Alla Figc non si muove foglia di Giulio Accatino

Alla Figc non si muove foglia CONSIGLIO FEDERALE Il «sì» definitivo ai brasiliani Zico e Cerezo Alla Figc non si muove foglia ROMA — E' rimasto tutto come prima, come se il «caso» Zico e Cerezo non fosse successo, come se ai «no» della Federazione non fosse seguito 11 «si» della giunta del Coni. Sordlllo, Matarrese e Cestanl, con Ricchieri rappresentante dei dilettanti, sono rimasti ancorati alle loro poltrone. E se azzardate la parola «dimissioni», vi sentite rispondere che «quando le cose vanno male, bisogna avere più coraggio a rimanere che non ad abbandonare'. Il Consiglio Federale, nella sua riunione prima delle ferie estive, ha esaminato i problemi che assillano attualmente il mondo del calcio, giudicando «che tutto va bene lo stesso-, la seduta è durata poco più di un'ora, il comunicato è brevissimo, anche se comprende tutte le nomine del settore arbitrale. La conferenza stampa che ne è segui' ta ha fatto registrare qualche momento di tensione di fronte alle risposte reticenti del presidente. Il quale ha esordito •abbiamo preso atto delle decisioni della giunta del Coni», ma non ha completato la frase. Prendere atto non vuol dire condividere, ma Sordlllo non lo ha affermato, informando tra lo stupore generale che «era opportuno accantonare le considerazioni tecnico-professionali dopo questa decisione». Era doveroso chiedere se considerava il giudizio del Coni come una palese sconfessione dell'operato della presidenza federale. La circonlocuzione di risposta affermava che «bastava leggere le motivazioni, per capire i motivi del giudizio anche perché accenna ad una critica alle due società (Roma e Udinese) per non avere dato alla presidenza federale la documentazio¬ ne poi fornita alla Giunta». Era evidente il tentativo di evitare un discorso sul merito. Sordlllo comunque ha voluto precisare i perché della disparità di giudizio. Ha detto: il dirigenti del Coni hanno inteso dare prevalenza ai criteri sostanziali rispetto ai criteri formali a cui ci eravamo invece riferiti noi.» Quindi il «no» per Zico e Cerezo sarebbe stato determinato dal ritardo o dalla incompletezza della documentazione, normalizzata in un secondo momento presso i giudici del Coni. Ma non era oltre 11 tempo massimo? Sordlllo ha inteso difendere l'operato suo e dei suoi diretti collaboratori: «Ero e sono convinto di aver agito nell'interesse del calcio». A questo punto qualcuno ha accennato se non era mai stata ventilata la possibilità di dimissioni. La risposta è stata netta: «Siamo stati elet- ti dalle società, e toccherà ai dirigenti dei nostri clubs confermarci o non confermarci. Tra un anno ci saranno le nuove elezioni, saranno le società a dire se dobbiamo andare o se possiamo rimanere». Sordlllo ha ammesso di .essere stato più volte scosso dal dubbio». Ma ha anche affermato che si brattava di un giudizio su un piano personale» ed ha aggiunto con forza: Il giudizio spetterà agli elettori. Le società sono oltre diecimila, forse tre o quattro pensano che sarebbe meglio che noi abbandonassimo. Ma accettiamo il giudizio della maggioranza». Come a confermare che nonostante «1 dubbi personali» in Federcalcio la parola «dimissioni» è stata cancellata dal vocabolario. Il caso si chiude qui. C'è chi ha obbedito al diktat e ha pagato, c'è invece chi ha protestato chiamando in causa il Tar (Tribunale amministrativo regionale) e mandando in piazza 1 politici, ed ha avuto partita vinta. Ed ora si riparlerà di mutuo, di rivendicazioni su maggiori percentuali sui proventi del Totocalcio. Come se nulla fosse successo. Matarrese, il presidente della Lega, però ha ammesso: «fi caso lascerà traccia. Non c'è dubbio». Carraro, come presidente del Coni, ha assicurato il suo appoggio, cosi alle società arriveranno altri miliardi come mutuo agevolato. Serviranno per pagare 127 miliardi spesi anche quest'anno per gli stranieri? Ecco le deliberazioni del Consiglio federale: EAccettati i tesseramenti di Zico per l'Udinese e di Cerezo per la Roma. La Federazione si riserva «di uerf/icare il puntuale adempimento degli impegni di dirigenti e soci assunti con la sottoscrizione dei nuovi documenti». Precisiamo: si tratta di promessi aumenti di capitale. Come giudice sportivo è stato confermato l'avv. Barbe. In attesa della guarigione del titolare, il dott. Lombardi si affianca al dr. Grassano come giudice aggiunto. . Confermati tutti gli òrgani tecnici degli arbitri: D'Agostini, Annoscia e Gussoni designeranno ancora gli arbitri della A e della B; Roversi si interesserà degli arbitri della CI e C2. Adami (anche con la collaborazione di Menegali) seguirà direttori della interregionale. Jonni capeggia la commissione di controllo di tutti gli organi tecnici arbitrali. La prossima riunione del c.f. è fissata a Firenze il 9 settembre. Giulio Accatino Tutto va bene per il governo del calcio nonostante i casi dell'estate. Proibito parlare di dimissioni. Confermati tutti i designatori arbitrali ed il giudice Barbe

Luoghi citati: Firenze, Roma