Il professore che scrisse per Mussolini la costituzione di Salò

Muoiono mari, piante e animali Muoiono mari, piante e animali nascono nuove armi D professore che scrisse Mlii pper Mussolini l titi pla costituzione di Salò E9 uscito In questi giorni 11 volume Sciensa e tecnica 83, Annuario dell'Enciclopedia della Scienza e della Tecnica che Mondadori pubblica dal 1968. Gli argomenti sono stati scelti In un contesto più vasto del solito. Le tematiche sono sette: lo spazio, la materia, le tecnologie, l'ambiente, la salute, la mente, scienza tecnica arte. Oli articoli, scritti da eminenti specialisti-italiani e stranieri, sono 49, tutti interessanti, alcuni eccezionali per l'importanza e l'attualità dell'argomento. È' impossibile citarli tutti e, d'altra parte, sceglierne qualcuno su cui soffermarsi In particolare, poiché ovviamente una tale scelta dipende dal lettore e dal suoi interessi. Ma ce ne sono alcuni che interessano certamente chiunque. Per esempio «come cambia il mondo in cui viviamo». E' questo 11 titolo della parte centrale del rapporto presentato dall'Unep (Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente) sull'attuale situazione ecologica. Sono pagine che tutti dovremmo leggere perché tutti dovremmo sapere fino a che punto e perché s'Inquinano e vengono distrutti l'atmosfera, l'ambiente marino, le ac- me osservazioni radio-astronomiche l'articolo introduttivo ci mostra l'enorme contributo apportato alla conoscenza dell'universo da questa astronomia dell'Invisibile. Altri astronomi parlano di stelle variabili, di materia Interstellare e delle sue interazioni con le atmosfere stellari, delle nuove prospettive nel campo dell'astronomia posizionale, mentre 11 direttore del programma scientifico. dell'Esa parla dei programmi (realizzati o in corso) dell'ente spaziale europeo. L'Europa contribuirà al telescoDio spaziale della Nasa destinato a diventare il maggiore strumento astronomico del secolo, e Inoltre lancerà una sonda che passerà vicino al nucleo della cometa di Halley nel tentativo di scoprire, tra l'altro, se nella testa delle comete ci sono o no molecole preblotlche e quindi se la vita potrebbe essere portata sui pianeti dalle comete. L'Esa lancerà anche un osservatorio per lo studio delle sorgenti celesti di raggi X (Exosat) e una sonda spaziale In un'orbita su un plano perpendicolare a quello dell'orbita terrestre che permetterà di studiare nelle condizioni migliori le regioni polari del Sole. Questo progetto è in collaborazione con la Nasa, mentre invece interamente europeo sarà il satellite Hipparcus che effettuerà misure posizionali di una precisione mai raggiunta da terra, su decine di migliala di stelle e' altri oggetti celesti. La deformazione professionale mi ha portato a fermarmi maggiormente sui contributi astronomici del volume ma la curiosità mi ha poi spinto di nuovo verso altri argomenti interessantissimi. Di grandissimo interesse sono gli articoli sull'unificazione delle forze fondamentali e sulla tecnologia dei reattori a fusione, grandi speranze l'uno per la comprensione della struttura di base del mondo fisico, l'altro per la produzione di energia nel futuro. Altri articoli sono dedicati alle più disparate applicazioni della scienza, come lo studio delle opere d'arte, 1 veri e 1 falsi Modigliani, il restauro dei beni archeologici. Ma forse 11 settore che più coinvolge tutti è quello della mente : dall'invecchiamento dell'encefalo alla produzione di sostanze analoghe alla morfina da parte del tessuto nervoso, dalla tossicodipendenza all'effetto placebo. D'avanguardia l'argomento trattato nell'articolo generale («L'inconscio e l'infinito..) che aflronta la questione dello studio del pensiero schizofrenico e dell'inconscio attraverso la matematica c la logica simbolica. . Alla serie degli articoli, ampiamente illustrati con disegni e fotograiie a colori, si aggiungono la cronologia dei principali avvenimenti scientifici e tecnici del 1982 e un indk» 'analitico. Un libro da consigliare a tutti coloro che intendono rimanere al passo con 1 tempi e che, nonostante 11 prezzo elevato, può rendere molto più di quel che COSta Paolo Maffei «Scienza e tecnica 83», Annuario della Est, Mondadori, 496 pagine, 80.000 lire. FU all'inizio del tormentato anno 1943 che Mussolini, di fronte a una Italia profondamente depressa dal disastro militare ormai irreversibile (la rotta dell'Armlr in terra di