Lunga o corta, purché gonna

Lunga o corta, purché gonna Le sfilate romane dell'alta moda per il prossimo autunno-inverno Lunga o corta, purché gonna I pantaloni ormai sembrano non interessare più - Ha successo tutto quel che è revival ROMA — Tra una sfilata e l'altra, i cocenti trasferimenti da albergo ad albergo, l'aria che trema in ónde di calura, si discute come l'anno schiso i giornalisti del Mundial. di questi recuperi insperati degli stilisti dell'Alta Moda. Attribuiamo pure al solleone l'amnesia comune circa una Irase di Goethe che ci è parso venisse a taglio per stabilire la diversa levatura di Pino Lancelli. Dunque diceva l'olimpico poeta tedesco che. quando non si scatena in melodie travolgènti, acute, periate, l'usignolo può apparire non troppo diverso dagli altri pennuti | Ira gli àlberi, O press'a poco. Bene, ma per il prossimo autunno-inverno Lancelli. altro I che aggiungere ottave ai suoi ! acuti! Questa sua donna d'inverno e capace di silicea re dal museo degli stili, ilei messaggi, dei desideri la immortale contemporaneità di un modo di vestire rispettoso {lei corpo quanta della femminilità più segreta. La tavolozza e severa, due toni di grigi, qualche beige carico, l'accostamento tempestoso del nero e del viola. Teniasi del nero e il marrone lug¬ i -, i ■«!""«« • m'l,m1."' ' o ''-';'''l-'-tmla un.la da t.n lato, -'m*aaK altro, ne Inter- e l a e o, a o, e ori o l rompono l'allure misteriosa. Gonne lunghe, a ruota, giù da una basca che recinge I fianchi, giacche quadre, spalle Importanti, cappelli a larga lesa, anche godels stile Anni Trenta, maniche a goccia o ti furlana. E se due pezzi sottili di un bel tono caldo in castagno biondo scivolano sotto lineari spolverini, il mantello più tipico e una redingote a quadroni, da indossare su gonne strette e corte, come ai tempi del maxi dopo la minigonna. Ma quando arriva il colore infenso, pittorico, il porpora, il violetto cardinale, ecco cappotti con ricche pieghe stirate sul dorso, che lo accrescono, gli imprimono un andatura da manto, in uno sport lussuoso. Al contrario i molli mantelli da sera, appena sottilmente ravvivali da righe di Strass nero su nero, giocano alla noncuranza sportiva net tailleur in grossa seta a discelio maschile, bianco-nero. E bisogna aver visto le tuniche sulle gonne in luminato a fiori, trasparenti in colori spenti dal londo cupo, le giacche eoli il ricamo in panne de velimi con le rose Gobelin per sentire la lineare bellezza della sera di Lanceltl. Che tuttavia raggiunge elfetti di ancora! più altii semplicità nel gioco delle applicazioni in velluto I nero, ti raggiera, a ventaglio, i a spirale, sia sul grigio della lana seta che sulla crèpe de Chine. La donna d'inverno secondo l'Alta Moda decide come (eIllstmnofobatwcomvoNvuole circa hi lunghezza della I zigonna. Di pantaloni si parla poco. Magari sono di tono, colore, materiale elegante, si uniscono a bluse con vasti riquadri piuttosto bui. ma traversali da lasco chiare, l'accordo più frequente e il giallo e nero, il verde e nero. Come da Odicini che sul motivo dominante della rosa, in crepe de Chine, in seta grigia, o vasta e rossa su nero, tutta azzurra De Pincdo, come il mantello cosi l'abito, ha giocato con tagli inediti nelle maniche, nel dorso dei man- depomdchtichmancoscpo (elli, disegnando una donna Illùda, avvolta di volpi, la lesta e il volto aureolati da Immensi colbacchi a cercine. La pelliccia e importante e non solo come capo a se. non fossoicl'ie un giubbotto a vita bassa' in visone disegnato tweed, visto da Galitzine. ancora una volta uscito dalle mani di Rita Togno: stole, volpi, una o due portate sul tollca tailleur, manichine di struzzo o per la sera la sciarpa in chlflon. dal colore inalienabile, lii pelliccia morbida e sottile come bordo. Piccole e grandi armi da seduzione, come quel farsetto in velluto che Galitzine poggia sui vestiti di seta, dai disegni geometrici e fioriti 0 lii novità, di ispirazione Anni Venti, dei colli a risvolti molto abbassati, nei tailleur bicolori, viola e nero. Per la sera ritorna l'abito diritto, attillalo o sciolto, con spacchi o schiena nuda, lungo, nerissime) o rosso fuoco: e 1 gioielli fantasia sono essenziali. Borbonesc ha presentalo a Rolliti collier in grosse perle scaramazze. interrotti da lorchon o piatte placche brillanti, orecchini a goccia o a disco in metallo e pasta vetrosa, un bianco fuoco legnerò, come le broches da cintura. Ce in questa donna d'inverno costruita, sofisticata eppure di rara semplicità, un nuovo senso di discrezione. E' bellissima nel tight da sera, gonna nera diritta e appena uno stemma ricamalo in Strass alla tasca della giacca, disegnato da Andre Laug. Lucia Sollazzo Rolli». Abito lungo ila sera in velluto nero con un'unica grande manica in satin color fucsia. I'.' un modello presentato (la Valentino alle sfilale d'alta molla per l'ani unno-inverno l'JS-i

Persone citate: Galitzine, Goethe, Lucia Sollazzo, Odicini, Pino Lancelli, Rita Togno

Luoghi citati: Roma