«Colmate i vuoti degli organici o il tribunale rimarrà chiuso» di Claudio Cerasuolo

«€@fmofe i vuoti degli organici tribunale rimarrà chiuso» Durissimo aut-aut degli operatori della giustizia al ministero «€@fmofe i vuoti degli organici tribunale rimarrà chiuso» La clamorosa protesta dopo le ferie bloccherebbe anche il processo a Prima linea - Magistrati, cancellieri, segretari e avvocati unanimi: la situazione è ormai insostenibile Poteva essere una riunione come se ne sono tenute tante a Palazzo eli giustizia, al termine della quale sarebbe stato stilato un documento per sottolineare l'urgenza di provvedere alle carenze del personale (magistrati e personale ausiliario) e delle strutture, sparpagliate in dieci punti diversi della città. Invece si è conclusa con una decisione destinata a provocare polemiche: se alla conclusione del periodo ieriale. il 15 settembre, i vuoti desìi organici non saranno colmati, il portone di Palazzo di giustizia resterà chiuso. Importanti processi, come quello eli Prima linea, che sarà sospeso a line mese alle Vallette, potrebbero restare bloccati, con ripercussioni gravissime. l4t protesta si è estesa a tutti gli operatori: avvocati, magistrati, cancellieri, segretari, coadiutori, ufficiali giudiziari, sono tutti d'accordo nell'analisi della situazione torinese, che è arrivata al punto di rottura. Qualche dato oltre un'idea più precisa della crisi della giustizia a Torino. L'anno scorso i decreti ingiuntivi erano 5000: ora, a luglio, sono già 10.500; le sentenze di fallimento sono aumentate, rispetto ai sei mesi dell'anno precedente, del 30 per cento. Più indicativa ancora un'altra cifra: le istanze di lallimento sono aumentate del 100 per cento. Per avere una copia di un provvedimento al tribunale civile occorre fare una coda di un paio d'ore, in pretura i tempi d'attesa sono ancora maggiori. I giudici del tribunale civile rinviano le cause -a spedizione; (per la conclusione) all'8-1 e all'85. Per battere a macchina le sentenze che i magislrali del civile redigono in minuta, il consiglio dell'Ordine degli avvocali ha stipendiato una segretaria. Commenta il presidente dell'Ordine Gabri: 'Se lo Stato non è in grado di far fronte ai propri impegni, dia piuttosto la giustizia in appalto ai privati". E' una bai tuta, ma rispecchia fedelmente l'intollerabilità della situazione. Di fronte alla mole di lavoro in costante aumento, l'esercito della giustizia torinese assomiglia sempre più a uno sparuto gruppo di sopravvissuti die tenta di difendere, ma senza successo, le posizioni Come si legge in un docu¬ mento della sezione Piemonte e Valle d'Aosta dell'Associar zione magistrati, «manca il 50 per cento dei cancellieri, il 25 per cento dei segretari e il 40 per cento dei coadiutori. Ci. vorrebbero almeno altri 3 presidenti di sezione nel tribunale e almeno altri 20 giudici da destinare al civile e alle sesionipenalU. Oli inficiali giudiziari (che sono una cinquantina, mentre dovrebbero essere 75) auspicano concorsi a livello distrettuale, aperti anche ai trimestrali. Un altro rimedio potrebbe venire con assunzioni dal Collocamento, con corsi di formazione della durata di tre mesi, verifica dell'idoneità e immissione in ruolo. Per gli operatori della giustizia a Torino, comunque, non è più tempo di telegranv mi di protesta al ministero di Grazia e Giustizia. Non appena sarà formato il governo prenderanno contatto con il nuovo responsabile del dicastero e gli esporranno precise richieste. Claudio Cerasuolo

Persone citate: Gabri

Luoghi citati: Piemonte, Torino, Valle D'aosta