Itinerari per raffinati buongustai nel verde entroterra di Camaiore

Itinerari per raffinati buongustai nel verde entroterra di Camaiore Itinerari per raffinati buongustai nel verde entroterra di Camaiore CAMAIORE è come quelle ragazze che hanno una sorella bellissima (in questo caso la vicina Viareggio) capace di attirare tutti gli sguardi c 1 complimenti. Poi, pian piano si scopre che anche l'altra sorella è davvero bolla. Cosi sta succedendo per Camaiore. cittadina «doublé face» con un abitato interno di schietta origine contadina e una -coté» marinara, 11 Lido. Nel 1532 dette grande prova di fedeltà al governo lucchese accorrendo con propri soldati a sedare la Rivolta degli Straccioni. La Repubblica di Lucca, grata, fece erigere un arco trionfale nel 1574. E l'arco è una delle tante curiosità che possono essere viste o ammirate in questa cittadina adagiala tra le Alpi Apuane e 11 litorale versiliesc. Ma non solo Camaiore, anche 1 suol dintorni valgono un soggiorno. Arie (deliziosa la Badia di San Pietro dell'oliavo secolo) e gastronomia ne fanno una zona ricca di affascinanti sorprese per 11 turista più esigente. Per la gastronomia vanno citati 11 ristorante «Pon¬ te di-Sasso - (ex «Llnus») carico di raffinatezze locali e internazionali, e 11 ristoro del «Nebraska-, buco con panche in legno e dehors dov'è possibile bere 1 più sofisticati vini del mondo. Tempio laico della jote de vivre della folta colonia di artisti stranieri residenti nel paesini del Camaioresc. Perché la «cittadina delle tre palle» (come viene scherzosamente definita per 11 suo stemma urbano) ha una corte di borghi, paesi e contrade veramente pittoreschi e tali da innamorare 1 cosiddetti animi sensibili. Si possono proporre cinque itinerari, tutti belli.'I Itinerario (Camaiore Gelìo - Lombrici- Casoli). A Gcllo è d'obbligo la sosta alla chiesa romanica di San Martino, un gioiello sul fianco meridionale del ' monte Gabberi. Fu costruita nel 1089 come monastero per le benedettine che oggi, però non ci sono più. Questo breve viaggio si conclude a Casoli, uno dei paesi più suggestivi della zona, a 406 metri d'altitudine. E' una delle località preferite come residenza dagli arti¬ sti, in prevalenza inglesi c americani. Li vicino c'è un antico maglio ad acqua tuttora funzionante e c'è pure un ristorantino «Emilio e Bona» (località Candalla. presso Lombrici) dov'è possibile gustare le antiche ricette contadine del Camalorese tipo la pasta tordellata e la scarpaccla. II iUneraio (Camaiore Pieve - Nocchi - Pontemazeori). Dopo la località del Malborghetto c'è la frazione della Pieve con una perla che fu chiesa - madre dell'intero territorio camaiorcse. E' dedicata a San Giovanni Battista e bellissimo è 11 fonte battesimale ricavato da un sarcofago romano. Nocchi, Invece, merita una sosta per le due eleganti ville: ColicMontecatini. Ili itinerario (Camaiore Montemagno - Gombltelli Valpromaro - Orbicciano S. Maria Albiano - Fibblalla). Tutte località degne di sosta e di attenzione, ma sopra tutto c'è Gombltelli. Isola etnica nel cuore del Camaiorese, a 500 metri sul mare, Gombltelli parla •longobardo» o comunque un misterioso dialetto con suoni acuti e gutturali di matrice padana. Quasi tutti i suol pochi abitanti si chiamano Cerù (dal Cerniti piemontese - lombardo) e cosi pure l'unica trattoria del paese, intima, silenziosa e con piatti gustosi. IV Itinerario (Camaiore Capezeano - Rotato - Monteggiori - S. Lucia - Montebello). La tappa obbligata è Montegglorl, paesino raggiungibile soltanto a piedi sul contrafforti delle Alpi Apuane. Delizioso il castello che fu dimora di Castr'uccio Castracani e del Guinigi. V Itinerario (Camiore Pedona). A 6 chilometri da Camaiore. 