I giapponesi tornano in Formula Uno

I giapponesi tornano in Formula Uno AUTO Sabato si corre il G.P. d'Inghilterra, nona prova del campionato mondiale I giapponesi tornano in Formula Uno DAL NOSTRO INVIATO 8ILVERSTONE — Un caldo infernale, che ha fatto spogliare tutti gli inglesi presenti come se fossero sulla spiaggia di Rimini, accoglie la nona prova del campionato mondiale di Formula 1, in programma sabato, nel circuito posto a circa 150 chilometri a Nord di Londra, in una piana desolata dove il fattore climatico può avere un'importanza decisiva per una corsa automobilistica. La temperatura torrida è infatti l'unica speranza per chi non dispone di motori turbo per non soccombere allo strapotere dei propulsori sovralimentati. Per questo motivo Frank Williams, ormai rimasto l'unico, con il suo irriducibile Keke Rosberg a contrastare al vertice Renault, Brabham e Ferrari, fa una dama al contrario, invocando i 40 gradi all'ombra, invece della pioggia Ma d'ora in poi passare davanti ai turbo, per una macchina a motore aspirato, sarà comunque difficile. Due i motivi: sono giunti tracciati velocissimi (a Silverstone si raggiungono medie di 240 km all'ora) e il numero delle scuderie competitive che dispongono della sovralimentazione aumenta di gara in gara. Mentre pare ancora rinviato, ma per poco, l'esordio del Tag-Porsche per la McLaren, oggi fanno il loro debutto due nuove vetture turbo, la Lotu¬ s-Renault e la Spirit-Honda. Per la squadra inglese non si tratta ài una «prima» vera e propria, ma questa volta la vettura non è piU un collage simile a quello che aveva utilizzato finora con scarsi risultati Elio De Angelis. Si tratta di un modello totalmente nuovo. L'ha costruito, in cinque settimane di lavoro 24 ore su 24, il tecnico francese Gerard Ducarouge che ha fatto tesoro delle esperienze maturate alla Ligier e all'Alfa Romeo. «Ho avuto modo di provare la Lotus 94 T a Donlngton per 25 girl — ha detto De Angelis —: mi pare dotata di un notevole potenziale. Credo che possa girare mediamente due secondi in meno su ogni circuito del precedente modello. D'ora In poi, davanti a tutti, potremmo esserci anche noi della Lotus». Della Spirit-Honda non si sa molto: è guidata dal giovane svedese Stefan Johansson, è derivata dalla vettura di Formula 2 e dispone di un motore 6 cilindri a Vcon doppia turbina. Pare che sia dotata di apparecchiature elettroniche molto sofisticate e con iniezione completamente comandata da un computer. Bisogna dire che in questo Campo i giapponesi non scherzano, possono essere maestri. Ma è difficile che la nuova monoposto sta subito da alta classifica, salvo grosse sorprese. In Formula 1 non s'inventa nulla: fare una macchina è un po' come mettere in cantiere un bambino. Ci vuole capacità, pazienza e una lunga gestazione. C'è anche l'inedita Osella, progettata da Tony Southgate, con motore aspirato a 12 cilindri Alfa Romeo. Nulla di eccezionale, ma finalmente una vettura filante, a peso, costruita da chi ha una certa esperienza. Potrebbe essere il primo passo avanti per la scuderia torinese, dopo tante delusioni. E poi, non dimentichiamocelo, c'è la Ferrari C3, magari sotto false spoglie, ma non è escluso che la nuova vettura di Maranello sia subito preferita alla C2. La scuderìa modenese ha portato due macchine vecchie e due nuove. Queste ultime hanno il telaio presentato un mese fa e mezza carrozzeria vecchia. C'è anche un nuovo sedile giallo ocra, in pelle, antisdrucciolevole. Se non ci saranno capovolgimenti di fronte, dovrebbe accendersi una bella lotta fra Brabham, Renault (tutt'e due le scuderie senza apparenti novità) e la Ferrari. E' ciò che vedremo a partire da oggi, con le prove ufficiali. Allenamenti liberi dalle 11 alle 12,30 e primo turno di qualificazione dalle 14 alle 15 (ore italiane). Le premesse per una bella battaglia ci sono, la parola spetta a piloti e mo- tori- | Cristiano Chiavegato Esordio di una Spirit-Honda dotata di computer. Tra le novità anche una Lotus-Renault. La Ferrari potrebbe schierare la nuova C3. Oggi primo turno di prove libere

Persone citate: Cristiano Chiavegato, De Angelis, Elio De Angelis, Formula, Frank Williams, Keke Rosberg, Ligier, Osella, Stefan Johansson, Tony Southgate

Luoghi citati: Inghilterra, Londra, Maranello, Rimini, Silverstone