Una settimana a 6 km all'ora per i canali della dolce Francia

Una settimana a 6 km all'ora per i canali della dolce Francia Una settimana a 6 km all'ora per i canali della dolce Francia 8.3 x 3.0m ELYSIAN Posti 4 +1 Ina suggestiva immagine di un canale del Sud dell* Francia c a destra alcuni tipi di im ta. Entrare in un paese da un canale e non dalla strada offre quasi il brivido della clandestinità. Diversa anche la vita sull'acqua. Il volo improvviso di un airone, l'eleganza di morbidi salici, il tuffo brillante del marini pescatore e gli incontri con i marinai delle chiatte o con i pescatori (da trattare con ogni riguardo, salutando magari con il «Ca mord?» della tradizione), e ancora 1 rapporti sociali, da azzeccare con psicologìa e savófrfaire, con i custodi delle chiuse, che spesso fanno questo lavoro da generazioni e sanno tutto su canali e dintorni. L'antica strada acquea delle Invasioni e del commercio del sale, su cui si affacciano fortezze e magazzini, i castelli superbi della Loira e vecchi porti carichi di storia, è quella dei canali dell'Ovest; lungo i fiumi si scoprono le sculture fantastiche create dall'erosione . A LCUNE chiatte on\{/Ondeggiavano sul canale, illuminate dalla luna. Un filo d'acqua, che scivolava attraverso una saracinesca male agganciata della chiusa, era l'unico rumore che si udisse sotto il cielo più immobile e più profondodi un lago. -Bue bettole, una di fronte all'altra, ciascuna a un angolo di strada, erano ancora illuminate. Nella prima, cinque uotnini giocavano a carte, lentamente, senea parlare». Cosi comincia una delle indagini del commissario Maigret. «La chiusa numero 1-, quella di Charenton, sulla Senna, ha intorno l'ambiente apparentemente immobile dei canali e dei fiumi navigabili; la vita si svolge sull'acqua e l'abitato appare chiuso, sonnolento. Il sole scintilla pigro attraverso i bicchieri di vino bianco nelle osterie che hanno insegne Ingenuamente dipinte e si chiamano, come quella che diventa subito 11 quartler generale di Maigret. «Au rendezvous des Aigles. Pilotage de la Marne e de la HauteSeine». Il turismo fluviale praticato da dilettanti e turisti in Francia, a bordo di imbarcazioni proprie o molto spesso prese a noleggio, rievoca piacevoli immagini impresslonistc o a scelte tragicomiche avventure, ■ come quelle narrate da Jerome K. Jerome. Nell'era dei jet, degli esodi di massa e delle tempre più veloci autostrada, il turismo fluviale va decisamente controcorrente ed è paragonabile soltanto a quello che si avvale cella bicicletta o del carrozzone a cavalli del nomadi d'altri tempi, con un divertimento In più. Dall'acqua, la visuale è diversa, consente di cogliere una realtà più segre¬ SIROCCO Posti 2 + 2 8.3 x 2.9m CALYPSO Posti 4 8.5 x 3.3m MUSCADET Posti 6 10.5x3.2m BUCCANPosti 6+ 3.2m CANEER 6+1 ~"ÌSP~ ""iT "•'K""ur il 11.3 x 3.7m mbarcazione r " I ile 3?*" ne che vengono noleggiati delle acque nell'arenaria rosa, nel granito, negli scisti purpurei. I più comodi rispetto all'Italia sono naturalmente i canali del Sud, che costeggiano 11 Mediterraneo: 11 canale dal Rodano a Séte e il canale da Arles a Bouc. Si può partire da Marseillan, tipico borgo del Midi con un piccolo porto (ottimo il pesce e i frutti di mare) e piccole piazze dove impera 11 gioco delle bocce. . Si naviga senza chiuse verso la Camargue attraversando l'Etang de Than fino a Séte (che è bellissima) e superando Frontignan (famoso il suo moscato) e Algues Mortes, l'antica cittadella romana, si arriva al delta del Rodano, regno di fenicotteri e cavalli selvaggi. La navigabilità del canale termina a Beaucaire, che si apre sulla Provenza immersa nella luce cara a Cézannc, a Van Gogh, a Picasso. Per quanto riguarda 1 rifornimenti di cibo e bevande, chi noleggia un battello deve ovviamente provvedere da sé all'acquisto, che avviene durante le soste nei mercati e nel negozi del paesi dove si