L'eredità del secolo contesa da un barone napoletano alle figlie di un magnate Usa

L'eredità del secolo contesa da un barone napoletano alle figlie di un magnate Usa L'eredità del secolo contesa da un barone napoletano alle figlie di un magnate Usa DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK —I giornali la chiamano l'eredità del secolo. E' quella lasciata dal petroliere texano Hugh Roy Cullen, uno dei personaggi più eccentrici dei folclore americano. Calcolata in miliardi di dollari — quanti esattamente non si sa — è contesa tra le tre figlie del magnate da una parte e 1 due nipoti, i rampolli della figlia maggiore morta di recente, dall'altra. La vicenda appassiona 11 pubblico Usa più degli scandali politici di Washington e di quelli rosa di Hollywood. La ragione è anche la personalità di uno del due nipoti —11 barone Enrico di Portauova, napoletano, uno dei re del «jet set» internazionale. Per spiegare l'intricata storia conviene passare brevemente in rassegna 1 protagonisti. Hugh Roy Cullen innanzitutto. Cullen era un uomo incredibile. Infaticabile lavoratore (se non bastano otto ore, sudate per sedici o per ventiquattro, diceva) si arricchì nel '28, scoprendo immen si giacimenti di petrolio, Durante la sua vita, dedicò alla beneficenza il 93 per cento delle sue ricchezze. La cosa non gli impedì di lasciare, alla morte, quasi 30 anni fa, un patrimonio di 9 miliardi di dollari, 13 mila miliardi e mezzo di lire, che oggi si è moltiplicato all'Infinito. Le sue quattro figlie. Le ultime tre erano — e sono — persone normali, abili affariste. La prima, Llllle Cranz, era decisamente eccentrica. Nel '32, all'età di 23 anni, si sposò con uno svelto napoletano che faceva l'attore e 11 decoratore, e vantava 11 titolo di barone Paolo di Portanova. Ne ebbe due figli: Enrico, oggi quarantanovenne, e Ugo, quarantaseienne, un gigante di due metri e 120 chili che Indulge nella filosofia, scolpisce, e vuole riscrivere la Bibbia. Enrico e Ugo crebbero negli Stati Uniti, dopo 11 divorzio dei genitori nel '39, e si trasferirono in Italia nel '50. Enrico di Portanova. In Italia, 11 barone ha fatto l'attore dei fumetti e 11 gioielliere. Negli Stati Uniti, è console ono¬ rarlo di San Marino e «bon viveur» per eccellenza. Dalla «fettina» di eredità che finora è riuscito ad assicurarsi riceve un reddito di oltre un milione e 200 mila dollari al mese — 1 miliardo e 800 milioni di lire —. Ad Acapulco, in Messico, possiede 11 palazzo più grande del mondo — 26 bagni — e 11 giardino della sua casa di Houston, nel Texas, è interamente coperto da una vetrata, L'eredità. Le tre sorelle «normali», ossia le zie, si sono spartite le azioni della principale società della famiglia, la Quintana Petroleum, senza dare nulla né a lui né al fratello. Le azioni rendono 500 milioni di dollari l'anno, 750 miliardi di lire. E' comprensibile che 11 barone, che annovera tra gli amici l'ex presidente Ford e l'ex segretario di Stato Kissinger, sostenga che gliene spetta una parte. Il giudice Incaricato di decidere, Oregory, si è reso sospetto a Enrico di Portanova, e 11 governatore del Texas, Whlte, dovrà decidere se potrà presledere al processo o no.

Persone citate: Cullen, Hugh Roy Cullen, Kissinger, Paolo Di Portanova, Portanova