Re Karajan grande atteso di Salisburgo di Giorgio Pestelli

Re Karajan grande atteso di Salisburgo Re Karajan grande atteso di Salisburgo SALISBURGO — Il più famoso del Festival musicali si svolgerà dal 26 luglio al 30' agosto, nelle tre celebri sale,1 la Grande, la Piccola, la Scuola d'equitazione, più il Teatro della Regione, il Mozarteum, il Duomo e altre sedi minori, distribuendo quotidianamente opere, concerti sinfonici e solistici, balletti, drammi e commedie, Serenate, MozartMatineen, serate di Lieder, concerti da camera. L'attrazione più forte è esercitata dallo spettacolo inaugurale, Il cavaliere della rosa di Strauss diretto (anche nella regia) da Herbert von Karajan; la buona notizia della ristabilita salute del più celebre del direttori, la quasi certezza che il 26 luglio il «tempestosamente mosso» con cui si apre l'opera prenderà il via dalla sua bacchetta, fanno di quella serata la più attesa del Festival. La seconda opera in nuovo allestimento sarà Idomeneo di Mozart (28 luglio), diretta da James Levine con la regia di Ponnelle: continua quindi il monopollo (Invero impiegabile, perché si tratta di regie nel migliore del casi modeste) che il regista francese detiene ormai da anni nei riguardi di Mozart a Salisburgo. Le altre opere sono riprese delle precedenti stagioni, Così fan tutte diretta da Riccardo Muti, I ideilo con Lorin Maazel sul podio, Il flauto magico con la consueta coppia James Levi ne e Jean-Pierre Ponnelle. In esecuzione concertistica, senza scene, una delle rare aperture del Festival alla musica contemporanea. La morte di Danton di Gottfried von Einem, uno dei più stimati compositori austriaci viventi Il balletto classico è rappresentato da due capolavori, Dafni e Cloe di Ravel e L'uccello di fuoco di Stravlnski, il complesso ospitato è quello dell'Opera di Vienna, il direi tore Lorin Maazel, il coreo grafo John Neumeier (13,18 e 23 agosto). Di grande spicco la rasse gna dei concerti sinfonici: le orchestre principali sono là London Symphony. le Filarmoniche di Vienna e di Berli no, la Filarmonica d'Israele, l'Orchestra sinfonica della Radio austriaca. Apre la serie Claudio Abbado con due concerti (nel se* condo, il 2 agosto, con Vladì mlr Ashkenazy per li Primo Concerto per pianoforte di Brahms), seguono Lorin Maazel (Ottava di Bruckner), Riccardo Muti (Bchubert e Stabat Mater di Rossini), Wolfgang Sawallisch (Mozart Nona di Bruckner), Seiji Oza< wa, Zubin Mehta; al culmine di Ferragosto e alla chiusura ancora Karajan per onorare Brahms con il Requiem tede sco e le quattro Sinfonie. Nel settore cameristico, ini portanti 1 due concerti affida ti a Friedrich Cerha (Mozar teum, 14 e 16 agosto) con mu siche di Ravel, Stravlnski, Wellesz, Schoenberg (Pierrot lunaire) e molto Webern; fra solisti brillano i nomi di Clau dio Arrau, Dietrich FischerDieskau, Peter Schrcier, Chrlsta Ludwig, Bruno Gel ber, Plnchas Zukerman, An ne-Sophie Mutter. I Solisti Veneti, l'Orchestra d'archi di Lucerna, il Quartetto Melos e il Quartetto di Tokyo fra i nomi più illustri della musica da camera che completa il panorama. Giorgio Pestelli

Luoghi citati: Israele, Salisburgo, Vienna