pernotta. Questa parte dell'attività giornaliera è particolarmente divertente e ricca di piacevolezze. La cucina a bordo è un altro motivo di passatempo. Un discorso speciale meritano le chiuse sui canali, che possono apparire spesso come trappole quasi infernali in cui si arenano le velleità dei principianti. In realtà la manovra é semplice e si fa sotto la direzione del guardiano. Nel caso che si rimonti la corrente, per' esempio, 11 battello deve entrare lentamente nella chiusa; un membro dell'equipaggio, sceso a terra, provvede all'ormeggio. Quindi viene chiusa la porta a valle e si aprono i pannelli di quella a monte, in modo da far alzaie 11 livello dell'acqua. A questo punto si aprono le porte a monte, e 11 battello può ripartire. Alcune chiuse non sono custodite: tutte le manovre vanno fatte dai battellieri. In altri casi il funzionamento è automatico e occorre seguire le istruzioni che vengono comunicate, magari soltanto a voce, dai guardiani delle chiuse precedenti. Regole fondamentali, entrare soltanto quando 11 semaforo è verde, e rispettare i tempi d'azione (5 secondi) per spostare le eventuali barre d'accesso. Sui canali francesi le chiuse sono numerose: 189 sul 242 km del canale di Borgogna, 121 sul 175 km del Nlvernais, mentre il Brlare, oltre a 32 chiuse su 55 km, vanta anche un ponte mobile. Il Canal du Midi ne ha meno: 53 chiuse su 190 km e in Provenza niente chiuse: si naviga lungo gli stagni che precedono il bacino del Thau. Dal 1° aprile al 30 settembre le chiuse sono in funzione dalle 6,30 alle 19,30. Nei mesi di luglio, agosto e settembre le chiuse fanno vacanza soltanto 1114 luglio. Il passaggio è gratuito. Per dettagliate Informazioni sulla navigabilità dei canali in Francia e per ottenere le principali carte nautiche, ci si può rivolgere a Ministèro des Transports, Voles Navigables - 244 Boulevard Saint-Germain, Parisi?). Tel. 544.3993. Laura Schrader Una settimana a 6 km all'ora per i canali della dolce Francia Una settimana a 6 km all'ora per i canali della dolce Francia 8.3 x 3.0m ELYSIAN Posti 4 +1 Ina suggestiva immagine di un canale del Sud dell* Francia c a destra alcuni tipi di im ta. Entrare in un paese da un canale e non dalla strada offre quasi il brivido della clandestinità. Diversa anche la vita sull'acqua. Il volo improvviso di un airone, l'eleganza di morbidi salici, il tuffo brillante del marini pescatore e gli incontri con i marinai delle chiatte o con i pescatori (da trattare con ogni riguardo, salutando magari con il «Ca mord?» della tradizione), e ancora 1 rapporti sociali, da azzeccare con psicologìa e savófrfaire, con i custodi delle chiuse, che spesso fanno questo lavoro da generazioni e sanno tutto su canali e dintorni. L'antica strada acquea delle Invasioni e del commercio del sale, su cui si affacciano fortezze e magazzini, i castelli superbi della Loira e vecchi porti carichi di storia, è quella dei canali dell'Ovest; lungo i fiumi si scoprono le sculture fantastiche create dall'erosione . A LCUNE chiatte on\{/Ondeggiavano sul canale, illuminate dalla luna. Un filo d'acqua, che scivolava attraverso una saracinesca male agganciata della chiusa, era l'unico rumore che si udisse sotto il cielo più immobile e più profondodi un lago. -Bue bettole, una di fronte all'altra, ciascuna a un angolo di strada, erano ancora illuminate. Nella prima, cinque uotnini giocavano a carte, lentamente, senea parlare». Cosi comincia una delle indagini del commissario Maigret. «La chiusa numero 1-, quella di Charenton, sulla Senna, ha intorno l'ambiente apparentemente immobile dei canali e dei fiumi navigabili; la vita si svolge sull'acqua e l'abitato appare chiuso, sonnolento. Il sole scintilla pigro attraverso i bicchieri di vino bianco nelle osterie che hanno insegne Ingenuamente dipinte e si chiamano, come quella che diventa subito 11 quartler generale di Maigret. «Au rendezvous des Aigles. Pilotage