La staffetta è da podio mondiale

La staffetta è da podio mondiale ATLETICA Viareggio ha confermato la grossa potenzialità del quartetto azzurro La staffetta è da podio mondiale «Occorre migliorare, dice Vittori, nella velocità dei singoli ancor più che nei cambi» i o n i o e , ò a DAL NOSTRO INVIATO VIAREGGIO — Esaltato dallo sprint che ha fornito soddisfacenti ragguagli sulle condizioni dei velocisti azzurri, il meeting disputatosi mercoledì sera allo stadio dei Pini ha fornito anche le ultime indicazioni e risolto i dubbi che ancora sussistevano intorno a qualche atleta desideroso di guadagnarsi in extremis la trasferta ad Helsinki per i campionati del mondo. Sicura di essere presente In Finlandia, era molto attesa alla prova la staffetta veloce che, mai come quest'anno, ha potuto vantare elementi di si' curo affidamento. Il riscontro cronometrico, senza stimoli agonistici particolari (anche il correre di prima sera ha reso meno partecipe un pubblico in seguito davvero entusiasta nel seguire le varie gare), non è slato malvagio tanto piti se si considera che il quartetto azzurro veniva schierato a ranghi completi per la prima volta nella stagione. Carlo Vittori, responsabile dei velocisti azzurri, è abbastanza soddisfatto per il 38"82 ottenuto, anche se dei cambi soltanto quello tra Slmtonato e Pavoni (il secondo, cioè) ha pienamente soddisfatto Non 6 tanto questo II problema — sottolinea il professore quanto rendere piii veloci le frazioni dei singoli. Diciamo che cambi come quelli di mercoledì sera, ripetuti in Finlandia, potrebbero già considerarsi accettabili'. In effetti qualcosa di meglio si può fare: riuscirvi, incre montando anche la velocita (Tilli, ad esempio, ha bisogno di ricaricarsi: gli esami di maturità, felicemente superati lo hanno prostrato abbastan za), significherebbe presentare una staffetta da 38"50 in grado di salire sul podio, scn za preclusione di traguardi in quanto gli statunitensi stessi stanno sfarfallcgglando parecchio anziché provare i cambi. Restando alle staffette, l'ai tra sera si è vista anche quella femminile con l'inserimento della Rossi in seconda frazione: il risultato (44''42) è lontano da quello che si sperava e prl44ftmaldfs pur dando credito alla spe-( ranza del c.t. Giovannea! che le ragazze possano arrivare a 43"70 (11 limite italiano è 43"99), per ora la trasferta finlandese appare soprattutto un premio. Premio comunque legittimo visto che viene accordato anche al quattrocentisti: al lieve miglioramento individuale di Rlbaud (46" 13) hanno fatto infatti da contraltare le scoraggianti prestazioni di Zulianl (sempre più inspiegablile la metamorfosi di questo ragazzo dopo il radioso 1981), Mallnverni e Tozzi. Mentre Di Giorgio ha mestamente detto addio (fallen do 1 2,19) a quella che era l'ul tlma possibilità di guadagnarsi i mondiali, con pieno merito Stefano Mei verrà aggregato alla squadra. La sua prova sul 1500 è stala caparbia, il suo tempo (3'3T'16) gratificante. Peccato che in questa stessa gara Patri gnani non abbia osato qualcosa di più, ossia non abbia tentato di tenere 11 passo del francese Dicn. Jl suo tempo (3'36"08) è risultato infatti di soli 15 centesimi superiore al primato italiano di Fontanella, un limite che appare ormai alla portata del marchigiano. E ancora di quei 1500, che hanno confermato le grosse qualità del marocchino Acuità, è simpatico ricordare come abbiano significato il limite per sonale per altri due italiani celebri. Cova (3'40"97) e Scartczzini (3'41"63). Giorgio Barberis Ik I .'arrivo dei 200 a Viareggio con Pietro Meniteli (20"37, al centro) che precede noli minine lo scozzese Alimi Wells (20"58, a destra) ed anche lo statunitense Mei l.mtanv (20"63, a destra)

Luoghi citati: Finlandia, Fontanella, Helsinki, Viareggio