Ma guarda i bizantini sulle spiagge di Calabria!

flutto^ flutto^ Ma guarda i bizantini sulle spiagge di Calabria! f Nuova guida del Touring valli e rifugi L Cli di Sil i dl VII l i i C E' uscito il primo volume della nuova collana del Touring Club Guida escursionistica per valli e rifugi, dedicato alle «Valli occidentali del Lario e Triangolo Istriano», le montagne della provincia di Como comprese tra Como, Lecco e Bellagio. Il volume è diviso in due parti: una generale, l'altra con gli itinerari di 139 escursioni; 222 pagine, 65 disegni, 39 cartine e 5 carte schematiche. Prezzo 26 mila lire. 17.500 per i soci del Tei o del Cai. La Cattolica di Stilo, tempietto del VII o Vili secolo ai piedi del monte Concolino VENTANNI fa parlare di vacanze in Calabria era come parlare di un paese esotico lontanissimo. Oggi gli italiani hanno scoperto le meraviglie delle spiagge calabresi del Tirreno e dello Ionio e non è più possibile parlarne genericamente. Anche le presenze straniere aumentano continuamente. C'è da pensare che cosa sarebbe stato il boom turistico di questa costa se le particolari condizioni di disagio storico non avessero portato a una certa rovina di alcuni tratti di spiaggia per le costruzioni abusive. Ma rimane, la Calabria, uno dei pochissimi posti in Italia dove si può fermare l'auto lungo la strada che corre sulla riva del mare e tuffarsi in solitudine nello Ionio. Questo è un punto a favore che ormai in Europa pochissime zone possono vantare. Ci sono ristorantini e trattorie sulla costa ionica in solitudini deliziose che soltanto qui si trovano. Tutto ciò spiega perché anche quest'anno si annuncia il tutto esaurito nel periodo 20 luglio-20 agosto. Una caratteristica esclusiva di queste marine è la tranquillità, pertanto non si deve sperare di trovare grandi attrattive mondane come in Liguria e in Romagna. Semmai si può scoprire il gusto un po' spartano di andare a pesca con la lampara di notte, affidandosi all'esperienza dei pescatori locali. Si finisce per mangiare il pesce alla luce di improvvisati falò sulla spiaggia deserta. Una esperienza indimenticabile. Un itinerario speciale che proponiamo ai turisti che vengono al Sud con il piacere delle scoperte culturali è quello della Calabria bizantina. Ovviamente tutti possono percorrere gli itinerari della Magna Grecia con i punti di maggiore richiamo nel Museo archeologico di Reggio, dove sono custoditi gli ormai famosi Bronzi di Rlace. negli scavi dì Locri ed in quelli di Crotone e Sibari. Ma la Calabria bizantina, tutta sul versante ionico, ha il pregio della novità. Si può vederla anche a pezzi. Si tratta in pratica di quattro centri che in parte sono anche località di va¬ Corali ad Aosta Sabato 9 luglio la Collegiata di St. Orso di Aosta ospiterà la serata conclusiva della 7' rassegna internazionale di corali polifoniche. A conclusione del concerto, che prevede la partecipazione della -Polifonica Arborense» di Oristano, diretta da Clemente Caria, e della corale «Obala» Koper (Jugoslavia), diretta da Mirko Slosar, saranno resi noti i vincitori del 1" concorso di composizione polifonica vocale. Quest'anno il testo da musicare doveva essere ripreso dalle sentenze morali in antico francese che ornano il cortile del castello di Fenis. «Codex purpurcus». che si trova nel Museo diocesano. Si tratta di un cvangelario greco del VI secolo di 188 fogli scritti, in caratteri onciali, lettere argentee e miniature di arte siriaca. SI vuole, infatti, che il «Codex» sia pervenuto dalla 81rla portato da monaci che fuggivano da quella terra verso l'Italia. Fu scoperto da due studiosi tedeschi solo nel 1879. A Rossano è facile trovare una buona cucina se non si vuole ricorrere a uno dei molti ristoranti stagionali del litorale, lontano una decina di chilometri. Una seconda tappa, ben diversa per ambiente, è Santa Severina, piccolo centro del Marchesato Crotonesc che si può raggiungere con la superstrada Crotone-Sila. Il paesino (3000 abitanti) sorge come un fungo isolalo e racchiude insieme testimonianze bizantine e normanne. Il maggiore interesse suscitano il Battistero (secoli VIII-IX) a forma quasi circolare ma all'origine con pianta a croce greca, la Chiesa di S. Filomena (normanna ma d'impianto bizantino), la Chiesa di S. Maria del Pozzo e quella dell'Ospedale. Una