Elisir casalinghi

Elisir casalinghi Saper spendere Elisir casalinghi E' il momento di cimentarsi in sciroppi e liquori ottenuti con trutta e erbe aromatiche «Chiamatemi Madame I che significa "invidiosa e incapace" e perciò merita la maiuscola — scrive una lettrice — ma dopo aver assaporato una serie di liquori fatti in casa da una mia amica averli gustati con piacere, aver notato che il costo è minimo, non aver ottenuto nemmeno una ricetta (che razza di amiche ho) ed aver però sentito ripetere all'infinito da mio marito che sarebbe tempo che mi dessi da fare, ebbene chiedo aiuto a voi: è cosi difficile e cosi segreto fare liquori casalinghi? Ne ho provati due particolarmente buoni, uno sciroppo di "foglie di ciliegi" (almeno cosi mi è stato detto, non so se per scherzo) e un liquore di pesche*. Nessuno scherzo: 11 liquore di «foglie di amarena» è una bontà. E poiché questa è la stagione per mettersi al lavoro in cucina (1 prezzi della frutta e della verdura incominciano a scendere) ecco qualche ricetta né segreta né difficile tratta dhJle lettere delle lettrici che, se pur non pubblicate subito, conserviamo sempre per soddisfare qualche richiesta. Ecco lo sciroppo di foglie di amarena di nònna Eva: «Mettete 100 foglie di amarena a macerare in un litro abbondante di vino rosso; aggiungete tre-quattro chiodi di garofano e la scorza di un limone; le foglie devono restare per sette giorni coperte dal vino; poi scolate, aggiungete al liquido un chilo di zucchero e fate bollire per 20 minuti. Lo sciroppo si conserva per parecchi mesi e con un po' di acqua fredda è gradevolissimo». Da Guido (anche gli uomini sono ormai esperti in questo campo) un «ratafià di pesche»: «Pelare le pesche mature e schiacciarne la polpa in una terrina lasciandola macerare per due giorni in luogo fresco e con poca luce; trascorso questo tempo filtrare il sugo (se passate la polpa al setaccio il ratafià rimarrà denso). Pesate 11 sugo: ogni 400 gr. unite 100 gr. di zucchero disciolto in mezzo bicchiere d'acqua, 50 gr. di alcol a 95°, una puntina di vaniglia, alcune gocce di limone, mescolate e imbottigliate; dopo tre-quattro giorni il ra¬ tafià è pronto. Con un chilo di pesche si ottengono circa 750gr.di polpa». Oppure «Elisir alla pesca» di Elvita; «Far macerare in un litro e mezzo di alcol a 95° un chilo di pesche mature a schiacciate con i noccioli spaccati (numero massimo di 30) e altrettanti "semi", cioè le mandorle interne un po' schiacciate (numero massimo di trenta), un pizzico di cannella e di vanillina. Lasciare per 15 giorni. Spremere, filtrare e aggiungere uno sciroppo di zucchero ottenuto con parti eguali (un chilo e mezzo) di acqua e zucchero». Aggiunge Elvita: «E' vero che le mandorle amare di pesca devono essere usate con cautela perché se masticate o a contatto con acqua sviluppano acido cianidrico e sono velenose. . E per mettere alla prova la volontà oltre che l'abilità di Madame I («Invidiosa e incapace»), ecco un elisir di menta Piperita: «50 gr. di ioglie di menta Piperita colte all'epoca della fioritura, 575 gr. di acqua, 625 gr. di zucchero. 350 gr. di alcol a 95"; si lasciano le foglie in macerazione nell'alcol in un vaso a collo largo per circa 15 giorni agitandolo a giorni alterni. Si colano attraverso un filtro di garza o di tela avendo l'avvertenza di spremere bene il filtro per ottenerne la maggiore quantità possibile; filtrare ancora attraverso carta da filtro perché il liquido sia più limpido. Aggiungere la soluzione di acqua e zucchero fatta a caldo e lasciata raffreddare. Infine «elisir di rabarbaro» di Marluccia: «Pulire e tagliare un chilo di coste di rabarbaro ad una lunghezza di 5 rai.. buttarli in una capace pentola con la scorza di un limone, 4 chiodi di garofano, 20 gr. di genziana; - coprire d'acqua e far cuocere una decina di minuti; lasciar Intiepidire, passare al passaverdura finissimo, pesare e unire zucchero nella stessa quantità, rimettere a fuoco lento e bollire per pochi minuti mescolando. Lasciar intiepidire, aggiungere qualche goccia di zucchero fortemente caramellato e 200 gr. di alcol a 95°, filtrare subito e Imbottigliare. Simonetta