Craxi ha concluso il primo giro «Ci sono condizioni incoraggianti» di Luca Giurato

Craxi ha concluso il primo piro «Ci sono condizioni incoraggianti» Da mercoledì si parlerà di programma e di ministri Craxi ha concluso il primo piro «Ci sono condizioni incoraggianti» ROMA — Craxi è soddisfatto. Ha chiuso in modo positivo il primo giro di consultazioni con l'aiuto del «generale agosto», ritiene di poter formare il governo e avere il «si» delle Camere entro la meta del mese prossimo. Il presidente incaricato non è apparso turbalo né dal caldo africano né dalla polemica che è sorta ieri a due passi dal suo studio, appena le delegazioni del psdl e del pli si sono presentale al giornalisti in attesa nel «Transatlantico» di Mon tecitorio. Con la grinta che neppure i più ostinati avversari gli han no mai negato. Longo ha detto: «Cra.ri sa di avere il nostro appoggio, senza le condizioni vessatorie die forse qualcun altro fetide ad imporre». A chi si lilerlscc?, è stalo subilo chiesto. -Mi pare abbastanza evidente. Siamo in cinque partiti, non in mille. Non credo die socialisti e socialdemocratici porranno condizioni vessatorie. Zanone esce tra poco. Domandatelo a lui. Democristiani e repubblicani li avete, già ascoltati.,. In attesa di Zanone, non è difficile accertare a chi Longo si riferiva: alla de e, in particolare, al pri. Longo ha reagito alla voce, sempre più insistente, di due vicepresidenze: una ad Andrcotti, )>er sovrainlendere i problemi economici; un'altra a Spadolini, per coordinare i lavori della riforma istituzionale. Non solo. Ha detto «no» all'ipotesi che 11 suo partito possa perde re un ministero. Circolo infatti la voce, ri presa anche da una agenzia, che i ministeri del governo Craxi sarebbero cosi ripartiti : 14 alla de e 13, più 11 presidente, alle forze laico-socialiste. Del 13, 4 andrebbero al psi, 4 ai repubblicani, 3 ai socialdemocratici (che ne perderebbero uno rispetto al governo Fanfani)e2alpli. Longo non vuol perdere nessun ministero e non vuole trattamenti discriminatori per le vlcepresldenze, che a suo giudizio devono essere quattro o nessuna. Non gli sono piaciuti, poi, né l'editoriale del «Popolo» di ieri con l'elenco delle «condizioni» a Craxi né l'insistenza di Spadolini c La Malfa sul rigore e sulla priorità della lotta all'inflazione. -Il nostro partito — ha detto prima di raggiungere l'albergo dove si sono chiusi 1 lavori del "Comitato centrale" — domanda un programma estremamente chiaro nella lotta contro l'inflazione e contro la disoccupazione-. Gli interrogativi sulle accuse di Longo si interrompono all'apparire della delegazione liberale. Zanone parte da lontano (misure per l'economia, selezione delle politiche sociali, riforma istituzionale, ordì ne pubblico»' poi, accenna an ch'egli a «coi.dizioni... in modo fermo, ma senza aver l'aria di voler «vessare» nessuno, tanto meno il presidente incaricato. Il leader liberale parla infatti di «due condizioni molto ragionevoli-. Quali? «Che questo governo nasca su accordi sostanziali e si componga con una struttura equilibrata e giusta-. Sotto parole tanto pacate, Zanone mette anch'egli le mani avanti, forse non tanto sulla questione della vicepresldenza ma sul programma (che non vuole squilibrato a sinistra) e sui ministeri. I liberali hanno lionato, con Altissimo, per molti anni, la «croce» della Sanità. Ritengono che sia giunta l'ora di passare la mano e poter ottenere, con un ministero minore, un altro di notevole importanza. Qualche grana, dunque, com'era previsto. Nell'attesa di vedere come Craxi. da mercoledì in poi con gli incontri bilaterali, riuscirà a risolverla, ieri, durante l'epilogo delle consultazioni, si é registrato un fatto nuovo ed uno scontalo, anche se particolarmente aspro. Il latto nuovo, non sap- piamo quanto gradito a Craxi è l'annuncio di Marco Pannella della -possibilità di un sostegno politico e parlamen- 1 tare del partito radicale al suo tentativo, al suo eventuale go- \ verno e alla sua maggioranza cosiddetta istituzionale-. Per decidere, Pannella vuol sapere come Craxi tratterà i temi della pace e della fame nel mondo. Quello scontato è l'opposizione di «democrazia proletaria», con Capanna che ha usalo un tono ira l'intimidatorio e il minaccioso. -Abbia| mo avvertito il presidente inI caricato che, al contrario di i altri, abbiamo 7deputati qui e | nuclei di forze organizzate nelle grandi fabbriche del Paese, in settori importanti del sindacato, tra i giovani. La nostra non sarà solo una opposizione verbale... La delegazione del psi, quasi inutile precisarlo, ha confermato pieno appoggio politico ed umano al presidente. Subito dopo Craxi ha rilasciato una lunga dichiarazio- ne, nella quale spiccano due concetti: ottimismo della volontà c massima determinazione. -E' possibile trarre un primo bilancio positivo. Vi sano condizioni incoraggianti-. Longo ha parlato di condizioni vessatorie? - A me non sono state poste. Penso che non siano emerse sul tai'olo degli incontri che si sono svolti in questa fase-. Domani Craxi riceve sindacati e Confindustria, con la vertenza dei metalmeccanici più che mai in alto mare Luca Giurato

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