A Tunisi Arafat non esclude un governo in esilio dell' Olp

A Tunisi Arafat non esclude un governo in esilio delPOlp A Tunisi Arafat non esclude un governo in esilio delPOlp TUNISI — Yasser Arafat, ■presidente dell'Olp, è a Taif dove, auspice l'Arabia Saudita, con un incontro col ministro degli Esteri siriano, Khaddam, dovrebbe avviarsi il processo di riconciliazione fra lo stesso Arafat e il presidente siriano Assad. Arafat è disposto ad andare a Canossa dal leader arabo, che lo ha espulso da Damasco, per trovare una intesa «nell'interesse della causa araba, della causa palestinese- che, per lut, si identificano. E' disposto ad andare a Canossa ma -su di un piede di parità» e propone un cessate il fuoco immediato nella Bekaa; la soluzione del contenzioso con la Siria dopo una approfondita analisi dei vari problemi; il ritiro dei fedayn a lui fedeli in Tripoli di Siria. Arafat nega die i sovietici lo abbiano «mollato», afferma di aver ricevuto ben sci lettere personali da Andropov, espri me riconoscenza per gli sforzi dell'Urss «tesi a una riconciliazione tra noi e la Siria». Codeste dichiarazioni Arafat le ha rese, prima della partenza per Taif, nel corso di una lunga intervista al Tgl - Servizi speciali. Il leader dell'Olp si è rammaricato per «l'indifferenza» dell'Europa di fronte a una situazione, quella del Medio Oriente, che se degenerasse provocherebbe una catastrofe: «A subirne le conseguenze sarebbe per prima l'Europa, con l'Italia, ponte sul Mediterraneo, in prima linea». Circa la richiesta del publlco ministero di Venezia, Ferrari, che ha chiesto un mandato di cattura contro di lui per traffico d'armi, ha risposto di avere il massimo rispetto per la giustizia italiana ma di teme' re «speculazioni politiche». «Sfido chiunque a dimostrare che ci siano stati rapporti fra Olp e Brigate rosse». Arafat, infine, ha affermato che il dialogo con Hussein non è affatto interrotto, di essere «sempre pronto» a riprendere la trattativa col sovrano per una Confederazione fra la Giordania e l'Olp, sulla base del Piano di pace arabo di Fez (che al punto 7 riconosce sia pure implicitamente Israele). Ha lasciato capire che i pa lestinesi potrebbero, prima poi, formare un governo in esilio ed ha concluso esortan do gli Stati Uniti a una presa di coscienza del problema pa lestinese, «il più antico drammatico della storia». Gli Usa, ha detto, «si sono preoccupati per l'autodeterminazione dei 2000 abitanti delle Falkland, come è possi bile che trascurino il diritto alla autodeterminazione del popolo palestinese, un popolo di cinque milioni: il 60% nella diaspora, il 40 per cento solto occupazione?».

Persone citate: Andropov, Arafat, Assad, Yasser Arafat