«Quel Reagan ama troppo 007»

«Quel Reagan ama troppo 007» «Quel Reagan ama troppo 007» NOSTRO SERVIZIO MOSCA — Per essere in un paese nel quale è vietato leggere Ian Fleming e che non ha mai visto «Goldfinger. o «Dalla Russia con amore», 1 dirigenti sovietici sembrano eccessivamente preoccupati dagli explolts del comandante James Bond. L'ultimo attacco a 007 viene dalla Pravda, che ha rimproverato il presidente Reagan di considerare l'intrepido Bond un eroe del nostro tempo. Scrive la Pratxto che nel programma, trasmesso dalla tv americana, «James Bond 21 anni dopo», -l'ex attore hollywoodiano Reagan- non ha trovato di meglio che elogiare -questa superspla audace del Servizio segreto di Sua Maestà-. Non sarebbe stato cosi grave, aggiunge la Pravda, se Reagan avesse espresso la sua ammirazione per Bond per via della sua indulgenza alle robuste bevute o -a tutte le gonnelle che incontra nelle sue avventure di spia-. Invece no; 11 presidente americano ha lodato Bond in quanto esempio contemporaneo di -una di quelle personalità fuori del comune che compaiono nella storia una volta ogni tanto-. Uno che può essere paragonato a grandi uomini d'arme o legislatori del passato. Quel che c'è veramente die- Niente trasporti atomici sul Reno BONN — Sul fiume Reno non vengono trasportate né armi atomiche, né chimiche o batteriologiche. Lo ha affermato un portavoce del governo di Bonn in risposta a una interrogazione parlamentare del partito del Verdi, il quale voleva sapere se era vero, come asserito in alcune iniziative per la pace, che le forze armate americane trasportano per via fluviale munizioni atomiche, chimiche e batteriologiche. tro tanta ammirazione per Bond, scrive la Pravda, è il sentirsi simile a un uomo che prima spara e poi usa il cervello. Davvero, commenta 11 giornale, di cervello non deve averne per niente, dato che 007 ha la licenza d'uccidere. -Forse qualcuno sogna di avere la licema d'uccidere anche fuori dello schermo, nota la Pravda, nel tentativo di misurarsi con gii assolo per i quali Bond è famoso-. Per la maggior parte dei sovietici, l'effetto di questo attacco è stato di aumentare la curiosità intorno al freddo agente inglese che adora i martini scecherati. Un recente numero di Krokodil, il settimanale satirico, ha fatto la storia del film di Bond da «Dottor No», del 1962, in avanti, e ha spiegato ai lettori russi la differenza tra lo stile di Roger Moore e quello di SeanConnery. r Copyright «Times Newspapcrs» i- [ht l'Italia «La Stampa»

Persone citate: Bond, Goldfinger, Ian Fleming, James Bond, Reagan, Roger Moore

Luoghi citati: Bonn, Italia, Mosca, Russia