Il sindacato: «Sui rientri la Fiat è stata generica»

Il sindacato: «Sul rientri ia Fiat è stata generica» Il sindacato: «Sul rientri ia Fiat è stata generica» TORINO — L'incontro di ieri tra Firn e Fiat per i 17 mila cassintegrati die da oltre due anni sono a «zero ore» è stato dedicalo all'esame delle prospettive dell'auto. «Si è trattato — ha detto il responsabile delle relazioni industriali della Fiat Auto, Magnabosco — di un esame dettagliato della situazione previsionale; un passaggio obbligato del negoziato che ci pcrmetterà.di dare un senso alle ipotesi del rientri». 71 rappresentante dell'azienda ha ricordato che attualmente la Fiat Auto deve ricorrere alla cassa mensile (in media una settimana al mese) il che equivale ad una eccedenza di 10-12 mila persone. Questo fatto e le previsioni produttive ancora difficili a causa della crisi, non consentono, a giudizio dell'azienda, di accogliere la proposta della Firn la quale chiede una prima quota di 5 mila rientri nell'area torinese. «Vedremo — Ita aggiunto Magnabosco — se alla luce dell'analisi che abbiamo fatto la Firn modificherà la sua proposta». Per nulla soddisfatta la delegazione sindacale die, tra l'altro, Ita lamentato la mancanza di dati sui volumi produttivi dei prossimi anni. Tom Dealessandri, uno dei segretari torinesi della Firn (la delegazione era guiduta dai segretari nazionali Regazzi e Monteglio) ha dichiarato: «La Fiat è stata generica. Dal quadro aziendale emerge che senza gli strumenti suggeriti dal sindacato (contratti di solidarietà, eccetera) potrebbero tornare in fabbrica a Termoli (motore Fiat-Pcugcol) ed a Verrone soltanto 600 lavoratori». E'probabile die dopo un altro incontro nell'ultima settimana di luglio, il problema dei 17 mila cassintegrati sia rinviato a settembre. Oggi riprende la discussione per i 1750 operai ed impiegati che l'Iveco ha chiesto di mettere in cassa integrazione per quattro mesi. Negli stabilimenti Iveco ieri è stato effettuato uno sciopero di due ore.

Persone citate: Magnabosco, Regazzi, Tom Dealessandri

Luoghi citati: Termoli, Torino, Verrone