California, laboratorio dei sismologi

California, laboratorio dei sismologi California, laboratorio dei sismologi IL recente terremoto californiano di Coalinga ha rivelato inattesi sviluppi scientifici. La teaoria della tettonica a placche suddivide la crosta terrestre in zolle (o placche) oceaniche e continentali che costituiscono un mosaico in continua dinamica. La West Coast degli Stati Uniti è caratterizzata dalla immersione (subduzione) della placca oceanica Pacifica al di sotto di quella continentale Nord-americana. Questo processo induce un movimento di tipo trascorrente lungo la ben nota faglia di San Andreas la quale, a sua volta, è responsabile dell'elevata sismicità californiana. I geologi definiscono una faglia come una frattura della crosta, o della roccia, soggetta a fenomeni di spostamento lungo una superficie. Gli studi più avanzati suddividono la faglia di San Andreas in vari segmenti con comportamento dinamico diflerenziato, capaci di produrre attività sismiche indipendenti nello spazio e nel tempo. Una disposizione strutturale di questo tipo suggerisce, in prima approssimazione, che il prossimo terremoto venga ad interessare quel segmento dove maggiore è stato l'accumulo di energia, cioè, in pratica, quella zona che ha registrato un'attività sismica ridotta per un periodo relativamente lungo. Nonostante le innumerevoli ricerche e ipotesi di lavoro, la previsione dei terremoti rimane in uno stadio embrionale in quanto le eccezioni sembrano essere la regola. Il caso del sisma di Coalinga è particolarmente istruttivo. Gli scienziati americani hanno infatti attribuito il recente terremoto a una «faglia profonda» non conosciuta in prece¬ denza. Questa struttura «fantasma» è stata localizzata, nelle antiche rocce basali attribuite ai periodi Precambriano e Paleozoico (con età non inferiore a 375 milioni di anni). I dati sismici indicano un movimento di un blocco verso l'alto di tipo «thrust fault» (faglia con scorrimento inverso, ovvero sollevamento della massa rocciosa lungo un piano di faglia che si immerge verso l'interno del continente). Questa dinamica avrebbe prodotto il terremoto del Disposizione schematica delle placche lungo la costa Ovest degli Stati Uniti. La zolla Pacifica e di Juan De Fuca si immergono, lungo la Fossa Nord Americana, al di sotto della zolla continentale (processo di subduzione: la direzione e verso d immersione sono rappresentati dalle frecce grandi). Le frecce minori indicano la direzione e il verso dei principali sforzi deformanti. Nel riquadro sono rappresentate le mag gion faglie della California, responsabili dell elevata sismicità della regione. Zolla PACIFICA FRATTURA M' tato un interesse non indifferente anche dal punto di vista dell'installazione di centrali nucleari nella regione. Ulteriore fonte di preoccupazione per gli abitanti dell'» high energy state- è l'attuale attività sismica (microterremoti) legata a fenomeni vulcanici nell'area di Long Valley prossima alla Sierra Nevada. Questa «valle» è in realtà un'antica caldera (struttura vulcanica slmile a un cratere ma di dimensioni nettamente superiori) esplosa violentemente 600 maggio scorso, di magnitudine 6.5 gradi secondo la scala Richter (generalmente un terremoto responsabile di danni consistenti è intorno al sesto grado o superiore). L'esame preliminare della situazione californiana lascia pensare che la faglia di San Andreas sia in realtà un sistema tettonico alquanto complesso e sovrapposto ad antiche strutture profonde, soggette a fenomeni di riattivazione ciclica. Il caso Coalinga ha susci¬ t a ). ag l FRATTURA MURS*V__Ol ' 1» mila anni fa. Gli scienziati del Servizio Geologico degli Stati Uniti hanno individuato un corp'o cilindrico di magma a una profondità di circa 3 chilometri. Il magma in questo settore della crosta è generalmente più ricco in silice e più viscoso di quello dell'Etna; quindi tende a essere maggiormente esplosivo (come ha dimostrato la recente eruzione del vulcano Saint He-, len). L'Italia si inserisce in un contesto geologico-strutturale alquanto differente, ma non meno complesso di quello californiano. La fascia mediterranea sembra essere in fase di riassestamento come conseguenza della collisione (apparentemente avvenuta in più fasi e responsabile del sollevamento alpino) tra la zolla africana e quella europea. In questa regione le zolle si fratturano in « microplacche., le cui interazioni dinamiche, accompagnate da pulsazioni energetiche, sono la causa prevalente della sismicità e del vulcanesimo del bacino mediterraneo. Nonostante la diversa situazione geodinamica, il comportamento meccanico della crosta, sottoposta a fenomeni di stress ripetuti e variabili, è pressoché indifferenziato. Ciò fa dell'Italia, con la California e il Giappone, uno dei Paesi industrializzati a rischio sismico e vulcanico più elevato, ma con un potenziale energetico di tipo geotermico tutt'altro che indifferente: è sufficiente ricordare le nostre aree geotermiche di Larderello, Travale, Campi Flegrei, quelle californiane di The Gaysers e Salton Sea, e quelle giapponesi di Arima. Osoreyama e Tamagawa. Corrado Cigolini California, laboratorio dei sismologi