11 borgo di Pedona (306 metri s.m.) offre uno dei più vasti colpi d'occhio sulla piana verso la Lucchesla a sud e in direzione del golfo de La Spezia, a nord. Pedona è caratterizzata da un monumento all'alpino simboleggiato da un'enorme aquila in ferro battuto e dal «nomi di Gesù» in pietra collocati sopra le porle delle case. Merita una sosta la trattoria della stradetta principale. Piatti tipici, ricchi panini e panorama. Per rintracciarla basta chiedere *dello juventino*. Edoardo Ballone ti I ( Itinerari per raffinati buongustai nel verde entroterra di Camaiore Itinerari per raffinati buongustai nel verde entroterra di Camaiore CAMAIORE è come quelle ragazze che hanno una sorella bellissima (in questo caso la vicina Viareggio) capace di attirare tutti gli sguardi c 1 complimenti. Poi, pian piano si scopre che anche l'altra sorella è davvero bolla. Cosi sta succedendo per Camaiore. cittadina «doublé face» con un abitato interno di schietta origine contadina e una -coté» marinara, 11 Lido. Nel 1532 dette grande prova di fedeltà al governo lucchese accorrendo con propri soldati a sedare la Rivolta degli Straccioni. La Repubblica di Lucca, grata, fece erigere un arco trionfale nel 1574. E l'arco è una delle tante curiosità che possono essere viste o ammirate in questa cittadina adagiala tra le Alpi Apuane e 11 litorale versiliesc. Ma non solo Camaiore, anche 1 suol dintorni valgono un soggiorno. Arie (deliziosa la Badia di San Pietro dell'oliavo secolo) e gastronomia ne fanno una zona ricca di affascinanti sorprese per 11 turista più esigente. Per la gastronomia vanno citati 11 ristorante «Pon¬ te di-Sasso - (ex «Llnus») carico di raffinatezze locali e internazionali, e 11 ristoro del «Nebraska-, buco con panche in legno e dehors dov'è possibile bere 1 più sofisticati vini del mondo. Tempio laico della jote de vivre della folta colonia di artisti stranieri residenti nel paesini del Camaioresc. Perché la «cittadina delle tre palle» (come viene scherzosamente definita per 11 suo stemma urbano) ha una corte di borghi, paesi e contrade veramente pittoreschi e tali da innamorare 1 cosiddetti animi sensibili. Si possono proporre cinque itinerari, tutti belli.'I Itinerario (Camaiore Gelìo - Lombrici- Casoli). A Gcllo è d'obbligo la sosta alla chiesa romanica di San Martino, un gioiello sul fianco meridionale del ' monte Gabberi. Fu costruita nel 1089 come monastero per le benedettine che oggi, però non ci sono più. Questo breve viaggio si conclude a Casoli, uno dei paesi più suggestivi della zona, a 406 metri d'altitudine. E' una delle località preferite come residenza dagli arti¬ sti, in prevalenza inglesi c americani. Li vicino c'è un antico maglio ad acqua tuttora funzionante e c'è pure un ristorantino «Emilio e Bona» (località Candalla. presso Lombrici) dov'è possibile gustare le antiche ricette contadine del Camalorese tipo la pasta tordellata e la scarpaccla. II iUneraio (Camaiore Pieve - Nocchi - Pontemazeori). Dopo la località del Malborghetto c'è la frazione della Pieve con una perla che fu chiesa - madre dell'intero territorio camaiorcse. E' dedicata a San Giovanni Battista e bellissimo è 11 fonte battesimale ricavato da un sarcofago romano. Nocchi, Invece, merita una sosta per le due eleganti ville: ColicMontecatini. Ili itinerario (Camaiore Montemagno - Gombltelli Valpromaro - Orbicciano S. Maria Albiano - Fibblalla). Tutte località degne di sosta e di attenzione, ma sopra tutto c'è Gombltelli. Isola etnica nel cuore del Camaiorese, a 500 metri sul mare, Gombltelli parla •longobardo» o comunque un misterioso dialetto con suoni acuti e gutturali di matrice padana. Quasi tutti i suol pochi abitanti si chiamano Cerù (dal Cerniti piemontese - lombardo) e cosi pure l'unica trattoria del paese, intima, silenziosa e con piatti gustosi. IV Itinerario (Camaiore Capezeano - Rotato - Monteggiori - S. Lucia - Montebello). La tappa obbligata è Montegglorl, paesino raggiungibile soltanto a piedi sul contrafforti delle Alpi Apuane. Delizioso il castello che fu dimora di Castr'uccio Castracani e del Guinigi. V Itinerario (Camiore Pedona). A 6 chilometri da Camaiore. 11 borgo di Pedona (306 metri s.m.) offre uno dei più vasti colpi d'occhio sulla piana verso la Lucchesla a sud e in direzione del golfo de La Spezia, a nord. Pedona è caratterizzata da un monumento all'alpino simboleggiato da un'enorme aquila in ferro battuto e dal «nomi di Gesù» in pietra collocati sopra le porle delle case. Merita una sosta la trattoria della stradetta principale. Piatti tipici, ricchi panini e panorama. Per rintracciarla basta chiedere *dello juventino*. Edoardo Ballone ti I (

Persone citate: Casoli, Cerù, Edoardo Ballone, Nocchi