Nuove severe misure per i tedeschi che manifestano contro gli euromissili di Mario Ciriello

Nuove severe misure per i tedeschi che manifestano contro gii euromissili Kohl ha pronta una legge che suscita perplessità e dure polemiche Nuove severe misure per i tedeschi che manifestano contro gii euromissili DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — Con l'«autunno caldo» degli euromissili ormai all'orizzonte, il governo tedesco si è armato di nuovi poteri per arginare la prevista marea delle vaste dimostrazioni di protesta. Cosi facendo ha però compiuto un passo rischioso, perché il provvedimento principale è quanto mai controverso e sembra persino in conflitto con alcuni principi costituzionali. Grazie alla sua ampia maggioranza, il cancelliere Kohl riuscirà senza dubbio a ottenere l'assenso del Parlamento al progetto, ma la polemica non si spegnerà. A meno che una drammatica escalation di violenza, soprattutto negli scontri attorno alle basi militari, non spinga la disputa in secondo piano. L'innovazione più scottante è questa. Se e quando la polizia annuncerà che una dimostrazione o un raduno sono violenti, chiunque vi parteciperà e non si allontanerà potrà essere arrestato e punito con pene detentive fino a un anno di carcere. Ciò significa che, in teoria almeno, chiunque sia nell'area di una protesta, sia pure per caso o per curiosità, può finire in carcere. Il magistrato assolverà l'imputato soltanto se dimostrerà di aver tentato «attivamente; di prevenire la violenza. Se non potrà farlo, sarà presunto colpevole. L'effetto dovrebbe essere quello di un deterrenti assottigliare le folle e smorzarne la furia. Purtroppo, non sono molti a condividere la fiducia del ministro dell'Interno. Frie^ drich Zimmermann. il ..padre., del progetto. Zimmermann è un bavarese, appartiene all'Unione cristiano-sociale di Strauss. è paladino fervente di «legge e ordine» Ha vinto, ma le battaglie in seno al governo sono durate settimane. I liberali del ministro degli Esteri Genschcr si sono arresi soltanto dopo aver indotto Zimmermann a .riesaminare», forse a posporre, un'altra severa proposta, che avrebbe reso punibile, pure con il carcere, la partecipazione a una protesta o con il viso coperto o con «armi passive». Il pericolo? Che uno venisse condannato soltanto per avere una sciarpa o una bottiglia di Coca-Cola. Certo, le prospettive per l'autunno sono minacciose: ma i critici ricordano che il governo ha capovolto il prin-' cipio per cui uno è innocente fino a quando lo Stato non abbia dimostrato l'opposto. Ora il cittadino sarà colpevole a priori, spetterà a lui demolire l'accusa, e non gli sarà facile. Sono pochissimi ad applaudire. I socialdemocratici e 1 «verdi» sono ovviamente indignati: ma parole sferzanti piovono anche dalla stampa, dall'associazione magistrati e avvocati, persino da Gerd Pf elif er, presidente della Corte Federale. «La polizia già dispone di tutti i poteri necessari. Le nuove norme permetteranno a pochi attivisti di trasformare in criminali migliaia di paci/ici dimostranti-. Anche la polizia non è convinta. Sa di poter sconfiggere i violenti, ma non è affatto sicura di poter controllare con successo immense folle «criminalizzale» dalla, loro presenza. Per alcuni aiti ufficiali, la legge è «inapplicabile». Mario Ciriello

Persone citate: Gerd Pf, Kohl, Strauss, Zimmermann

Luoghi citati: Bonn