Il Brahms dei Lieder Una chicca a 4 voci di Giorgio Pestelli

Il Brahms dei Lieder Una chicca a 4 voci A Salisburgo un ciclo di serate e Muti con Mozart Il Brahms dei Lieder Una chicca a 4 voci Salisburgo — Mentre nella Sala Piccola del Festival Riccardo Muti riprende Cosi fan tutte dalla passata stagione, nella Sala Grande si apre 11 ciclo delle serate liederlstiche con un quartetto vocale .d'eccezione: Edith Mathis, Marjana Llpovsek, Peter Schreler, Walter Berry, accompagnati al pianoforte da Erik Werba e Paul Schllhawsky, due consumati specialisti del genere. Più di duemila persone, per l'esattezza 2177, quante ne contiene la Sala Grande, ad un concerto di Lieder, è un fatto inabituale anche a Salisburgo: dove di norma slmili consolazioni musicali vengono delibate in luoghi più intimi, come la Sala Piccola o il Mozarteum. Ma stasera è di scena Brahms, e non il Brahms in pompa magna del. le Sinfonie (che verrà celebrato da Karajan in due concerti 11 27 e il 28 agosto), ma queUo riservato dei Lieder, e all'interno ancora di questo giardino quello più borghese e domestico dei Liebesliederwalzer per quattro solisti e pianoforte a quattro mani. Questo pubblico che dilaga compatto, con allegria contagiosa, sulla distesa di seggiole non celebra tanto Brahms quanto se stesso, le proprie memorie canore, magari gli stentati studi musicali dell'adolescenza buoni per un po' di musica in famiglia, per attaccare bottone in un circolo improwisato. I due severi pianisti, dalle venerande, canute chiome attaccano l'un-due-tre del vai zer con marcatura appena accentuata: dopo una battuta entra per prima la coppia maschile, 'Rede, Màdchen, alUru liebesn, mentre le due donne sorridono compiaciute pendendo dalle labbra dei compagni; poi tocca a loro, rispondono all'invito e le voci si fondono in quartetto mentre continua il gioco di sorrisi, di allusioni, di occhiatine eom plicl. Brahms è stato l'unico dei grandi maestri di tardo Otto' cento a tenere in vita questa forma di Hausmusik, il Lied per pianoforte e ensemble vocale tanto amato dai padri del romanticismo, Schubert Mendelssohn e Schumann, Lìebesliederwaleer (canti d'a- more in tempo di valzer) soncomposti sulla raccolta Polydora pubblicata dal poetGeorg Friedrich Daumer ne1855, lirici aforismi nella scidelle Voci dei popoli di Herder; Brahms ne ha tratto duserie, Op. 52 e Op. 65, la primpiù viennese e orecchiabile, lseconda più raffinata e interiore, conclusa infatti, alzando la vela, da una poesia dGoethe. Entrambe le serie presentano tuttavia problemi esecutivi non banali, e onore a que o a l a e a a i el dilettanti che un tempo ci si provavano con coraggio; per i nostri quattro assi invece, che sembrano sfogliare con curiosità e rispetto un album di care immagini di famiglia, tutto pare un gioco da ragazzi, una passeggiata. In programma anche i tre Quartetti Op. 64 che non si sentono mai e sono cose finissime, dalla patina lontana e dorata. Partecipazione assorta, quasi carnale del pubblico, i applausi e bis a non finire. Giorgio Pestelli rel'vtvdsedluneunpnMsPdcfBsr i iCdilh Mathis e Peter Schrcicr star del Lied a Salisburgo

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