Chi salverà le isole-paradiso?

Chi salverà le isole-paradiso? PROIBITE, SCONOSCIUTE O DETURPATE LUNGO LE COSTE ITALIANE Chi salverà le isole-paradiso? Sono decine, passano dalle insidie della speculazione all'abbandono sotto vincolo di legge - Vietato lo sbarco alla Gallinara, perché privata; inaccessibili Montecristo e molte altre «riserve naturali» • Pianosa sarebbe uno straordinario parco, ma rischia di ospitare due centrali atomiche • Un patrimonio di isolotti che potrebbero essere sottratti alla devastazione senza escludere il turismo DAL NOSTRO INVIATO ISOLA GALLINARA — Sabato e domenica: arrivano all'isola con ogni mezzo, motoscafo, barca a vela, tavola a vela, pattino, canotto pneumatico a remi. La Gallinara, un triangolo di roccia con il lato più lungo sui 600 metri, è una piccola isola a breve distanza dalla costa, poco più di un chilometro. Eppure ha il fascino dei paradisi al di là del mare; simboleggia il distacco dalla spiaggia affollata, la conquista di un mondo non abituale. Le barche si ancorano a pochi metri dalle scogliere e dalle pareti rocciose sorvegliate dai gabbiani; le acque sono limpide, blu profondo, fin che i motoscafi non le intorbidano, fin die' qualche equipaggio incivile non sparge detersivi e rifiuti dopo la colazione. La conquista dell'isola-paradiso è per tre quarti immaginata. Infatti la provvisoria popolazione galleggiante non può sbarcare, tanto meno salire sino alla torre cinquecentesca, ai resti del monastero fondato più di mille anni fa dai benedettini. I turisti imbarcati sui motoscafi in servizio pubblico devono accontentarsi di vedere dal mare la grotta di San Martino, il vescovo rifugiatosi qui per sfuggire ì suoi persecutori, e di fotografarla a disianza. La Gallinara appartiene interamente a privati, i quali non vi abitano, ma non ammettono visitatori. Nel porticciolo e sulle scogliere grandi cartelli avvertono: «Vietato lo sbarco». Da vent'anni si parla di farne riserva naturale. La legge regionale sui parchi ha vincolato l'isola col più alto grado di tutela, annullando automaticamente i progetti di -valorizzazione- coltivati dai proprietari. Manca però da parte pubblica un'iniziativa concreta: chi realizzerà e gestirà il parco, con quali fini? L'apertura indiscriminata al pubblico provocherebbe seri danni. I turisti dovrebbero essere ammessi soltanto in alcune parti, seguendo percorsi obbligati, con divieto di accendere fuochi e di fumare, sotto severa sorveglianza, come si fa alle Isole Lérins, vicinissime a Cannes e frequentate ogni giorno da migliaia be be in er di re, cocienaia e a n l i i dele ci ralmili cilemNon ine d'uuna E de: pitarla ro turale della Gallinara ha un'importanza straordinaria: si è conservato grazie all'impossibilità di aprire strade edi costruire. L'isola è un perfetto condensato di macchia mediterranea: viburno, fillirea, terebinto, Zen fisco, olivastro, carrubo, e innumerevoli cespugli di euphorbia dendroide, a forma di grandi' cuscini tondi, die ripetono qui i colori delle coste sarde. A giugno l'euphorbia stendeva manti viola-arancio sulle rocce della Gallinara. Ben conservata, in attesa di una sorte definita c da sempre vietata al visitatore, la Gallinara rappresenta il campione di decine di isole minori, sconosciute ai più, totalmente deserte, che potrebbero rappresentare una grandissima attrazione turistica se organizzate come parchi tutelati, ma aperti al pubblico godimento. Oggi questi minuscoli paradisi superstiti appaiono sulle carte come pericoli per i naviganti. Soltanto chi ha una barca idonea e conosce bene fondali, insenature, ridossi, se ne impadronisce per qualche ora. Vedi le minuscole isole attorno alla Sardegna, da Soffi e Mortorio nei pressi di Porto Rotóndo alle aspre e nude isolette del gruppo della Maddalena. Ricordo la felicità di due campeggiatori abusivi sull'isolotto di Budelli: ragazzi arrivati in Sardegna con la nave traghetto portandosi una piccola barca a vela e una tenda. Passavano con la loro -deriva-, lunga quattro metri, da un isolotto all'altro, cercando piccole spiagge nascoste. Dormivano sotto la tenda canadese, dopo