California, laboratorio dei sismologi IL recente terremoto californiano di Coalinga ha rivelato inattesi sviluppi scientifici. La teaoria della tettonica a placche suddivide la crosta terrestre in zolle (o placche) oceaniche e continentali che costituiscono un mosaico in continua dinamica. La West Coast degli Stati Uniti è caratterizzata dalla immersione (subduzione) della placca oceanica Pacifica al di sotto di quella continentale Nord-americana. Questo processo induce un movimento di tipo trascorrente lungo la ben nota faglia di San Andreas la quale, a sua volta, è responsabile dell'elevata sismicità californiana. I geologi definiscono una faglia come una frattura della crosta, o della roccia, soggetta a fenomeni di spostamento lungo una superficie. Gli studi più avanzati suddividono la faglia di San Andreas in vari segmenti con comportamento dinamico diflerenziato, capaci di produrre attività sismiche indipendenti nello spazio e nel tempo. Una disposizione strutturale di questo tipo suggerisce, in prima approssimazione, che il prossimo terremoto venga ad interessare quel segmento dove maggiore è stato l'accumulo di energia, cioè, in pratica, quella zona che ha registrato un'attività sismica ridotta per un periodo relativamente lungo. Nonostante le innumerevoli ricerche e ipotesi di lavoro, la previsione dei terremoti rimane in uno stadio embrionale in quanto le eccezioni sembrano essere la regola. Il caso del sisma di Coalinga è particolarmente istruttivo. Gli scienziati americani hanno infatti attribuito il recente terremoto a una «faglia profonda» non conosciuta in prece¬ denza. Questa struttura «fantasma» è stata localizzata, nelle antiche rocce basali attribuite ai periodi Precambriano e Paleozoico (con età non inferiore a 375 milioni di anni). I dati sismici indicano un movimento di un blocco verso l'alto di tipo «thrust fault» (faglia con scorrimento inverso, ovvero sollevamento della massa rocciosa lungo un piano di faglia che si immerge verso l'interno del continente). Questa dinamica avrebbe prodotto il terremoto del Disposizione schematica delle placche lungo la costa Ovest degli Stati Uniti. La zolla Pacifica e di Juan De Fuca si immergono, lungo la Fossa Nord Americana, al di sotto della zolla continentale (processo di subduzione: la direzione e verso d immersione sono rappresentati dalle frecce grandi). Le frecce minori indicano la direzione e il verso dei principali sforzi deformanti. Nel riquadro sono rappresentate le mag gion faglie della California, responsabili dell elevata sismicità della regione. Zolla PACIFICA FRATTURA M' tato un interesse non indifferente anche dal punto di vista dell'installazione di centrali nucleari nella regione. Ulteriore fonte di preoccupazione per gli abitanti dell'» high energy state- è l'attuale attività sismica (microterremoti) legata a fenomeni vulcanici nell'area di Long Valley prossima alla Sierra Nevada. Questa «valle» è in realtà un'antica caldera (struttura vulcanica slmile a un cratere ma di dimensioni nettamente superiori) esplosa violentemente 600 maggio scorso, di magnitudine 6.5 gradi secondo la scala Richter (generalmente un terremoto responsabile di danni consistenti è intorno al sesto grado o superiore). L'esame preliminare della situazione californiana lascia pensare che la faglia di San Andreas sia in realtà un sistema tettonico alquanto complesso e sovrapposto ad antiche strutture profonde, soggette a fenomeni di riattivazione ciclica. Il caso Coalinga ha susci¬ t a ). ag l FRATTURA MURS*V__Ol ' 1» mila anni fa. Gli scienziati del Servizio Geologico degli Stati Uniti hanno individuato un corp'o cilindrico di magma a una profondità di circa 3 chilometri. Il magma in questo settore della crosta è generalmente più ricco in silice e più viscoso di quello dell'Etna; quindi tende a essere maggiormente esplosivo (come ha dimostrato la recente eruzione del vulcano Saint He-, len). L'Italia si inserisce in un contesto geologico-strutturale alquanto differente, ma non meno complesso di quello californiano. La fascia mediterranea sembra essere in fase di riassestamento come conseguenza della collisione (apparentemente avvenuta in più fasi e responsabile del sollevamento alpino) tra la zolla africana e quella europea. In questa regione le zolle si fratturano in « microplacche., le cui interazioni dinamiche, accompagnate da pulsazioni energetiche, sono la causa prevalente della sismicità e del vulcanesimo del bacino mediterraneo. Nonostante la diversa situazione geodinamica, il comportamento meccanico della crosta, sottoposta a fenomeni di stress ripetuti e variabili, è pressoché indifferenziato. Ciò fa dell'Italia, con la California e il Giappone, uno dei Paesi industrializzati a rischio sismico e vulcanico più elevato, ma con un potenziale energetico di tipo geotermico tutt'altro che indifferente: è sufficiente ricordare le nostre aree geotermiche di Larderello, Travale, Campi Flegrei, quelle californiane di The Gaysers e Salton Sea, e quelle giapponesi di Arima. Osoreyama e Tamagawa. Corrado Cigolini

Persone citate: Corrado Cigolini, Juan De Fuca, Richter, Salton Sea

Luoghi citati: California, Giappone, Italia, Nevada, Stati Uniti