de la Marne e de la HauteSeine». Il turismo fluviale praticato da dilettanti e turisti in Francia, a bordo di imbarcazioni proprie o molto spesso prese a noleggio, rievoca piacevoli immagini impresslonistc o a scelte tragicomiche avventure, ■ come quelle narrate da Jerome K. Jerome. Nell'era dei jet, degli esodi di massa e delle tempre più veloci autostrada, il turismo fluviale va decisamente controcorrente ed è paragonabile soltanto a quello che si avvale cella bicicletta o del carrozzone a cavalli del nomadi d'altri tempi, con un divertimento In più. Dall'acqua, la visuale è diversa, consente di cogliere una realtà più segre¬ SIROCCO Posti 2 + 2 8.3 x 2.9m CALYPSO Posti 4 8.5 x 3.3m MUSCADET Posti 6 10.5x3.2m BUCCANPosti 6+ 3.2m CANEER 6+1 ~"ÌSP~ ""iT "•'K""ur il 11.3 x 3.7m mbarcazione r " I ile 3?*" ne che vengono noleggiati delle acque nell'arenaria rosa, nel granito, negli scisti purpurei. I più comodi rispetto all'Italia sono naturalmente i canali del Sud, che costeggiano 11 Mediterraneo: 11 canale dal Rodano a Séte e il canale da Arles a Bouc. Si può partire da Marseillan, tipico borgo del Midi con un piccolo porto (ottimo il pesce e i frutti di mare) e piccole piazze dove impera 11 gioco delle bocce. . Si naviga senza chiuse verso la Camargue attraversando l'Etang de Than fino a Séte (che è bellissima) e superando Frontignan (famoso il suo moscato) e Algues Mortes, l'antica cittadella romana, si arriva al delta del Rodano, regno di fenicotteri e cavalli selvaggi. La navigabilità del canale termina a Beaucaire, che si apre sulla Provenza immersa nella luce cara a Cézannc, a Van Gogh, a Picasso. Per quanto riguarda 1 rifornimenti di cibo e bevande, chi noleggia un battello deve ovviamente provvedere da sé all'acquisto, che avviene durante le soste nei mercati e nel negozi del paesi dove si pernotta. Questa parte dell'attività giornaliera è particolarmente divertente e ricca di piacevolezze. La cucina a bordo è un altro motivo di passatempo. Un discorso speciale meritano le chiuse sui canali, che possono apparire spesso come trappole quasi infernali in cui si arenano le velleità dei principianti. In realtà la manovra é semplice e si fa sotto la direzione del guardiano. Nel caso che si rimonti la corrente, per' esempio, 11 battello deve entrare lentamente nella chiusa; un membro dell'equipaggio, sceso a terra, provvede all'ormeggio. Quindi viene chiusa la porta a valle e si aprono i pannelli di quella a monte, in modo da far alzaie 11 livello dell'acqua. A questo punto si aprono le porte a monte, e 11 battello può ripartire. Alcune chiuse non sono custodite: tutte le manovre vanno fatte dai battellieri. In altri casi il funzionamento è automatico e occorre seguire le istruzioni che vengono comunicate, magari soltanto a voce, dai guardiani delle chiuse precedenti. Regole fondamentali, entrare soltanto quando 11 semaforo è verde, e rispettare i tempi d'azione (5 secondi) per spostare le eventuali barre d'accesso. Sui canali francesi le chiuse sono numerose: 189 sul 242 km del canale di Borgogna, 121 sul 175 km del Nlvernais, mentre il Brlare, oltre a 32 chiuse su 55 km, vanta anche un ponte mobile. Il Canal du Midi ne ha meno: 53 chiuse su 190 km e in Provenza niente chiuse: si naviga lungo gli stagni che precedono il bacino del Thau. Dal 1° aprile al 30 settembre le chiuse sono in funzione dalle 6,30 alle 19,30. Nei mesi di luglio, agosto e settembre le chiuse fanno vacanza soltanto 1114 luglio. Il passaggio è gratuito. Per dettagliate Informazioni sulla navigabilità dei canali in Francia e per ottenere le principali carte nautiche, ci si può rivolgere a Ministèro des Transports, Voles Navigables - 244 Boulevard Saint-Germain, Parisi?). Tel. 544.3993. Laura Schrader

Persone citate: Bouc, Dall', Jerome K. Jerome, Laura Schrader, Marne, Parisi, Picasso, Van Gogh

Luoghi citati: Francia, Italia, Provenza, Séte