Russia, la débàcle di Rommel sulle sponde dell'Africa Settentrionale), decise di dare una soddisfazione all'opinione pubblica rivoluzionando il governo e mandando a casa quasi tutti i ministri. Inuovi risultarono di scarso o nullo colore politico, sui quali la carica cadeva inopinata e, per i più acuti, non gradita (fra gli altri. Mussolini fece ministro delle Corporazioni l'ex prefetto di Milano Carlo Tiengo, che da qualche mese era in una casa'di cura per malattie mentali, e ci rimase). Ma col rimpasto il duce si Uberò non solo di Ciano, divenuto sgradito a tutti, fascisti e no, ma anche di un dissidente del quale cominciava a diffidare, Bottai: gli tolse, infatti, il ministero dell'Educazione Nazionale e lo affido a un gerarca sconosciuto nella costellazione del potere, Biggini. Il professor Carlo Alber¬ to Biggini, tripla laurea in scienze politiche e giurisprudenza, deputato e rettore magnifico dell'università di Pisa, era nato a Sarsana nel 1902, figlio primogenito di un avvocato socialista turatiano (e morirà giovanissimo, nel novem-, bre '45, stroncato da un male incurabile). Era —per dirla con le testimonianze raccolte da Luciano Garibaldi in un'agile biografia che introduce all'inedito diario di Biggini e a documenti di notevole interesse storico — un uomo di grande dirittura morale, disinteressato, onesto, amante degli studi giuridici (fu lui a preparare, nel '41, la nuova Costituzione del Montenegro) ma, chiuso nella sfera dei suoi interessi intellettuali, non s'accorse, o non volle accorgersi, dei guasti profondi della dittatura: così, fedelmente e supinamente, il 25 luglio '43 votò contro l'ordine del giorno di Grandi e a settembre segui Mussolini nell'ultima avventura, quella di Salò. Ma — al di là dellinescusabVe colpa di essere stato un alto gerarca che. pur potendosi vantare di non aver rubato né ucciso né ordinato arresti o violenze o soperchlerie, aveva scelto di essere totalmente cieco dinnanzi al •terrore e alla vergogna del mondo* — Biggini fu uno di quei fascisti 'buoni- che lo stesso Vittorio Emanuele III avrebbe desiderato al governo anche dopo il colpo di Stato (e infatti, nell'agosto '43, il re lo ricevette in udienza e gli lasciò intendere d'aver già avviato ciosa casualità, ma di precise condizioni storiche, sociali, culturali, si è dato gli strumenti dello storico e' del filologo, è entralo nel mare dei documenti, è andato a caccia di dati marginali e fino a ieri trascurati, giungendo alla persuasione che il deserto teatrale non era poi così deserto: negato nella sua funzione pedagogica e culturale, il teatro suscitava un continuo e sommesso dibattito; espulso dalle coscienze, vi rientrava con forza polemica e provocatoria. Se questo è deserto... Osvaldo Guerrieri Federico Doglio: «Teatro in Europa», 1, Storia e documenti. Garzanti, 536 pagine, 13.000 lire. contatti segreti per un armistizio) e a lui si debbono numerosi interventi personali per mitigare o annullare le crudeltà delle sinistre compagnie di tortura, unico' braccio armato di i Salò. A Biggini il duce affidò subito l'incarico di/rcdigcrc la Costituzione della R.s.i. che avrebbe dovuto entrare in vigore dopo il Congresso di Verona e della quale, invece, si finì per non più parlare. Garibaldi ha ritrovato, fra le carte dell'ex ministro, il testo integrale del documento, 142 articoli riveduti da Mussolini (che vi apportò qualche leggera modifica, ad esempio mutando da cinque a sette anni la durata in carica del capo dello Stato). Una Costituzione die, almeno nelle intenzioni di Biggini, voleva essere innovatrice senza innovare troppo, die ammetteva, sì, i partiti ma (art. 98) purché non fossero in contrasto «con i fini supremi della Repubblica- e che manteneva e codificava, pur minimizzandole, le. leggi razziali. ■ jj Un testo che, letto con' trolucé, è rivelatore della personalità di Biggini e, at contempo, una ulteriore prova dell'estrema precarietà (e provvisorietà) della R.s.i., oscillante fra gli estremismi alla Pavolini, le ambiguità tedesche e i moderatismi dei Clone e dei Silvestri. Non è un caso che proprio con costoro, e con Bonfantlni, Biggini trat' tasse in extremis quel «passaggio dei poteri- da Salò al partito socialista che Pertini, icasticamente, definirà 'Una sciocchezza-. Giuseppe May da Garibaldi, il professo407 pagine, Luciano «Mussolini e re», Mursia, 20.000 lire.

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