Chiusa la crisi dell'Egeo

Chiusa la crisi dell'Egeo Chiusa la crisi dell'Egeo (Segue dalla l'pagina) la superpotènza, dopo l'intesa sulle basi, è la conservazione dell'equilibrio tra la Orecia e la Turchia, ha ammesso 11 Dipartimento di Stato. Oli sforzi di mediazione americana tra 1 due atavici nemici non sono mal stati coronati da successo. Papandreu ha cercato di creare l'impressione che le superpotenza sia oggi più dalla parte della Orecia, accennando a un suo impegno a difenderla da eventuali attacchi turchi, ma 11 Pentagono lo ha smentito, Ha negato altresì che gli Usa si siano impegnati a conservare un rapporto di sette a dieci negli aiuti militari ad Atene e Ankara: '•Respingiamo formule meccanicistiche di questo genere- ha affermato un portavoce. In pratica, il Congresso da alcuni anni a questa parte si sforza di mantenere proprio tale rapporto, come confermato dalle previsioni per gli aiuti del 1984. L'ottimismo delle dichiarazioni ufficiali viene rispecchiato solo parzialmente dai mass media Usa, consapevoli di quanto Papandreu sia difficile come alleato. Il New York Times, per esemplo, ha messo In rilievo che a parere del premier greco esiste nell'accordo una clausola che, consentirebbe di annullarla «nel caso che l'equilibrio con la Turchia fosse sfalsato a favore di quest'ultima». Neppure 1 mass media, tuttavia, mettono in dubbio che l'accordo rappresenti un importante passo avanti e che improvvisi ostacoli possano impedirne la firma. In base alla legge americana, esso non deve essere approvato dal Congresso, mentre In base a quella greca deve esserlo dal Parlamento. La firma è prevista a livello dei ministri degli Esteri ed è probabile che; Shultz si debba perciò recare nelle prossime settimane ad Atene. (Altro servizio a pagina 4)

Persone citate: Papandreu, Shultz

Luoghi citati: Ankara, Atene, Pentagono, Turchia, Usa