visita meri¬ canza e possono comunque anche essere raggiunti facilmente dal mare. Quattro paesi della Calabria che danno un'idea impressionante della presenza bizantina per cinque secoli su queste rive, quando queste terre appartenevano all'Impero d'Oriente che aveva il suo centro a Costantinopoli. Questi centri sono Rossano. Santa Severina, Stile e Gerace, che custodiscono veri tesori d'arte per nulla o quasi conosciuti anche dagli stessi calabresi, mèta solo di pochi esperti e appassionati. Ogni due anni si riuniscono a Reggio Calabria gli storici e i cultori di studi bizantini in un convegno internazionale, ma nemmeno loro hanno mai pensato di fare una guida della Calabria bizantina. Rossano, dì origine romana, fu la capitale dei bizantini in Calabria con magnifiche chiese come quella di S. Narco (sec. X), quella della Panaghia, di Sant'Anna, dell'Ospedale e il cosiddetto Patirion (Chiesa di S. Maria Del Patire) fuori dal centro abitato, parte di un monastero fondato tra il 1101 ed il 1105. Il vero capolavoro custodito a Rossano, però, è il ta anche 11 castello ricostruito agli inizi del '500 da Andrea Carata. Inutile a S. Severina pensare a qualcosa di più di un semplice spuntino. Semmai conviene puntare diritto su Le Castella e ammirare, da un ristorante della costa, il castello aragonese immerso nel mare e che molti riconosceranno per averlo visto nel film «L'armata BrancaIcone .. di Gassman. Scendendo ancora più a Sud. la terza tappa è Stilo, nome noto tra gli esperti d'arte per la sua celebre chiesa detta la Cattolica. Si tratta di un tempietto (9 metri per 9) realizzato nel VII o nell'VIII secolo al piedi del monte Concolino, in località quindi solitaria, da qualche monaco basiliano. Stilo, Infatti, fu epicentro, in quel periodo, dì un vasto fenomeno religioso, appunto il basillanesimo. Chi ha fiato in un'ora abbondante può raggiungere gli isolati resti di San Giovanni Vecchio, rovine di un monastero dell'XI secolo che i monaci abbandonarono dopo quattro secoli per sfuggire alle scorrerie turche. Per una sosta speciale si consiglia un bel bagno nelle calde acque di Monasteracc flutto^ flutto^ Ma guarda i bizantini sulle spiagge di Calabria! f Nuova guida del Touring valli e rifugi L Cli di Sil i dl VII l i i C E' uscito il primo volume della nuova collana del Touring Club Guida escursionistica per valli e rifugi, dedicato alle «Valli occidentali del Lario e Triangolo Istriano», le montagne della provincia di Como comprese tra Como, Lecco e Bellagio. Il volume è diviso in due parti: una generale, l'altra con gli itinerari di 139 escursioni; 222 pagine, 65 disegni, 39 cartine e 5 carte schematiche. Prezzo 26 mila lire. 17.500 per i soci del Tei o del Cai. La Cattolica di Stilo, tempietto del VII o Vili secolo ai piedi del monte Concolino VENTANNI fa parlare di vacanze in Calabria era come parlare di un paese esotico lontanissimo. Oggi gli italiani hanno scoperto le meraviglie delle spiagge calabresi del Tirreno e dello Ionio e non è più possibile parlarne genericamente. Anche le presenze straniere aumentano continuamente. C'è da pensare che cosa sarebbe stato il boom turistico di questa costa se le particolari condizioni di disagio storico non avessero portato a una certa rovina di alcuni tratti di spiaggia per le costruzioni abusive. Ma rimane, la Calabria, uno dei pochissimi posti in Italia dove si può fermare l'auto lungo la strada che corre sulla riva del mare e tuffarsi in solitudine nello Ionio. Questo è un punto a favore che ormai in Europa pochissime zone possono vantare. Ci sono ristorantini e trattorie sulla costa ionica in solitudini deliziose che soltanto qui si trovano. Tutto ciò spiega perché anche quest'anno si annuncia il tutto esaurito nel periodo 20 luglio-20 agosto. Una caratteristica esclusiva di queste marine è la tranquillità, pertanto non si deve sperare di trovare grandi attrattive mondane come in Liguria e in Romagna. Semmai si può scoprire il gusto un po' spartano di andare a pesca con la lampara di notte, affidandosi all'esperienza dei pescatori locali. Si finisce per mangiare il pesce alla luce di improvvisati falò sulla spiaggia deserta. Una esperienza indimenticabile. Un itinerario speciale che proponiamo ai turisti che vengono al Sud con il piacere delle scoperte culturali è