Il peccato di Ibiza

Il peccato di Ibiza Un'occasione perduta dai nostri calciatori Il peccato di Ibiza Da un po' di anni Ibiza, Baleart, è diventata la Sodoma & Gomorra del turismo in Spagna. Pare che alcuni calciatori italiani vi abbiano ora aggiunto un peccato in più. Le vie dei signori per far soldi sono, come si sa, infinite, e dunque ecco che sette dei no-, stri, e di grosso nome, là per le vacarne, hanno accettato di disputare una partita di calcio contro una squadra indigena. Due campioni della moto, uno italiano uno spagnolo, sono anch'essi entrati nelle due squadre, completate da animatori di un club per vacanze appoggiato alla discoteca pili «in. dell'isola. E' finita 3 a 2 per i nostri, rassicuratevi, nessuna brutta figura in campo. Pare però che ognuno dei nostri abbia chiesto e ottenuto un milioncino: lo stadio di Iblea era pieno, i biglietti costavano dodicimila lire l'uno, la partita era stata bene reclamizzata, incasso a favore degli handicappati: dedotte, appunto, le spese. Romania e Olanda), il primo formalmente dilettantistico, con i suoi atleti di Stato. Insomma, il solito caos, la solita ipocrisia, ed anche un monito per chi già considerava •open» i prossimi Giochi. Il «male» di Saronni Tutti i mali, dicono taluni medici, sono almeno un po' psicosomatici, anche le fratture: nel senso che se uno è tranquillo si frattura di meno. Bene, molto psicosomatico è il male composito di Saronni, anche se si parla di: 1) leggero spostamento del bacino (ma come è possibile pedalare? Già abbiamo dubbi su Simon l'incrinato del Tour); 2) una piccola ciste; 3) stato di stress. La verità è altrove: Saronni ha quasi rotto con il patron Del Tongo, voleva garanzie di una squadra ancora più forte, per un futuro dove sta il Tour, e forse non ha neppure gradito la rapidità con cui il suo sponsor ha annunciato alla radio (Gorizia, penultimo giorno del Giro) il rinnovo del contratto per un altro quinquennio, commettendo una gaffe alla Viola (con Falcao). Cosi Saronni ha staccato un po', e si è pure trovato già la squadra nuova per il 1985, a meno di rottura anticipata del contratto attuale, che scade a fine 1984. E lo stress vero diventa quello del grosso industriale prossimo sponsor di Saronni, impegnato ad aspettare il 1985. Perché questo industriale, che vuole ad ogni costo vincere il Giro d'Italia, teme di trovarsi magari costretto, da un Saronni con squadrone, a vincere «soltanto» il Tour de France. Gian Paolo Onnezzano

Persone citate: Del Tongo, Falcao, Gian Paolo, Saronni

Luoghi citati: Gorizia, Ibiza, Italia, Olanda, Romania, Spagna