Quegli uomini su una scialuppa

Quegli uomini su una scialuppa Quegli uomini su una scialuppa CERTO, quando gli ammutinati del «Bounty;.) dissero a Bligh «ecco la tua barca» e senza ulteriori complimenti lo lasciarono nel Pacifico del Sud a cavarsela come meglio poteva, due cose-non potevano prevedere. Né che Bligh sarebbe riuscito a raggiungere un porto e salvarsi; né che duecento anni dopo un suo discendente avrebbe rifatto lo stesso percorso in quel mare infido, con piccola vela e a remi, proprio come aveva fatto l'esperto e coraggioso comandante (destituito) del «Bountp. Un simile viaggio con un guscio di noce attraverso un oceano immenso può sembrare impresa quasi folle, eccezionale. E lo è, senza dubbio. Ma non tanto per le insidie del mare; il Sud Pacifico è vastissimo;, ma generalmente tran¬ quillo; le sue rare furie sono prevedibili, e quindi evitabili. Il pericolo — per un navigatore alla deriva — era, un tempo, quello dell'uomo. Il vero problema — per Bligh — fu quindi come sbarcare e raccogliere frutta c acqua nelle piccole isole sparse sul suo cammino, senza sfidare l'ira delle popolazioni locali, quasi tutte antropofaghe e tutte bellicose. Il 7 maggio nel quaderno che portava con sé sulla piccola scialuppa a remi sulla quale avanzava nell'oceano alla ricerca di un approdo sicuro per sé e i suoi compagni, così scriveva: «-Abbiamo avvistato due grosse canoe procedenti lungo la costa delle Figi finalmente da noi raggiunte. Le canoe vengono verso di noi, ed essendo in allarme sulle loro in¬

Persone citate: Bligh

Luoghi citati: Figi