Reagan invia aiuti al Ciad contro i ribelli filolibici

Reagan invia aiuti ai Ciad contro i ribelli filolibici N'Djamena'smentisce la presenza di mercenari nel Paese Reagan invia aiuti ai Ciad contro i ribelli filolibici WASHINGTON — Il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, ha deciso di inviare nel Ciad aiuti militari per dieci milioni di dollari, allo scopo di appoggiare la lotta del governo del Paese africano contro le forze ribelli appoggiate dalla Libia. Lo hanno reso noto fonti ufficiali di Washington, aggiungendo che le prime forniture di abiti, cibo, jeeps e altri veicoli cominceranno nei prossimi giorni. La Francia e lo Zaire avevano già deciso di inviare aiuti a sostegno del governo del presidente Hissène Habré. Secondo le stesse fonti, che hanno chiesto di non essere identificate, l'amministrazione statunitense teme che una sconfitta di Habré possa mettere in pericolo anche gli equilibri politici del Sudan. Reagan ha la facoltà di disporre l'assistenza a Paesi stranieri in situazioni di emergenza senza l'autorizzazione del Congresso, attingendo da un fondo speciale costituito per questo scopo. A N'Djamena, il governo del Ciad ha smentito di avere assoldato mercenari stranieri per combattere i ribelli filo-li' bici e ha assicurato che nessuno straniero ha partecipato agli scontri dell'ultimo mese nel Ciad settentrionale e orientale. Il ministro delle In formazioni Soumanlis Mahamat ha detto tuttavia che il suo governo ha accettato i servizi di «volontari stranieri» di nazionalità imprecisata che non sono pagati e che ge- neralmente vengono assegnati alla manutenzione del materiale bellico. Diversi consiglieri civili e tecnici francesi si trovano in Ciad, specialmente per addestrare le forze governative a usare le armi sofisticate inviate da Parigi. Un diplomatico francese residente a N'Djamena ha escluso che consiglieri abbiano partecipato ai combattimenti in qualsiasi forma. Ieri il presidente del Ciad, Hissène Habré, è rientrato nella capitale dopo essere rimasto per due settimane al comando truppe governative nelle province orientali, dove ha respinto l'offensiva «ribelle» del suo rivale Goukouni Oueddei. Il ritorno del presidente «alle sue occupazioni civili» viene interpretato negli ambienti diplomatici di N'Djamena come una indicazione di stabilizzazione del fronte orientale e la fine della minaccia che le forze di Goukouni hanno fatto pesare sul la capitale e sul regime di His sène Habré. Contemporaneamente è stata data notizia dell'arrivo imminente a N'Djamena del presidente dello Zaire, Mobut Sese Seko, che ha impegnato in Ciad 700 paracadustlsU, tre aerei da ricognizione «Macchi», tre caccia «Mirages 5» e un aereo da trasporto «Her culesC130».

Persone citate: Reagan, Ronald Reagan