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La caduta del tangone fatale contro Victory La caduta del tangone fatale contro Victory NEWPORT — Una vittoria e una sconfitta, questo il nostro bilancio di mercoledì. Potevano essere due le vittorie: purtroppo un po' di sfortuna nella seconda regata ci ha impedito Il risultato pieno. La prima prova, contro gli australiani è stata veramente entusiasmante. Una buona partenza ci ha permesso di optare subito per la parte più favorevole del triangolo e abbiamo virato la prima boa con circa 24 secondi di vantaggio. Challenge 12 riusciva nei due laschi ad avvicinarsi pericolosamente, ma nella bolina successiva, coprendo costantemente il nostro avversario Azzurra guadagnava secondi preziosi che manteneva fino alla fine. Challenge 12, finita la regata, inoltrava una protesta nei nostri confronti per una virata eseguita troppo vicino tra le due barche. Ma la giuria dopo 3 ore e mezza di discussione dava ragione ad Azzurra e rendeva vano il ricorso degli australiani. Nella seconda regata, caricati dalla vittoria precedente, partivamo so-' pravvento a Victory 83 e, dopo alcune virate di copertura, giravamo la prima boa con circa 80 metri di vantaggio. Ma, al momento di alzare lo spinnaker, il meccanismo a catena che regge il tangone sull'albero si rompeva. E questo precipitava in coperta rendendo impossibile la regolazione stessa dello spinnaker. Gli inglesi ne approfittavano e quando noi riuscivamo finalmente a rimediare erano già attaccati alla nostra poppa e, nel secondo lasco, passavano a condurre, mantenendo il vantaggio per tutto il resto della regata, nonostante i nostri continui tentativi di attacco con strambate e virate. Tiziano Nava