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Nuova battaglia tra palestinesi In campo ci sono forze libiche Nuova battaglia tra palestinesi BEIRUT — Per il terzo giorno consecutivo sono scoppiati ieri incidenti tra guerriglieri palestinesi attestati nella valle della Bekaa, nel Libano orientale. Gli scontri sono avvenuti nella stessa zona dove domenica si era avuta una, vera e propria battaglia durata quattro ore tra palestinesi fedeli a Yasser Arafat e dissidenti che si oppongono al leader dell'Organizzazione por la liberazione della Palestina. Secondo la radio falangista, negli scontri di ieri otto persone sono rimaste uccise e altre venti ferite. Le forze ribelli ad Arafat hanno occupato la località di Jdita, presso Shtora, nella valle della Bekaa. Un comandante di «Al Fatai»-, il gruppo di Arafat, Ahmad Abu Ismail, ha minacciato che attaccherà la località se i ribelli non si ritireranno. Le radio locali riferiscono che gli abitami della cittadina di Jdita stanno abbandonando la regione del combattimenti. Secondo gli osservatori, gli uomini di Arafat troveranno difficoltà a mantenere la loro presenza a Shtora, crocevia delle strade principali nella valle della Bekaa, perché accerchiati dai ribelli che si trovano ormai a Qabclias, Saadnaycl e Jdita. Secondo la radio falangista, forze libiche hanno preso posizione ieri nella località di Ain Baraka, sovrastante Jdita. Le forze siriane invece non hanno partecipato agli scontri; soldati siriani sarebbero stali trasferiti in posizioni più sicure, a un chilometro dalla zona dei combattimenti. Un portavoce fedele a Arafat ha accusalo i «contro-rlvoluzlonari di Abu Musa» di aver inizialo gli scontri domenica. Lo scrive 11 quotidiano libanese di lingua francese L'Orienlle-Jour. Il presidente libanese, Amin Gemayel, ha intanto chiesto che nelle zone del Paese occupate da Siria e Israele venga organizzato un referendum, patrocinato dall'Onu, per accertare il consenso della popolazione nei conlronli del suo governo. Amili Gemavi!