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In arrivo da Vercelli il sostituto di Pisani La nomina del consiglio di amministrazione del ministero In arrivo da Vercelli il sostituto di Pisani Angelo Scialpi, 53 anni, sposato, viene con l'incarico di reggente - « Affronto una scuola con molti problemi» - Una parentesi torinese nel '73 Il dott. Angelo Scialpi, provveditore degli studi a Vercelli, è stato nominato reggente del provveditorato di Torino e della Sovrintendenza scolastica. Succede, in via temporanea al dott. Lucio Pisani in aspettativa dopo l'elezione a deputato come indipendente nelle liste del pei. Angelo Scialpi è nato a Taranto nel 1930, ha moglie e quattro figli. Si è laureato in legge, percorrendo tutta la carriera nell'amministrazione scolastica. Ha vissuto una breve parentesi torinese nel '73, quando restò per una setUmana a fare il viceprowedltore. Tornò a Taranto; poi, nell'80, vinse 11 concorso riservato agli aspiranti provveditori. Nell'82 gli fu assegnato 11 posto di titolare a Vercelli. Ora, dopo un solo anno di lavoro In quel provveditorato (di cui per altro resta ancora titolare) gli è stato assegnato un nuovo delicato compito. Come e quando il dottor Scialpi verrà a Torino? -Non toso — afferma — non ho ancora avuto la comunicazione ufficiale dal ministero. Mi hanno soltanto informato della ratifica che riguarda la mia nomina temporanea come reggente. Non so neppure per quanto tempo dovrò restare II posto del collega Pisani non può essere definito vacante e quindi non può essere assegnato in via definitiva*. SI aspettava di essere chiamato a quest'Incarico? Il dott. Scialpi è titubante nel rispondere: «/n fondo, l'uscita di scena di Pisani, che ha scelto la vita parlamentare, ha sorpreso un po' tutti. Adesso devo andare al suo posto per svolgere un lavoro che ritengo molto delicato. Ho vissuto soltanto pochi giorni a Torino dieci anni fa, ma ho potuto rendermi conto di quale realtà rappresenti quella scuola*. Scialpi non ha ovviamente ancora un programma di lavoro. E' soltanto «ben deciso a rendere un servizio soddisfacente all'amministrazione, alle famiglie, ai piovani». Proprio per questo ha deciso di risiedere a Torino, per essere più vicino al problemi ed alla gente: 'Non si può — conclude — dirigere un provveditorato e una sovrintendenza come questa restandone lontani*. Il provveditore Angelo Scialpi