Alla Falck trattative avviate su aumenti e orari di lavoro

Alla Falck trattative avviate su aumenti e orari di lavoro Sulla base delle proposte di mediazione del ministro Alla Falck trattative avviate su aumenti e orari di lavoro ■ MILANO — S'è iniziata ieri sera alle 18 la riunione definitiva con la direzione e I rappresentanti sindacali del gruppo Falck (uno del maggiori gruppi siderurgici italiani: 9500 dipendenti ripartiti in cinque stabilimenti, Arcore, Sesto San Giovanni, Dongo, Vobarno e Napoli) per la firma di un pre-contratto che dovrebbe risolvere la vertenza del rinnovo del contratto di lavoro. ' Prima della riunione fonti sindacali hanno dichiarato che da entrambe le parti c'è la disponibilità a trattore sulla base del protocollo Scotti sia l'aspetto delle retribuzioni che quello dell'orario di lavoro. In precedenza I rappresentanti sindacali avevano tenuto un coordinamento nazionale che aveva dato 11 proprio assenso «politico» alla iniziativa. Se la trattativa va in porto si verificherà il primo caso «importante» di rottura del fronte Imprenditoriale in questa lunga e attesa tornata per il rinnovo dei contratti di lavoro. Alcune aziende minori, infatti, hanno già formato un pre-contratto ad uso Interno. «Abbiamo dato al sindacati un segnale di; disponibilità a firmare II contratto sulla base dell'ipotesi Scotti», ha dichiarato Alberto Falck, presidente della «Acciaierie e Ferriere Falck» prima di Iniziare le trattative. Al¬ berto Falck ha aggiunto di attendere una ri sposta dai sindacati quanto prima. Già la scorsa settimana, in occasione della riunione della giunta della Federmeccanica, dalla Falck era venuta la maggiore opposizione alla linea di «intransigenza». La proprietà dell'azienda milanese si era detta fin da allora favorevole all'accettazione della Ipotesi di accordo avanzata da Scotti E adesso si è spinta ancora più avanti annunciando la propria disponibilità alla firma del contratto, rompendo 11 fronte della Federmeccanica. ' I rappresentanti del dipendenti della Fai ck hanno dichiarato che richiederanno all'azienda alcune concessioni definite «di non rilevante entità» rispetto a quanto previsto dal protocollo Scotti. In questo modo sembra essere stato ritrovato un compromesso tra la Firn della Lombardia che si era opposta alla componente' sindacale che voleva trattare e la Miro, più disposta ad un confronto con la controparte, Anche il gruppo Falck nel panorama Ito prenditoriale ha sempre sostenuto la necessità di chiudere II contratto di lavoro utilizzando come strumento di mediazione II protocollo Scotti. t

Persone citate: Alberto Falck

Luoghi citati: Arcore, Dongo, Lombardia, Milano, Napoli, Sesto San Giovanni, Vobarno