Salisburgo è invasa dai fans di Karajan

Salisburgo è invasa dai fans di Km Jan Ieri sera apertura con Strauss Salisburgo è invasa dai fans di Km Jan Salisburgo — Anche lo scoglio della prova generale è stato superato felicemente, Herbert voti Karajan ha diretto il Cavaliere della rosa inaugurale senea accusare sforzo o tensione, con quella calma che deriva dal dominio e dalla consuetudine. A Salisburgo, piena di pubblico come raramente in passate occasioni, c'era molta attesa per questa inauguratone con il più celebre dei direttori sul podio a poche settimane da un difficile intervento operatorio. Non che abbia senso, altro che come tambureggiamento pubblicitario, parlare di un mritornom di Karajan, dal momento che è dal 1933, quando vi ha diretto la prima volta, o almeno dal 1957 che Karajan ritorna, regolarmente ogni anno, al Festival di Salisburgo: e l'ultima volta tre mesi fa, al «suo. Festival di Pasqua quando dirigendo Brahms ha festeggiato in aprile i suoi 75 anni. Semmai ha più senso parlare di un ritorno al Cavaliere della rosa di Strauss, opera amatissima che Karajan non dirigeva più, all'incirca, da venti anni quasi avesse voluto lasciare un primato ideale, non più ripetibile, all'ultima leggendaria edizione: quella del 19S3-'S4 con la regia grandiosa di Hartmann e un cast d'eccezione con Otto Edelmann, Sena Jurinac, un esordiente Rothenberger e una tramontante (ma ancora lassù, al colmo della parabola, dalla quale poteva solo cominciare la discesa) Elisabeth Schwarzopf che viveva con struggente, autobiografica adesione la parte della Maresclalla. Ora, in un'occasione cosi significativa per la sua straordinaria carriera, ha ripreso in mano la mirabile partitura: ne ha curato anche la regia, come usa fare ormai regolarmente da un decennio, ha un solo veterano in palcoscenico, Kurt Moli nella parte del barone e tre cantanti illustri ma non consuete ai ruoli, Anna Tomowa-Sintow (Marescialla), Agnes Baltsa (Ottavio), Janet Perry (Sofia). Consueti come una sua mano, o un suo braccio, sono invece i Filarmonici di Vienna, consueta la cornice di entusiasmo ma soprattutto di affetto che la sua Salisburgo gli sta riservando per la serata inaugurale. g> p. Richard Strauss di Levine Cop>TÌr>h! di vi a- Monde» e per rifalla de «La Stampai»

Luoghi citati: Salisburgo, Vienna