Tutte le Olimpiadi manifesto per manifesto

Tutte le Olimpiadi manifesto per manifesto Tutte le Olimpiadi manifesto per manifesto LJOLIMPISMO attraverso il manifesto- è un bellissimo libro, con testi in francese e in inglese, edito dal Comitato Internazionale Olimpico. Comincia con la riproduzione della prima pagina del bollettino ufficiale sui Giochi di Atene 1896, i primi dell'era moderna: c'è una vestale-pastora, caratteri greci e latini, colonne, alloro, templi, grano. E' color marroncino, oggi si direbbe «seppiato». L'ultimo è il manifesto ufficiale di Los Angeles 1984, una doppia stella fatta da strisce fotografiche con immagini d'America, il tutto firmato Rauschenberg. Ci sono manifesti bellissimi e bruttissimi (compresi quelli di manifestazioni minori). Cè tutta l'iconografia più spinta, l'arte sociale, c'è l'iperrealismo e l'espressionismo. In copertina l'immagine di Stoccolma 1912: uomini nudi e bandiere, comici giochi di nastro per coprire 1 genitali. Fa autenticamente paura l'uomo ariano' di Berlino 1936, ha idi occhi chiusi come se stesse ascoltando Hitler. E' patetico per povertà di Invenzione 11 manifesto di Londra 1948. i Giochi del dopo¬ guerra, quando non c'era da mangiare: i cinque cerchi. Big Ben, il discobolo di Mlrone, sembra una cartolina di quelle dipinte per Natale dagli orfanelli. Efficace ma non bello quello di Roma 1960: lupa su capitello. Armando Testa, Il pubblicitario torinese, vinse 11 concorso con un altro manifesto, molto migliore, un podista il cui torace era il Colosseo. Lo premiarono e lo pregarono di fare un manifesto più «facile». Brutti quasi tutti 1 manifesti ufficiali dei Giochi invernali. E Sarajevo 1984 promette malissimo, la solita molecola di neve. Ci sono manifesti di grafica pura, persino in bianco e nero e basta, come quello splendido, optlcal, di Messico 1968. Non male anche Montreal 1976 e Mosca 1980, quest'ultimo con torre dell'Università di Lenin che ricorda anche le corsie di una pista di atletica. Il libro è interessante, anche se l'ollmplsmo spesso risulta ignorato da manifesti violenti, pasticciati; o forse lo è proprio per questo. E' acquistabile presso il Ciò, Chateau de Vidy, 1007 Losanna, per 150 franchi svizzeri. Gian Paolo Onnezzano

Persone citate: Armando Testa, Gian Paolo, Hitler, Rauschenberg

Luoghi citati: America, Atene, Berlino, Londra, Los Angeles, Messico, Mosca, Roma, Sarajevo, Stoccolma