quello della Calabria bizantina. Ovviamente tutti possono percorrere gli itinerari della Magna Grecia con i punti di maggiore richiamo nel Museo archeologico di Reggio, dove sono custoditi gli ormai famosi Bronzi di Rlace. negli scavi dì Locri ed in quelli di Crotone e Sibari. Ma la Calabria bizantina, tutta sul versante ionico, ha il pregio della novità. Si può vederla anche a pezzi. Si tratta in pratica di quattro centri che in parte sono anche località di va¬ Corali ad Aosta Sabato 9 luglio la Collegiata di St. Orso di Aosta ospiterà la serata conclusiva della 7' rassegna internazionale di corali polifoniche. A conclusione del concerto, che prevede la partecipazione della -Polifonica Arborense» di Oristano, diretta da Clemente Caria, e della corale «Obala» Koper (Jugoslavia), diretta da Mirko Slosar, saranno resi noti i vincitori del 1" concorso di composizione polifonica vocale. Quest'anno il testo da musicare doveva essere ripreso dalle sentenze morali in antico francese che ornano il cortile del castello di Fenis. «Codex purpurcus». che si trova nel Museo diocesano. Si tratta di un cvangelario greco del VI secolo di 188 fogli scritti, in caratteri onciali, lettere argentee e miniature di arte siriaca. SI vuole, infatti, che il «Codex» sia pervenuto dalla 81rla portato da monaci che fuggivano da quella terra verso l'Italia. Fu scoperto da due studiosi tedeschi solo nel 1879. A Rossano è facile trovare una buona cucina se non si vuole ricorrere a uno dei molti ristoranti stagionali del litorale, lontano una decina di chilometri. Una seconda tappa, ben diversa per ambiente, è Santa Severina, piccolo centro del Marchesato Crotonesc che si può raggiungere con la superstrada Crotone-Sila. Il paesino (3000 abitanti) sorge come un fungo isolalo e racchiude insieme testimonianze bizantine e normanne. Il maggiore interesse suscitano il Battistero (secoli VIII-IX) a forma quasi circolare ma all'origine con pianta a croce greca, la Chiesa di S. Filomena (normanna ma d'impianto bizantino), la Chiesa di S. Maria del Pozzo e quella dell'Ospedale. Una visita meri¬ canza e possono comunque anche essere raggiunti facilmente dal mare. Quattro paesi della Calabria che danno un'idea impressionante della presenza bizantina per cinque secoli su queste rive, quando queste terre appartenevano all'Impero d'Oriente che aveva il suo centro a Costantinopoli. Questi centri sono Rossano. Santa Severina, Stile e Gerace, che custodiscono veri tesori d'arte per nulla o quasi conosciuti anche dagli stessi calabresi, mèta solo di pochi esperti e appassionati. Ogni due anni si riuniscono a Reggio Calabria gli storici e i cultori di studi bizantini in un convegno internazionale, ma nemmeno loro hanno mai pensato di fare una guida della Calabria bizantina. Rossano, dì origine romana, fu la capitale dei bizantini in Calabria con magnifiche chiese come quella di S. Narco (sec. X), quella della Panaghia, di Sant'Anna, dell'Ospedale e il cosiddetto Patirion (Chiesa di S. Maria Del Patire) fuori dal centro abitato, parte di un monastero fondato tra il 1101 ed il 1105. Il vero capolavoro custodito a Rossano, però, è il ta anche 11 castello ricostruito agli inizi del '500 da Andrea Carata. Inutile a S. Severina pensare a qualcosa di più di un semplice spuntino. Semmai conviene puntare diritto su Le Castella e ammirare, da un ristorante della costa, il castello aragonese immerso nel mare e che molti riconosceranno per averlo visto nel film «L'armata BrancaIcone .. di Gassman. Scendendo ancora più a Sud. la terza tappa è Stilo, nome noto tra gli esperti d'arte per la sua celebre chiesa detta la Cattolica. Si tratta di un tempietto (9 metri per 9) realizzato nel VII o nell'VIII secolo al piedi del monte Concolino, in località quindi solitaria, da qualche monaco basiliano. Stilo, Infatti, fu epicentro, in quel periodo, dì un vasto fenomeno religioso, appunto il basillanesimo. Chi ha fiato in un'ora abbondante può raggiungere gli isolati resti di San Giovanni Vecchio, rovine di un monastero dell'XI secolo che i monaci abbandonarono dopo quattro secoli per sfuggire alle scorrerie turche. Per una sosta speciale si consiglia un bel bagno nelle calde acque di Monasteracc

Persone citate: Castella, Gassman, Gerace, Lario, Maria Del Patire, Mirko Slosar, Severina, Stile