Il sindacato risponde sì a Scotti Federmeccanica vuole modifiche di Gian Carlo Fossi

// sindacato risponde sì a Scolti Fedemeccanica vuole modifiche Oggi le comunicazioni ufficiali per il contratto dei meccanici // sindacato risponde sì a Scolti Fedemeccanica vuole modifiche Tormentate riunioni alla ricerca di posizioni unitarie - La Firn definirà stamane in un documento la propria posizione - Massacrai: ridurre l'orario ma anche il salario ROMA — Dal sindacato è giunto ieri sera, a tarda ora, un «si» particolarmente sofferto, ma unitario, alla Ipotesi Scotti per 11 rinnovo del contratto del metalmeccanici privati, mentre dagli imprenditori sono arrivati segnali sostanzialmente negativi, per quanto articolati e di non completa chiusura. Un'altra int°ra, estenuante giornata di riunioni, tormentate come non mal, è riuscita a fare chiarezza all'interno della Firn e della Federmeccanlca, ma 11 risultato complessivo non consente ancora di intravedere il traguardo finale, quello cioè del rinnovo del contratto del settore più Importante dell'Industria italiana. La Firn annuncerà oggi, al termine di una riunione di segreteria convocata per medicare le ferite ed eliminare ogni contrasto, il suo assenso al percorso tracciato dal ministro del Lavoro. La Federmeccanlca comunicherà nella tarda mattinata, nel corso di una conferenza stampa, le decisioni prese dalla Giunta esecutiva riunitasi nel pomeriggio di ieri a Milano. Sarebbe prevalsa, fra gli Imprenditori, la «linea del no ragionato»: non un rigetto dell'ipotesi Scotti nel suo complesso, ma un giudizio negativo su alcuni punti, una valutazione positiva su altri, Infine la richiesta di modifiche e di aggiustamenti che consentano il rinnovo contrattuale senza traumi economici e funzionali per tutte le aziende, dalle grandi alle piccole imprese. La Giunta si riunirebbe nuovamente dopo la metà di agosto per verificare gli eventuali sviluppi della situazione e adottare le deliberazioni con¬ seguenti. Se non ci saranno ulteriori colpi di scena, 11 rinvio a settembre del rinnovo contrattuale sembrerebbe inevitabile. Scotti è, comunque, pronto a ricevere oggi la risposta delle parti, con un ritardo soltanto di qualche ora rispetto alla scadenza dell'«ultimatum» lanciato sabato scorso per un «si» o un «no» entro la mezzanotte di oggi alla sua proposta di mediazione. E' questo 11 punto di arrivo di un dibattito estremamente acceso, che ha Impegnato Ieri al massimo tutte le componenti del sindacato e, sull'altro versante, l'organizzazione rappresentativa delle novemila aziende metalmeccaniche private. A «porte chiuse» (è il solo dato comune) 11 consiglio nazionale della FiomCgU si è adunato In un albergo romano, 11 consiglio gene- rale della Flm-Clsl nell'Istituto San Leone Magno, 11 comitato centrale della Ullm nella sala delle riunioni della confederazione in via Lucullo. Disertando la sede ufficiale, unitaria, della Firn le tre componenti hanno sottolineato fatalmente la gravità della frattura avvenuta tra Pioni e Ullm da un lato e Firn dall'altro, ma le conclusioni hanno poi recuperato una raffica di valutazioni pessimistiche che davano per seriamente compromesso 11 processo unitario all'interno della prima federazione nazionale che ha attuato l'unità di fatto, di sede, di decisione, di azione. Flom e Ullm hanno espresso separatamente il loro «si» all'Ipotesi Scotti, senza renderlo noto all'esterno In attesa delle determinazioni della Firn. La Firn, dopo scontri all'«ultlmo sangue» tra i più duri e i meno rigidi, si è orientata infine verso un assenso condizionato, sottolineando gli aspetti contraddittori della posizione assunta dalle altre due organizzazioni rispetto alla strategia approvata in precedenza dalla base. Mentre le parti erano impegnate su questi impervi sentieri, ha suscitato sorpresa e polemiche una sortita di Massaccesl, presidente dell'Alfa Romeo, a favore di una consistente riduzione dell'orarlo di lavoro (a 32 ore alla settimana), non certo a parità di salarlo, con 11 duplice effetto di una radicale riorganizzazione del ciclo lavorativo e dell'aumento degli organici in misura prevedibile fra il 20 e 11 30 per cento. La Clsl e la Ull, in due dichiarazioni del segretario confederale Colombo e del segretario generale Benvenuto, hanno manifestato giudizi positivi. Trentin, della Cgil, ha dichiarato: «Cosi com'è, la proposta di Massaccest è una caricatura, piuttosto che una ipotesi concreta». Massaccesi ha subito replicato: .Non ho fatto nessuna proposta, ma una semplice riflessione su come sia difficile pensare di aumentare l'occupazione 'attraverso lo strumento della riduzione dell'orarlo di lavoro senza contraccolpi salariale per t lavoratori. I commenti fatti dimostrano Quanto sia vero». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Massaccesi, Trentin

Luoghi citati: Milano, Roma