aver tirato in secco la barca, e poi riprendevano il vagabondaggio. A due passi dal gruppo della Maddalena è un -paradiso per miliardari-, l'isola di Cavallo, divenuta tristemente celebre per colpa di Vittorio Emanuele di Savoia, cosi pronto a sparare sui vicini. La pìccola isola, dalle acque molto belle, è attrezzata per ■soggiorni di lusso e ha una gestione esplicitamente rivolta a pochi eletti. La gente non ricca può però arrivarci con servizi pubblici da Porto Vecchio e da Bonifacio. Le barche a motore portano anche allisolotto di Lavezsi, vicino a Cavallo, e ricco di spiagge deliziose, affacciate su un mare da acquario. Siamo sconfinati in Corsica. I francesi riescono meglio di noi a compensare il peso del turismo speculativo o elitario con una certa offerta di luoghi bellissimi aperti a tutti e raggiungibili con servizi pubblici. Se volete un piccolo paradiso e non possedete una barca, ecco le isole della Provenza. La formula è sempli-, ce: campeggio nel Golfo del Lavandou, e ogni giorno col motoscafo di linea al parco nazionale di Port-Cros, isola ben tutelata ma godibilissima nelle spiagge, nelle insenature profonde, nei boschi di lecci e pini. Le nostre isole-paradiso passano invece dalle insidie della valorizzazione speculativa all'abbandono sotto vincolo di legge. Nei casi migliori, quando diventano riserve naturali come Montecristo, escludono il godimento pubblico in nome delle esigenze di conservazione e degli interessi scientifici. E' ben vero che rìsola di Montecristo è capra selvatica, della macchia mediterranea, per la probabile presenza della foca monaca. Ma altre decine di isole minori potrebbero diventare parchi ed essere sottratte alla devastazione senza escludere del tutto forme di turismo guidato, controlla to, limi tando alcune zone. Un 'isola che era stata presa di mira da gruppi immobiliari è la Mal di Ventre, al largo della costa occidentale della Sardegna. Era stato progettato anche un eliporto per trasferire i soci del club esclusivo quando il maestrale avesse reso molto scomoda la navigazione marittima. Ora lìsola Mal di Ventre dovrebbe diventare riserva marina, essendo compresa nell'elenco della discussa legge per la difesa del mare (n. 979, 31-12-1982). M- chissà quando la riserva verrà realizzata e con quali criteri. Anche l'intero arcipelago toscano è destinato a riserva marina. Di Montecristo ho già detto. Pianosa, a poche miglia dall'Elba, sarebbe uno straordinario parco, una grandissima attrattiva. Ma il potere centrale vorrebbe costruirci due centrali atomiche, dopo aver trasferito il penitenziario. La stessa logica perversa, frutto di una cultura che ha sempre considerato le isole minori come terra di nessuno, per cui l'Asinara è un carcere speciale, la Gorgona una colonia penale, la Capraia un altro penitenziario. Il turista in cerca di paradisi nascosti deve per ora limitarsi ad alcune piccole isole raggiungibili con barche a motore, come avviene alle Egadi, nelle piccole isole di fronte a Trapani, nell'Arcipelago della Maddalena. Più facile e rapido il trasferimento verso le isole più grandi e più note. Si va in aliscafo da Napoli alle Eolie. Da Lampedusa si può tentare l'avventura verso la piccola Lampione. Più a Nord, da Anzio, sono regolari i collegamenti con le isole Pontine. Il patrimonio italiano di isole minori è quantitativamente ridotto. Sono 37 abitate stabilmente, più alcune centinaia di isolotti del tutto deserti e privi di qualsiasi attrezzatura, quasi sempre privi di acqua. Potrebbero avere un avvenire migliore, con benefici per la pesca e per la loro conservazione, se finalmente i -paradisi nascostientrassero in un programma pubblico capace di rispondere alle esigenze di tutela, ma anche alla domanda di natura che sale da un pubblico insoddisfatto dalle vacanze su spiagge industrializzate e perciò più maturo. Mario Fazio Isola Gallinara. La torre cinquecentesca, uno dei tesori «proprietà privata», ai quali i turisti non sono ammessi

Persone citate: Budelli, Cavallo, Mario Fazio, Port-cros, Ventre

Luoghi citati: Anzio, Cannes, Lampedusa, Napoli, Provenza, Sardegna, Trapani