Fuoio in Sardegna, emergenza di Vincenzo Tessandori

Fuoio in Sardegna, emergenza Molti incendi sono dolosi (arrestati sei piromani), carbonizzati quindicimila ettari di bosco Fuoio in Sardegna, emergenza DAL NOSTRO INVIATO SASSARI — Un immenso rogo, in poche ore, na inghiottito tre milioni di piante di sughero sui monti di Buddusò, nel Nord-Est; il fronte del fuoco è arrivato a 30 chilometri e le fiamme paiono una valanga incontenibile. Quindici case sono state raggiunte dalle fiamme a Morgonglorl, In provincia di Oristano, e le ha salvate un intervento disperato anche di donne e ragazzi. Nella zona è stato dichiarato lo «stato di emergenza... A Morgonglorl, Villaverde e Seneghe le squadre antincendio a terra non possono intervenire perché le alte temperature rendono inutili tute ignifughe e respiratori. In allarme è tutta l'Isola. Le montagne del Stimai, nel Cagliaritano, hanno 1 fianchi inceneriti. Attorno a Siliqua bruciano le Grotte di S. Giovanni, una rarità geologica. Il caposquadra di un cantiere forestale. Michele Puddu, 60 anni, è rimasto cir¬ condato dal fuoco mentre lavorava per spegnere le fiamme" all'attacco di Benetutti: è morto per le ustioni. Da una settimana qui in Sardegna è guerra aperta. 11 fuoco ha attaccato un po' dappertutto. Al Centro operativo regionale antinccndi si parla di «i5 mila ettari, forse più, già carboniezati in quattro giorni». In tutto lo scorso anno per incendi finirono in cenere 60 mila ettari. Le piaghe lasciate dagli incendi sono vaste e orrende. I danni non ancora calcolabili, ma, si assicura, sarebbero di «centinaia di miliardi». E continua a bruciare. Incendi vasti, improvvisi, e per lo più dolosi, secondo alcuni responsabili della Protezione civile. Cinque pastori in Barbagia sono stati arrestati dai carabinieri di una pattuglia in servizio sull'altipiano di San Giovanni; l'accusa: incendio doloso. Erano su una «127». i militari hanno notato la macchina appena giunta sul bordo di una pineta demaniale. Pochi istanli dopo, dal sottobosco saliva fumo. I cinque sono finiti nel carcere di massima sicurezza di Bad 'e Carros. alle porle di Nuoro. Sono tutti di Blttl. Si chiamano Pietro Monni, detto «Drilla», 29 anni; Nino Monni, 60; Gianfranco Monni, detto «Conca 'e Moju», 20: Luigi Chessa, 25; Nicola Monni, 18. Alcuni avevano già avuto a che fare con la giustizia. E c'è anche chi sembra volersi divertire col fuoco: arrestato a Macomer, nel pomeriggio di ieri, il diciassettenne Agostino Naitana: ha tentato di incendiare la villa del vicepresidente del Banco di Sardegna, ingegner Glongiacomo Sechi. Appiccare il fuoco è facile, sottolineano al Centro operativo di Cagliari. Un fiammifero acceso o uno straccio trovano esca sicura nei sottoboschi assetati: in certe zone non piove da cinque mesi. Tutti i mezzi del soccorso antincendio sono stati inviati in Sardegna e, nelle ultime ore, concentrati in due zone, a Nord e a Sud, operano soprattutto attorno a Tempio Pausatila (che ha avuto due frazioni evacuate), Nuclis, Aglientu, Agius e attorno a Cagliari. Sono un Hercules C-130 e due Fiat G-222 che gettano sulle fiamme liquido ritardante; due Canadair e un CH-47 che sganciano sul fuoco «bombe d'acqua». E l'Enel per consentire agli aerei di muoversi con maggior sicurezza ha effettuato una serie di stacchi lungo le linee ad alta tensione. Il Canadair soprattutto si distingue per la versatilità perché è in grado di rifornirsi direttamente dal mare e cosi moltipllca 11 numero degli interventi. Proprio uno di que Vincenzo Tessandori (Continua a pagina 2 In quarta colonna) Cagliari. La pineta di Simuli, una delle più belle della Sardegna, in preda alle fiamme (Tclcfoto) t t l

Persone citate: Agostino Naitana, Gianfranco Monni, Luigi Chessa, Michele Puddu, Nicola Monni, Nino Monni, Pietro Monni, Sechi, Villaverde