Zelig, capolavoro e rivincita di Woody

Zelig, capolavoro e rivincita di Woody La critica esalta l'ultimo film di Alien, da domani negli Usa (e poi a Venezia) Zelig, capolavoro e rivincita di Woody Dopo il «fiasco» degli ultimi due lavori il regista ribalta a sorpresa la sua tecnica, e rivolge la «vis satirica» non più contro il protagonista, ma contro la società DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Stroncato dalla critica per 1 suoi due ultimi film Woody Alien si è preso una formidabile rivincita. Zelig. la pellicola da lut appena completata — in proiezione da domani negli Stati Uniti e che sarà presentata alla Mostra del Cinema di Venezia — è stata giudicata dalla stessa critica uno dei suol capolavori. Zelig è difficile da raccontare e da interpretare tanti sono 1 suoi spunti e così innovatrice è la sua tecnica. La rivista «Time- lo ha definito «uno riflessione sulla celebrità; «Newsweek» «una ricerca dell'io». Come tutte le altre opere di Woody Alien rappresenta probabilmente un momento introspettivo: la sorpresa sta nella sua vis satirica, e nel fatto che essa si rivolge stavolta non contro il protagonista, ma contro la so cieta. Zelig è un termine ebreo, significa benedetto, e nel film ha un significato amaro. Il personaggio è infatti ai flitio da una dote singolare: come un camaleonte egli assume le caratteristiche, fisiche e men tali, di chi viene in contatto con lui. In un'orchestra jazz diviene un trombettista negro, all'opera si trasforma in Canio nei Pagliacci, Incori' trancio un grassone ingrassa istantaneamente lino a supc rare i 100 chili. E' chiaro che con qualità del genere Zelig è destinato alla celebrila: as- surge pertanto a eroe nazionale, ricercato da dive e presidenti. La storia di Léonard Zelig, figlio di un attore ebreo noto per aver interpretato Puck in Sogno di una notte di mezza estale (e qui Woody Alien irride alla sua pellicola precedente), è ambientata negli Anni Venti e Trenta. E' realizzata inoltre con la tecnica del do¬ cumentario, spezzoni in bianco e nero ora presi dagli archivi nazionali ora girati appositamente, e mescolati con straordinaria abilità. Ne vie ne fuori un ritratto della società americana, e del suol -mass media», Del caso Zelig, nel film, s'interessano legioni di psichiatri. Ma il guaio è che appena Zelig ne avvicina uno si sente psichiatra egli stesso. «L'incredibile mutante», come lo chiamano la radio e i giornali, viene curato, trovando la propria identità, solo dall'amore della psichiatra più giovane e bella (Mia Farrow). Senonché, appena egli crede di essere uscito dal circolo vizioso, scoppia la tempesta: dal suo camaleontico passalo emergono tre mogli, la «maggioranza morale» ne è sconvolta, il poveretto deve fuggire, per riapparire natu ralmente più schizofrenico di prima. L'umorismo, in Zelig, è tornito sia dal riferimenti storici — Woody Alien coi presidenti Coolidge e Hoover — sia da bizzarre trovate come le in terviste con intellettuali del calibro di Susan Sontag, Saul Bellow e Bruno Bettelheim, chiamati tutti a spiegare il personaggio. Bettelheim. il re degli psichiatri, vede Zelig come il protoconformista, la Sontag si abbandona a una disamina degli Stati Uniti che fagocitano tutti. Chi ricorda Reds, la storia del giornalista John Rced e della rivoluzione bolscevica, che fruttò a Warren Beatty l'Oscar per il miglior regista, ci riscontrerà anche un'allusione bonaria. Nella pellicola la critica individua 1 bersagli preferiti di Woody Alien. Sono le strutture che creano le mode, la fama, e le distruggono: sono i «soloni», dai giornalisti di prestigio ai medici privi di fantasia, sono le istituzioni politiche e finanziarle. Ma mentre prima Woody Alien rifletteva le loro contraddizioni su se stesso adesso le denuncia apertamente. La sua opera cinematografica, cosi estrosa, cosi nel regno dell'immaginario, arriva a essere paragonata a qualcuno del libri di Borges e di Calvino. «Woody Alien è l'intelligenza più comica della cultura americana-, conclude «Newsweek». «La più romantica-, aggiunge «Time». Intanto Woody Alien è già al lavoro con un nuovo film, a New York: s'intitola Broadway Danny Rose, ed è la sto| ria d'una attrice-ballerina. Woody Alien, il «camaleonte» del film, tra i due attori che impersonano i presidenti americani Calvin Coolidge e Herbert Hoover

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Usa, Venezia, Zelig