Gommone sì, ma al mercato dell'usato

Gommone sì, ma al mercato dell'usato Gommone sì, ma al mercato dell'usato La crisi ha messo un freno alia nascente passione per la nautica - Chi non vuole rinunciare alla barca (2 milioni prezzo minimo) cerca vecchi modelli - Finito il boom del surf Ai torinesi piace la nautica? SI direbbe di si, a giudicare dalle code sulla Torino-Savona di auto con carrelli-barca e gommoni sul tetto. A prestar fede alle lamentele dei commercianti dei prodotti di •nautica popolare- (gommoni, per l'appunto, barche a vela di piccola stazza e windsurf) che denunciano un notevole calo rispetto agli anni passati, sembrerebbe invece il contrario. O, almeno, non più come in passato. -Luglio dovrebbe essere il nostro mese d'oro — dice Tino ' Bottanelli, amministratore di una grossa azienda del settore —, ma vuol per il rinvio delle ferie, vuoi per mancanza di soldi, quest'anno siamo sotto del 30 per cento-. La coda degli acquirenti nautici cominciava gli altri anni In febbraio a Expovacanze e poi si dilungava fino all'estate con crescendo graduale. 'Quest'anno — ricorda Bottanelli — entravano all'Expo scrollandosi la neve dalle spalle: come potevano pensare al canotto o alla barca?-. B calo non riguarda solo Torino, che a detta degli operatori «vanta un'utenza nau¬ tica attenta e preparata, assai piii di quella di certe collettività Utornee-. E' una crisi generale che ha investito tutto 11 settore, risparmiando solo Imbarcazioni di grossa stazza -che, anzi, vanno particolarmente forte-, soprattutto all'estero. 'In Italia—dice Paolo Vitelli, titolare della secon- da grande azienda italiana nel settore —c'è troppa paura della Guardia di Finanza che si aggira nei porti a identificare i proprietari delle imbarcazioni-. Chi sono i torinesi amanti della nautica? 'Appartengono a tutte le categorie sociali — dice Anna Trinca, titolare di una rivendita di 'nautica-popolare- in via San Tommaso Oggi con due milioni, tra motore e gommone tutti possono togliersi lo sfizio di allontanarsi dai bagnanti che intruppano la spiaggia-. L'acquisto del canotto o della •tre metri- In vetroresina è di solito caldeggiato da «lui» (e dai figli), e avversato da «lei» (non si capisce bene se per motivi di economia familiare o minor vocazione femminile alla vita nautica). La crisi che ha colpito gommoni e barche a vela (sempre forniti di motore perché l'italiano è fondamentalmente pigro), fa si che ora si tende a valorizzare molto di più l'usato. Non più l'acquisto, anno per anno, di un modello nuovo, come avveniva in passato per le auto, ma massima valorizzazione del modello (un a o o n buon gommone dura anche dieci anni). Al mercato dell'usato a Torino capita che un pezzo acquistato tre o quattro anni fa possa essere tranquillamente rivenduto allo stesso prezzo di acquisto iniziale. Anche le tavole da surf, quelle che con mezzo milione consentono a chiunque di sentirsi «sciatore sull'ondavanno di meno: «Meno costano e meno se ne vendono — borbotta Ivan De Maio, titolare di una nota azienda —. £ questo malgrado il gran parlare che si fa sui giornu'i.. Secondo lei che cosa spinge (o spingeva) tanti torinesi verso la nautica? «La moda e lo status symbol e anche la passione- dice De Maio. Per Bottanelli invece .è il desiderio di isolarsi da una spiaggia troppo affollata. Bastano 500 metri dalla costa — dice — per dare quest'illusione. Ed è una tendenza destinata ad accentuarsi in futuro-. * Annuale festa del ciclamino domenica a Mczzenile e incontro per questa simpatica manifestazione di gruppi folcloristici. Sfilata per le vie del paese, esibizione dei gruppi e a sera ballo pubblico. cp

Persone citate: Anna Trinca, Bottanelli, De Maio, Ivan De Maio, Paolo Vitelli

Luoghi citati: Italia, Savona, Torino