di flessibilità potrà essere attuato se esiste 11 consenso dei lavoratori e del sindacato». Ed ancora: -Maggior valore assume questo contratto perché riesce a dare risposte nuove e puntuali in una situazione difficile per l'economia e per il Paese. E' proprio partendo dai risultati contrattuali che 1 lavoratori alimentaristi dovranno impegnarsi nei prossimi anni sul tema dello sviluppo del settore e sul tema occupazionale». Mentre nella tabella a parte indichiamo i punti essenziali dei due accordi, per quanto riguarda gli alimentaristi sembra opportuno aggiungere che le parti hanno convenuto una normativa per il part-time che tiene conto della volontarietà e della reversibilità della decisione del lavoratore, nonché la istituzione del fondo di solidarietà nazionale, aprendo un varco interessante e indicativo per tutti gli oltri settori. Giancarlo Fossi

Persone citate: Boselli, Mortillaro, Parise

Luoghi citati: Roma