Altri roghi, bruciano le colline di Firenze

Altri roghi, bruciano le colline di Firenze Distrutti nel Veneto oltre 550 ettari di bosco, fiamme in Friuli e Campania Altri roghi, bruciano le colline di Firenze Gli incendi vicino alla città toscana sono tutti dolosi - Piromane condannato in Sardegna ■ La Calabria ha chiesto lo stato di calamità NOSTRO SERVIZIO ROMA — Brucia ancora l'Italia. Una linea di fuoco dal Trentino alla Toscana, alla Calabria. Ieri la situazione era già grave nel Veneto (Bellunese, soprattutto), a Firenze e in Campania, mentre andava migliorando in Sardegna, nelle province calabresi ài Reggio ,eCatóii'zarp..Óggi. intanto, arriveranno dagli siati Uniti due aerei antincendi «C130». richiesti dai governo italiano. L'Invio è stato organizzato dal dipartimento di Stato 'e dall'ambasciata americana a Roma, che — informa ■ un comunicato della rappresentanza diplomatica — hanno destinato all'opera- zione 250 mila dollari (quasi 375 milioni di lire). Il ministro per il coordinamento della protezione civile, Loris Fortuna, ha emesso ieri due ordinanze per far fronte agli interventi di primo soccorso resisi necessari in seguito agli incendi che hanno causato danni in Sardegna e in Calabria, Alla Sardegna sonò stati assegnati 4 miliardi di lire, alia Calabria un miliardo. In serata, la giunta regionale della Calabria ha deciso di chiedere al governo che venga dichiarato lo stato di calamità naturale. Intanto in Sardegna, dopo dieci giorni di fuoco, si calcolano i danni. La situazione ora è sotto controllo, ma le fiamme hanno lasciato ferite profonde che non sarà facile rimarginare. Il bilàncio è tragico. Otto morti, tre feriti gravi e una decina di persone In ospedale con ustioni di primo e secondo grado: circa 1500 abitanti evacuati dalle frazioni di Montevecchio. Ingurtosu e San Giovanni: oltre 50 mila ettari di superficie boschiva andati in cenere; altri migliala'di ettari di colture, cespugliato e macchia di mediterranea in fumo. Saranno necessari, a giudizio dei tecnici, decenni prima di ristabilire l'equilibrio ambientale- ed ecologico nelle zone percorse dal fuoco. E' stato arrestato un altro presunto piromane, l'agricoltore Gavino Dorè. 49 anni, di Ittiri (Sassari): salgono cosi a 11 le persone bloccate dalle forze dell'ordine nelle ultime settimane con l'accusa di aver fatto divampare incendi. Uno di questi è già stato condannato dal pretore di Sorgono (Nuoro) a due anni di reclu sipne senza la condizionale. Si chiama Giuseppe Moro. 44 te anni, di lana (Nuoro), in carcere in attesa del processo d'appello. Oltre 550 ettari di bosco sono in fiamme nel Veneto. La situazione è più drammatica nel Bellunese, 17 focolai sono stati segnalati in Cadore e nel Comelico. Gli incendi, causati spesso da fulmini che si sono abbattuti sulla zona dolomitica nei giorni scorsi, hanno provocato danni incalcolabili sia sotto il profilo economico sta, sotto quello ecologico. Sono'rimasti distrutti boschi di abete rosso, pino silvestre e pino mugo. Il rogo più esteso si è sviluppato in vai d'Oten, nei pressi di Calalzo. Nelle opere di spegnimento sono impegnati 500 uomini, tra alpini, guardie forestali e volontari, oltre a due elicotteri «Lama». In Alto Adige le fiamme hanno divorato per tutto il giorno ettari di bosco nella zona di Cengles, in alta Val Venosta, prima di essere domate' anche grazie all'intervento di' un elicottero militai re. Nei pressi di Le Cave, vicino a Fortezza, il fuoco, divampato in un grande fienile e estesosi a un vicino bosco, ha bloccato per lunghe ore la statale del Brennero: il traffi¬ co è stato deviato lungo l'autostrada. Da 4 giorni, in Friuli, le fiamme stanno devastando un bosco sul monte Chiut di Gus, sopra l'abitato di Dogna. I vigili del fuoco hanno fatto sgomberare tre casolari, per ragioni di sicurezza. Gli esperti ritengono possibile che il rogo aggredisca anche altre zone boschive che sorgono sul terreno roccioso provocando frane sulla linea ferroviaria internazionale. Da venerdì bruciano anche una cinquantina di ettari di bosco in Val Medusna, sul monte' Giof, In Comune Tramonti Le colline intorno a Firenze bruciano da venerdì. Gli uomini del corpo forestale dello Stato, i vigili del fuoco, i grup pi dei volontari hanno dovuto combattere con decine e decine d'incendi, alcuni dei quali d'imponenti dimensioni, che hanno distrutto centinaia di ettari di bosco. Sono intervenute anche due colonne dell'esercito che hanno alutato le squadre antincendio a domare le fiamme sulle colline di San Polo in Chianti e dell'Incontro, dove il fuoco ha minacciato da vicino il convento secentesco che sorge sulla sommità del poggio. Gl'incendi sono stati tutti di origine dolosa. Le fiamme hanno attaccato soprattutto le colline a Sud della città: da Villamagna a Bagno a Ripoli, a San Polo in Chianti, all'Impruneta, dove il fuoco ha distrutto quasi cento ettari di bosco, a Carmignano (nella zona di Poggio alla Malva). Le fiamme hanno distrutto oltre mille ettari di bosco anche sui monti Pisani, nella zona delle sorgenti dell'acqua di S. Giulia e in località Casa Gialla, tra Agnano e Asciano. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, squadre della Forestale, operai del Comune di Calci, soldati e volontari, appoggiati da elicotteri della Regione e da un «C 130». Molti incendi anche in Campania nelle isole di Ischia e Proclda e nel Nolano. Ieri il fronte del fuoco ha toccato anche Ercolano dov'è bruciata un'estesa boscaglia alle falde del Vesuvio. Fuoco anche a S. Agata dei due golfi, la strada panoramica che collega Sorrento a Positano. Un albergo di due piani è stato sgomberato.

Persone citate: Gavino Dorè, Giuseppe Moro, Loris Fortuna, Montevecchio, Nolano, Pisani, Poggio