Metti il Duomo in gabbia di Giuseppe Fedi

Metti il Duomo in gabbia Perugia, polemiche su un progetto per salvare la Cattedrale Metti il Duomo in gabbia La chiesa è chiusa da febbraio - Il piano prevede che tiranti e catene cingano all'interno la Cattedrale - L'ingabbiatura verrà tolta quando i muri saranno tornati diritti Le obiezioni: «Costa troppo (2 miliardi), poi questo tipo di restauro rovinerebbe il tetto» DAL NOSTRO INVIATO PERUGIA — San Lorenzo, la cattedrale gotica di Perugia, è chiuso ai turisti e al culto da febbraio. Due i motivi: i fondi non sono arrivati e non è stata ancora scelta la cura per guarire gli acciacchi def duomo. Le ricette non manca-1 no. Al contrario c'è un proget- ■ te in sospeso e al centro di ; polemiche. Nei mesi scorsi, ili professor Remo Calzona. do-i cetile di scienze delle cosiru-l zioni alla Facoltà di Ingegne-1 ria dell'Università di Roma, i ha individuato attraverso un! computer il male del duomo. 1 E ha scoperto che le colonne; sono fuori piombo di un'enormità. 25 centimetri, i muri perimetrali sembra ballino il twist e la pressione del tetto sulle volte delle navate è insopportabile. Il suo piano, approvato dalla commissione del Provveditorato regionale alle opere pubbliche, comporta una spesa di oltre due miliardi. E prevede che tiranti, catene e intelaiature d'acciaio speciale cingano all'interno la cattedrale, le cui fondamenta devono essere rinforzate. Quando colonne e muri saranno tornati dritti, l'ingabbiatura verrà tolta. La terapia di Caizona non è però condivisa da altri tecnici. L'ingegner Giu- seppe Tosti, un'autorità in questo settore, dice: «Perde remo soldi e tempo, sema sal vare la stabilità del duomo. Che senso ha poi intervenire sulle fondamenta che sono in vece sanissime?:. Le obiezioni di Tosti non si fermano qui. «La gabbia che vorrebbe creare il professor Calzona — spiega — avrebbe effetti deleteri sul tetto e sulle stesse strutture portanti perette queste sono fatte di mattoni messi uno sopra l'altro e non di cemento armato o acciaio, cioè un blocco compatto: E ancora: -Il computer non risolve di per sé i problemi. La cosa migliore, a questo punto, sarebbe fermarsi e riesaminare tutto». «Il nome di Calzona — ribatte l'ingegner Mariantoni. dell'Ispettorato alle Opere pubbliche — è una garanzia indiscutibile». In questo modo, chiariscono i sostenitori del progetto, grazie a un sistema di cavalietti posti tra le pareti e la parte superiore dei capitelli, la spinta esercitata dalle mura dovrebbe riversarsi sulle colonne, spingendole più vicine al loro asse. Raggiunta la posizione ottimale, si piazzeranno e si stringeranno le «catene», In modo che esse — una volta allentati i tiranti delle mura — entreranno immediatamente in funzione, mantenendo nei secoli —questo è l'augurio — le condizioni di sicurezza raggiunte. Si tratta di un restauro studiato ad hoc per questo duomo, informa lo stesso Calzona, ammettendo implicitamente che è la prima volta che si tenta questo sistema. Quanto ai tempi necessari per restituire la cattedrale di San Lorenzo ai perugini, molto dipenderà dalla burocrazia. I precedenti non sono incoraggianti. Alcuni secoli fa, il vescovo tassò la cittadinanza per un totale di 1000 scudi. I quali però furono distratti dal fine perchè si resero necessari a «tacitare» 1 canonici. Presumendo che oggi non ci sia più nessuno da tacitare, l'auspicio è che nella ricerca del finanziamento si assumano anche iniziative che mettano alla prova la «cultura civica., di Perugia. Città e duomo, in- l fatti, sono tuttora un binomio ' inscindibile. La cattedrale gotica sta diventando un caso cittadino. j Alcune televisioni private i hanno aperto una campagna contro il progetto Calzona. Ma il Provveditorato alle opere pubbliche vuole stringere i tempi pe- dare il via al restauro di San Lorenzo. Venerdì prossimo si riunirà la commissione che dovrebbe approvare 11 piano e autorizzare il provveditore stesso ad aprire le procedure per l'appalto dei lavori. Alla gara è pronto a partecipare un consorzio di cinque , ! imprese altamente specializ I zate- Se tutto procederà nel migliore dei modi, ritengono al Provveditorato. 1 lavori potrebbero addirittura iniziare entro il mese di agosto, visto che gli stanziamenti, due miliardi, verrebbero presto messi a disposizione. La data della riunione è stata comunicata anche all'arcivescovo Cesare Pagani, il quale ha dato il proprio nulla osta. Se sono esatte le previsioni fatte dall'ingegner Calzona durante la recente Illustrazione del progetto nella sede degli industriali, il restauro dovrebbe essere completato entro un anno, sedici mesi al massimo. Giuseppe Fedi

Persone citate: Calzona, Remo Calzona, Tosti

Luoghi citati: Perugia