Stamane la sentenza per l'italicus ma sapremo la verità sulla strage? di Vincenzo Tessandori

Stamane la sentenza per l'italicus ma sapremo la verità sulla strage? 1 fascisti Tuti, Franci e Malentacchi accusati della bomba che il 3 agosto '74 uccise 12 persone Stamane la sentenza per l'italicus ma sapremo la verità sulla strage? Al termine di un processo lungo e tormentato il pm ha chiesto l'assoluzione degli imputati per insufficienza di prove a i a e i e a i e DAL NOSTRO INVIATO BOLOGNA — L'attesa si conclude oggi, dopo otto anni undici mesi e sedici giorni, ed è stata difiicile e sofferta. Sapremo stamani, ufficialmente, se gli accusati per la strage sul treno ..Italicus.., consumata la notte tra 11 3 e il 4 agosto 1974, sono colpevoli o innocenti, soprattutto se indizi e sospetti che hanno raggiunto Luciano Franci, Pietro Malentacchi e Mario Tuti sono apparsi sufficienti agli occhi della Corte. Da una settimana giudici togati e laici ono chiusi in camera di consiglio, sistemata a Villa Salina, una costruzione nella torrida piana di Bologna a circa sci chi lometrl dal centro. Discutono per -arrivare alla verità e alla sentenza-. E' stato un processo lungo e tormentalo. Per quasi due anni, in aula, i neofascisti accusali di aver messo sul treno la bomba che ammazzò dodici persone e ne feri quarantacinque, hanno tentato di costruire una linea di difesa capace di reggere alle contestazioni e di accreditare un'immagine di gruppo rassicurante. Lo «stragismo.., le uccisioni indiscriminate, è stato più volte ripetuto, sarebbero estranei al modo di pensare e di agire dei nuovi fascisti, sconosciuti a quella che chiamano la loro «cultura». La linea della pubblica accusa, poco alla volta, è apparsa meno incisiva; 11 pubblico mlnltcro in aula, Luigi Persico, coinvolto in un'aspra polemica scoppiata durante le indagini sulla strage del 2 agosto '80 alla stazione bolognese, è stato sostituito da Ricca Rossi. Agli occhi del nuovo accusatore tutto quanto è stato raccolto in aula contro gli im pulall non ha «dignità di prova», cosi nella requisitoria il magistrato ha proposto «per i fascisti Franci, Malentacchi e Tuti» l'assoluzione per insufficienza di prove dal reato di strage e la non punibilità per appartenenza ad associazione sovversiva. Convinto del proprio punto di vista, ancora ieri il dottor Rossi confermava le previsioni: -Assoluzione per la bomba e forse condan na a sei mesi per aver fatto parte di un gruppo sovversivo-. Di altro tenore il punto di vista dei rappresentanti la parte civile. GII avvocati Roberto Montorsi e Giuseppe Giampaolo, presidente della commissione giustizia del pei hanno confermalo di non avere dubbi sulle responsabilità del tre in gabbia. L'avv. Umberto Guerini rappresentante la commissione giustizia del partito socialista, ha aggiunto: «Non sono da mettere in discussione le responsabilità di almeno due fra gli iputati, Franci e Tuli. Certo, anche altri erano associali in quella impresa criminale, e sono purtroppo rimasti ignoti-. Ha proseguito Gueri¬ ngrfs ni: «La sentenza dovrà spiegare anclie perché "pentiti" rossi vengono creduti quando fanno chiamata di correo, mentre i racconti dei "neri" sono spesso ritenuti non attendibili-. Alla resa dei conti 11 capitolo testimonianze è apparso il più fragile dell'intera Istruttoria, copresa quella dibatti¬ mentale. C'era uno, si disse in apertura di processo, che conosceva -tutta la iterila-, O quasi. Si chiama Aurelio Fianchili!, già detenuto per furti di ex voto. Quando s'iniziò il processo, promise che avrebbe -raccontato tutta la verità», confermato le accuse nel confronti di Tuti e camerati. E' scompa- so nel nulla, mesi fa, alla vigilia della deposizione, fuggito alla sorveglianza sin troppo discreta di un ufficiale dei carabinieri incaricato di non perderlo d'occhio. -Perchè non aveva il coraggio di deporre-, ha tuonato la difesa; -Perché è- diventato anche lui un desaparecidolianno ribattuto alcuni rap¬ presentanti della parte civile. Forse se l'è filata semplicemente perché ha trovato più conveniente evitare deposizioni in aula. Dunque, se non ci saranno ritardi dell'ultimo momento, stamani conosceremo il verdetto per questa orribile vicenda. Ma a quando Ia-V!erità2 Vincenzo Tessandori

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