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Per la morte di Scaini incriminati due medici Il calciatore perse la vita dopo un intervento chirurgico Per la morte di Scaini incriminati due medici ROMA — Per la morte del calciatore Enzo Scalili, del Lanerossi-Vicenza, avvenuta il 21 gennaio scorso dopo un intervento chirurgico a un ginocchio, 11 sostituto procuratore della Repubblica Davide lori ha inviato due ordini di comparizione al prof. Lamberto Perugia, che esegui a Roma l'operazione, e al medico della società calcistica Francesco Binda. L'accusa contestata ai due sanitari è quella di concorso in omicidio colposo. Inoltre a Perugia 11 magistrato ha attribuito il reato di falsità In atto pubblico. Il sanitario, secondo l'accusa, dovendo operare il calciatore in regime mutualistico nella cllnica «Villa Bianca», avrebbe fatto apporre a Scaini, in calce ad una cartella cllnica in bianco, la sua firma per esonerare 11 professore da ogni responsabilità. La cartella in questione, allegata agli atti dell'istruttoria, risulterebbe sprovvista di qualsiasi annotazione medica. Per quanto riguarda l'accusa di concorso in omicidio colposo; 11 dottor lori contesta a Binda e a Perugia, nella loro rispettiva qualità di medico sociale del Vicenza e di primario dirigente dell'equipe medica che esegui l'Intervento, d'averne causato la morte per imprudenza, imperizia e negligenza. In particolare, 11 magistrato accusa Binda di non aver con- ■ segnato al momento del rico- ' vero di Scaini nella clinica romana la documentazione medica e le cartelle cllniche di accompagnamento relativa ■ alle condizioni di salute del. calciatore. Quanto a Perugia, nel capo di Imputazione si afferma che 11 sanitario, senza acquisire o ; richiedere la documentazione medica riguardante Scaini (documentazione dalla quale sarebbe risultato che le condizioni del cuore del calciatore erano tali da sconsigliare, qualsiasi Intervento chirurgi-1 co) decise ugualmente di ope-. rare, senza disporre gli accertamenti clinici preventivi.